Ranieri: “Luvumbo dalla panchina per un fastidio! Lapadula mi ha pregato, Pavo è Altafini, Scuffet…”

A Sky, DAZN e in conferenza stampa, l’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri ha commentato la clamorosa vittoria della squadra ieri col Sassuolo: “Primi 10/15 minuti nostri son stati timidi, davvero brutti. Meno male che hanno fatto solo un gol. Dopo abbiamo preso noi campo, pur senza creare troppo. Le partite non sono mai finite, si lotta fino in fondo, sono orgoglioso della squadra, non è la prima volta che succede”.

LUVUMBO - "Perché dalla panchina? Domenica durante l'allenamento ha sentito un fastidio al flessore e non l'ho voluto rischiare, poi le cose si sono messe in quella maniera e l'ho messo. Aveva un risentimento, non l'ho potuto far giocare dall'inizio. Lui come Oristanio - che con la Lazio aveva fatto una bella partita - riesce a cambiare la partita in corso, quando gli avversari non sono più freschi come all'inizio".

LAPADULA - “Abbraccio con Lapadula? Questo è un ragazzo di una professionalità eccellente, forse si allena anche troppo. Primo ad arrivare, ultimo che va via, è una macchina… Gli dico di far meno palestra, voglio sia più agile e veloce. Col setto nasale rotto mi aveva detto di non toglierlo. Non era ancora in forma, volevo toglierlo perché era stanco, non voleva, mi ha pregato di non farlo… C’è un rapporto non speciale, ho un buonissimo rapporto con tutti, lui è più fisico. Gli ho chiesto se dà così la mano alle donne, non può, spezza le mani (ride, ndr). Un ragazzo d’oro, aveva bisogno di questo gol dopo quello in Coppa Italia. Deve ancora lavorare, gli manca un pochino. Giusto metterlo dentro per farlo arrivare in condizione”.

SCUFFET - “Importante, Radunovic l’anno scorso ha fatto un campionato strepitoso. Era un po’ nervoso quest’anno all’inizio, gli ho detto di rilassarsi e ora tocca a Scuffet. Sta giocando e bene, la squadra è serena e per me va bene. Ho due ottimi portieri io, Radunovic è un gran bel portiere”.

PAVOLETTI - “Leonardo io scherzando gli ho detto che è il nostro Altafini. Vorrebbe giocare di più, è un leader in spogliatoio. Ho avuto diversi campioni e Pavoletti ci sta bene con questi, sa che lo uso col contagocce ma è per allungargli la carriera. Sappiamo che abbiamo dei limiti, ma questa squadra non molla mai. Stiamo facendo dei risultati importanti, abbiamo iniziato con l'handicap di non avere Lapadula che è stato il nostro capocannoniere l'anno scorso”.

SCELTE IN ATTACCO - “Potrebbe essere Lapadula più un altro attaccante. Dipende anche dall’avversario. Non ho degli attaccanti fissi e lo sanno, cerco di sbagliare il meno possibile. Faccio tutti i cambi io, quando entrano danno sempre qualcosa in più. So che chi entra fa il massimo e vuole dare di più. Quando sono arrivato dissi che i titolari erano Pavoletti e Lapadula, poi alla fine la squadra aveva trovato una quadratura diversa. Per farli giocare insieme devo essere sicuro di giocare nella metà campo avversaria, giocare con due attaccanti è una mia idea dall'inizio. Pavoletti ha un'intelligenza tattica incredibile. Ho altri giocatori importanti come Viola e Mancosu, ho vari attaccanti con caratteristiche diverse che possono giocare bene insieme".

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