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Pres. Lecce: “Come sta Rebic! La cifra per Gendrey e su Dorgu Gotti mi ha detto…”

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Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato in conferenza stampa facendo un primo bilancio del mercato. Le sue parole riprese da PianetaLecce.
Andrea Agostinelli

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha parlato in conferenza stampa facendo un primo bilancio del mercato. Le sue parole riprese da PianetaLecce.

CORVINO - "Sono sicuro che quest'anno abbiamo costruito una squadra che può darci soddisfazione, se la tuteliamo e le vogliamo bene. Sul tema del mercato Corvino è un volpone, conosce i tempi del mercato. Non si fa prendere dal panico, a volte corre il rischio che qualcosa possa non perfezionarsi e se ne assume la responsabilità".


INGAGGI - "Quando il direttore parla di 15 milioni per il monte ingaggi si riferisce al dato di partenza dei calciatori della prima squadra. Quella cifra nel corso del campionato poi aumenta per i bonus. Poi c'è un evento, che speriamo si verifichi sempre, che la fa raddoppiare. In caso di salvezza prevediamo sempre premi individuali e di squadra. Il direttore poi nei 15 milioni non conta gli stipendi dell'allenatore e dei suoi collaboratori, poi c'è il suo stipendio, quello di Trinchera ecc. Ma quel dato fa capire la bontà del lavoro che facciamo qui".

NUOVI ACQUISTI - "Tutte le operazioni hanno un significato. La situazione di Rebic è stata approfondita, anche a livello fisico e medico. Ma questo vale per tutti. Aspettiamo di formalizzare l'operazione, ma anche su Bonifazi abbiamo riflettuto attentamente. Sono calciatori che vengono da un percorso che ha risolto le loro criticità. Secondo noi il loro percorso legato agli infortuni è stato risolto".

REBIC - "Per sostituire Piccoli abbiamo preso Rebic. Ve lo racconterà il direttore, su di lui siamo stati quasi un mese. A inizio mercato sembrava impossibile portarlo qui. Una trattativa così importante è stata condotta senza che nessuno sapesse nulla, vuol dire che il club lavora in una certa maniera. Lo hanno appreso tutti dai nostri canali ufficiali".

PONGRACIC - Per la stessa cifra lo avevamo venduto al Rennes. A fine dello scorso campionato ci ha detto apertamente che a noi doveva tutto. Prima di venire a Lecce giocava poco, aveva avuto dei problemi. Non giocava 35 partite in un anno da non so quanti anni. A fine campionato ci ha detto che lo volevano in tanti e che era giusto per lui iniziare un nuovo capitolo. Lo avevamo dato al Rennes, poi la Fiorentina ha pareggiato le condizioni e il calciatore ha preferito Firenze. Noi gli siamo grati e lui è grato a noi.

GENDREY - "Ha ricevuto un'offerta importante e la società si è comportata in maniera trasparente nei nostri confronti, presentando offerte scritte. Tre ore prima di Lecce-Atalanta è arrivata l'offerta di sette milioni, che abbiamo rifiutato. Il ragazzo ha affrontato una partita del genere sapendo tutto ciò. Da quel momento è chiaro che Gendrey non è molto felice di rapportarsi con noi. Poi la società ha rilanciato e la cessione è una cosa che va fatta. Il fatto che oggi si sia venduto Gendrey incassando 7,5 milioni non vuol dire che il direttore per soddisfare le aspettative di chiunque deve prendere e buttare questi soldi sul mercato.

DORGU - "Noi non abbiamo voglia di dare nessuno. Abbiamo chiuso sul nascere tante interlocuzioni, non a caso abbiamo tenuto praticamente tutti. Abbiamo perso Pongracic, Gendrey e Blin, che era alla fine di un percorso. Abbiamo trovato un giocatore come Pierret che per noi ha grandissime potenzialità. Ma la squadra è rimasta inalterata. Per fine prestito è andato via Almqvist, e lo abbiamo voluto sostituire con una nuova versione di Dorgu. L'allenatore ci ha detto che Gallo e Dorgu devono stare in campo insieme e avanzando Dorgu è come avere un nuovo acquisto. Nella visione del club tenere Dorgu e Gallo in una stessa posizione ad alternarsi rappresenta uno spreco. Piccoli invece è tornato all'Atalanta, non ce la siamo sentita di riscattarlo a 12 milioni".

OFFERTE - "Potremmo sbandierare al vento le manifestazioni di interesse nei confronti dei nostri giocatori. Ma se io vengo a dirvelo un minuto dopo viene la pulce nell'orecchio al calciatore, che viene a chiedermi l'aumento dell'ingaggio. Quando abbiamo detto di aver ricevuto richieste per oltre 100 milioni tanti hanno riso. Oggi siamo a 25 milioni dopo aver venduto due difensori. Quando lo abbiamo detto però ci hanno riso in faccia. Su certi giocatori non ci siamo neanche voluti sedere".

CESSIONI - "Abbiamo concluso due operazioni in uscita importanti. Due capolavori. Per me il tifoso deve essere orgoglioso, sono risorse che servono per rafforzare il club. Il tifoso deve essere contento perché quelle sono risorse che restano all'interno del club. La cessione di Pongracic è valutata 15 milioni, ma su di lui il Wolfsburg vanta una percentuale sulla rivendita e spetta una percentuale anche all'agente. Su Gendrey c'è una percentuale del 15% che va all'Amiens e un'altra percentuale al suo agente. Le due operazioni in tutto portano circa 17 milioni".