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Pio Esposito: “Non mi accontento mai, ecco il mio segreto! Lautaro leader, Gattuso mi dice…”

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Francesco Pio Esposito, attaccante dell’Inter, ha ricevuto il premio del Golden Boy 2025: ecco le sue parole ai microfoni di Tuttosport. GOLDEN BOY – “In realtà l’ho scoperto da solo (ride, ndr). Ero lì che guardavo Instagram...
Marco Astori

Francesco Pio Esposito, attaccante dell'Inter, ha ricevuto il premio del Golden Boy 2025: ecco le sue parole ai microfoni di Tuttosport.

GOLDEN BOY - "In realtà l’ho scoperto da solo (ride, ndr). Ero lì che guardavo Instagram e a un certo punto sono iniziati a comparire decine e decine di post celebrativi. Leggevo: “Pio Esposito-Italian Golden Boy” e non ci potevo credere. Onestamente non pensavo di poterlo vincere. Quando la notizia è iniziata a girare, Lautaro ha mandato sul nostro gruppo di Whatsapp la foto di me col trofeo e da lì mi hanno scritto tutti per congratularsi. Mi ha fatto molto piacere, ci tengo a ringraziarli".


LAUTARO - "È un lavoratore serio, se lo vedete così è perché ci tiene tantissimo. Si impegna al massimo ed è uno che mette tutto se stesso in campo ogni giorno. È il suo modo di essere leader. In ritiro mi ha accolto benissimo fin dal primo minuto, dandomi qualche indicazione da attaccante a attaccante. Ma la cosa che mi ha commosso e che mi porterò per sempre dentro è il messaggio che mi ha scritto quando è arrivata la prima chiamata con la Nazionale maggiore. Gliene sarò sempre grato".

INTER - "È vero, è cambiato tutto in un lampo, ma la mia fortuna è che sono molto autocritico e non mi accontento mai. A volte capita che non mi goda neanche i successi perché sono focalizzato già sulla partita successiva. Penso sia questo il mio segreto. Il perché riesca a rimanere in equilibrio".

GIOVANI - "Giochi due partite bene e sei l'idolo di tutti, ne sbagli due e diventi uno scarparo… Sta tutto nel trovare l’equilibrio, nel riuscire a giudicare e giudicarsi a prescindere dai momenti. Non esiste carriera senza alti e bassi".

GATTUSO - "Mi dice di stare sereno e non addossarmi troppe responsabilità, perché per lui è già straordinario quello che sto facendo. E comunque giocare per l’Italia è il sogno di ogni bambino, è incredibile, mi viene la pelle d’oca quando penso a quella maglia. Io come Vieri? So chi è Bobo e sono onorato di un paragone simile".