GALLIANI - "Con il dottore c'è un grandissimo rapporto, lui mi stima e io lo amo come dirigente. Mi dà tanti consigli, imparo sempre da lui. E' un grande in tutto quello che fa, c'è solo da imparare al suo fianco. Ne parlerò con lui a fine stagione, ora vogliamo chiudere nel migliore dei modi il campionato. I ragazzi lo meritano, i discorsi miei passano in secondo piano. Io sono molto ambizioso, ma ci sarà tempo per parlarne".
DAL BASSO - "Abbiamo segnato di più con la costruzione dal basso rispetto ai gol presi. Il gioco nostro è questo, non abbiamo altre caratteristiche. Io mi arrabbio se non giochiamo da dietro e dal basso. Il portiere è l’uomo in più. Però questa è la mia idea di calcio. Spesso ci aiuta questo tipo di gioco".
DJURIC - "Ho voluto tanto Djuric. Non lo conoscevo personalmente ma sapevo che avrebbe alzato il livello con sponde aree. E’ un coraggioso e uno che non molla. Poi riesce a dare consigli ai giovani e sono felice dal ragazzo che è straordinario".
LAZIO - "Sono due allenatori diversi perché Sarri gioca in un modo e Tudor in un altro. Fare il paragone è difficile, i risultati sono arrivati con Tudor. Sarri per me è un maestro ma stimo entrambi pur essendo diversi. La Lazio troverà la quadra. Il mio like? Si, è vero c'è stato. Ma è stato un errore involontario, mi è scappato il like e non potevo tornare indietro perché era un sondaggio. Sono concentrato sul Monza".
COLPANI - "Sta crescendo sempre di più. È maturato. Ha fatto una stagione strepitosa e se continua così può finire in una big".
MOTA E CAPRARI - "Mota e Caprari? Possono darci qualcosa nel finale. Oggi ho forzato Mota Carvalho perché ieri abbiamo perso Maldini. Eravamo corti con i cambi, ho messo dentro Caprari pur avendo pochi giorni di allenamento alle spalle e sono contento di averli recuperati".
DONATI - "Lui è un ragazzo straordinario e meritava un pezzo di partita. Birindelli era stanco, Donati crossa bene e il gol è arrivato così. Donati ha fatto poi l’errore ma ha dato tanto alla squadra. Meritava un’ opportunità".
SOGNO PREMIER - "Il mio sogno è allenare un giorno in Premier. Sto studiando l’inglese e non il portoghese. Sono determinato ad arrivare ad alto livelli, voglio però finire bene la stagione qua al Monza per il club, i tifosi e la squadra".
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