MILAN - Paulo Fonseca pensa a qualche cambio di formazione per rimettere il suo Milan in marcia. Secondo La Gazzetta dello Sport, "Tomori, Emerson Royal, Thiaw, Terracciano e Jimenez, Fonseca lavorerà da subito per trovare la soluzione ai troppi gol subiti. Anche se con l’Udinese è praticamente scontato il ritorno dal 1’ di Strahinja Pavlovic, il grande acquisto estivo al centro della difesa, che dopo un’ottima partenza aveva faticato ed era stato messo da parte per far spazio alla coppia Gabbia-Tomori. Il serbo avrà così l’occasione per riprendersi il posto. Fonseca avrà una decina di giorni pure per decidere chi impiegare al posto dello squalificato Theo a sinistra. Il favorito è Filippo Terracciano, che già contro la Lazio aveva iniziato dal 1’ nel ruolo. Occhio però anche all’ipotesi giovane da lanciare, che sia Jimenez o Bartesaghi. Il primo, a differenza del secondo (convocato in Under 20), lavorerà in questi giorni a Milanello Mentre la soluzione estrema sarebbe adattare sulla corsia mancina proprio Pavlovic, come successo anche più volte nella Serbia. Ma Fonseca, come quarta mossa, potrebbe rivedere qualcosa anche in attacco. Sono, infatti, in rialzo le quotazioni di Noah Okafor e Samuel Chukwueze. Almeno uno dei due potrebbe partire dal 1’ con l’Udinese. Più facile lo svizzero, che non è stato chiamato dalla sua nazionale, mentre l’ex Villarreal giocherà martedì sera in Libia con la Nigeria. A osservare un turno di riposo potrebbe essere proprio Abraham, ancora alla ricerca del primo gol su azione in rossonero".
THEO - Didier Deschamps, CT della Francia, ha parlato così di Theo Hernandez in conferenza stampa: "Ha avuto un inizio di stagione piuttosto complicato. Ne ho già parlato con lui, per diverse ragioni. In base ai risultati ottenuti dalla sua squadra, ha fatto meglio di così. Lo sa, naturalmente. È felice di essere in nazionale, e questo vale per tutti quei giocatori che escono da periodi difficili con i loro club. Non è il suo miglior momento. Ha delle responsabilità, ma ciò può dipendere da molte cose, in particolare dai risultati quotidiani del suo club, che non sono quelli attesi", riporta TMW
INTER - Come annunciato in conferenza stampa dal Ct della Francia Didier Deschamps, Marcus Thuram non è al meglio: il centravanti dell'Inter è in dubbio per la partita di domani contro Israele a causa del problema alla caviglia accusato contro il Torino nell'ultimo turno di campionato. Oggi si allena a parte e domani verrà rivalutato. Queste le parole di Deschamps: "Marcus Thuram farà un allenamento a parte. Vedremo domani, ma oggi sembra in dubbio. Sente ancora qualcosa alla caviglia. Bradley Barcola si allenerà oggi col gruppo". Sul tema aggiunge La Gazzetta dello Sport: "Le lesioni ai legamenti erano già state escluse, Marcus ieri ha svolto fisioterapia ma resta a disposizione del c.t. Deschamps. Non preoccupa neppure Asllani, che ieri ha saltato in via precauzionale l’allenamento con la nazionale albanese. Nessun guaio muscolare, solo un po’ di dolore per via di una contusione al polpaccio rimediata due giorni fa: già oggi sarà in gruppo". Per quanto riguarda Nicolò Barella, invece, anche ieri, giorno di riposo, si è allenato ad Appiano: il suo rientro in gruppo è previsto settimana prossima verso la Roma.
GUDMUNDSSON - Giorni molto importanti per Albert Gudmundsson, che attende per domani pomeriggio, tra le 14.30 e le 15, la sentenza sul processo che lo vede coinvolto in Islanda. Come scrive La Gazzetta dello Sport, "non è necessaria la presenza del giocatore nel momento della lettura. Gudmundsson continuerà così ad allenarsi al “Viola Park” insieme ai compagni in questi giorni di sosta, diversamente da quanto è accaduto il mese scorso quando era dovuto volare in Islanda per partecipare all’udienza del 12 settembre a Reykjavik. Era partito insieme a un preparatore e a un fisioterapista della società per non perdere la condizione e quel giorno, davanti al Tribunale, aveva ribadito la sua innocenza e aveva detto di sentirsi del tutto tranquillo. Così come ha fatto il direttore sportivo Daniele Pradè nel corso della conferenza stampa di fine mercato quando aveva definito il giocatore "strasereno e la Fiorentina del tutto tutelata sulla questione contrattuale". Qualunque sia la sentenza di domani pomeriggio, sarà appellabile da entrambe le parti entro un mese per poi arrivare a un’altra sentenza, questa volta definitiva, nel giugno del 2025. Non sarebbe escluso nemmeno un possibile accordo, ma sulla vicenda c’è la massima riservatezza e anche l’udienza si era svolta a porte chiuse. La Fiorentina intanto ha come deadline il 15 giugno: se la sentenza definitiva arrivasse entro quella data non sarebbe necessario in ogni caso nessuna nuova riflessione, mentre se andasse oltre quel giorno i viola potrebbero rimettersi a sedere per trovare una soluzione diversa con il Genoa, club dal quale il calciatore è arrivato in prestito con diritto di riscatto e con il quale la Fiorentina intrattiene ottimi rapporti".
FIORENTINA - Giornate di gestione in casa Fiorentina sul fronte infortunati. Come riporta FirenzeViola: "non lavorano con il gruppo gli acciaccati Moise Kean e Marin Pongracic, per i quali è stato previsto un programma di recupero specifico con terapie, ma anche Michael Kayode che si è comunque allenato a parte come i due compagni svolgendo terapie dopo i sintomi influenzali sofferti in questi giorni".
BANDA - Ancora lavoro a parte ieri per Lameck Banda: l'esterno ha infatti accusato una contusione al ginocchio ed è al lavoro per recuperare. Come riporta il Quotidiano di Lecce, l'obiettivo dello staff medico è quello di rimettere in piedi lo zambiano per la ripresa del campionato contro la Fiorentina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/6f9d38dc5d465ae0a97a357ea67be757-e1764928691921.jpeg)