GUDMUNDSSON - La Fiorentina è pronta a ritrovare Albert Gudmundsson. Come riporta Repubblica, infatti, "l’attaccane corre e sprinta sui campi del Viola Park da una decina di giorni e nel corso di questa settimana rientrerà gradualmente a lavorare con il gruppo. E dire che l’uscita dal campo quasi in lacrime a Lecce, il 20 ottobre, non lasciava pensare a niente di buono. Detto che i prossimi giorni saranno decisivi, da ora tocca a Palladino decidere quando schierarlo. Molto difficile la convocazione per la partita a Como, molto più probabile entrare a gara in corso il prossimo 28 novembre contro i ciprioti del Pafos".
CALHANOGLU - Resta in dubbio l'impiego di Hakan Calhanoglu alla ripresa del campionato dell'Inter. A fare il punto sulla gestione del suo infortunio è La Gazzetta dello Sport: "Gli esami dell'altro giorno hanno escluso lesioni ma all'Inter non intendono forzare i tempi: in parole povere, meglio rinunciare a Calhanoglu per una partita, piuttosto che rischiare di perderlo di nuovo. E allora l'ottimismo di Hakan andrà gestito, come i suoi muscoli: è probabile che Inzaghi lo risparmi a Verona, con la speranza di riaverlo tre giorni dopo contro il Lipsia".
LOOKMAN - Un piccolo allarme che però non preoccupa per Ademola Lookman, tornato prima dalla nazionale come riporta La Gazzetta dello Sport: “Ademola Lookman è già tornato a Zingonia. Lo ha fatto nei giorni scorsi, ben prima della gara che ieri la sua Nigeria ha giocato (e perso 2-1) a Uyo contro il Ruanda. Un pestone subito giovedì scorso nella sfida contro il Benin in trasferta gli ha lasciato un fastidio persistente. Al punto che, dopo un confronto con il c.t. Augustine Eguavoen, ha ottenuto di lasciare il ritiro della Nigeria per fare ritorno a Bergamo prima della successiva sfida. Un incrocio che sarebbe stato ininfluente per la sua nazionale, già qualificata alla prossima Coppa d'Africa, e che lo avrebbe visto solo in panchina. Così Lookman ha preferito tornare a Zingonia, riposarsi, accelerare l'assorbimento della contusione e prepararsi alle prossime sfide che chiuderanno il 2024. Una scelta che società e Gian Piero Gasperini hanno apprezzato moltissimo. Un gesto d'attaccamento alla causa atalantina. Un'ulteriore conferma di quanto ormai Mola sia immerso nella realtà della Dea. La parentesi di agosto, durante la quale le sirene del Psg lo hanno distratto per qualche giorno, è un ricordo. Lookman viaggia senza scossoni lungo il binario bergamasco. La scalata dell'Atalanta in campionato e l'avvio eccellente in Champions lo hanno completamente assorbito. La Nigeria e l'Africa restano al centro del suo pensiero comunque. In Benin è rimasto in campo per 91 minuti, aiutando i compagni a stringere l'1-1 nonostante il pestone. L'infortunio non desta preoccupazione in casa Atalanta in vista della trasferta di sabato sera a Parma”.
ATALANTA - L'Atalanta sta piano piano ritrovando i suoi nazionali verso la ripresa del campionato. Come si legge sul Corriere di Bergamo, "Retegui, reduce da un paio di gare non da protagonista con l’Italia, ieri ha svolto seduta di scarico, mentre De Ketelaere ha lavorato in forma individuale e mira a tornare presto in gruppo. Terapie per Zappacosta, Kolasinac, Djimsiti e Scamacca". Questi quattro giocatori restano ai box per infortunio mentre CDK salvo sorprese recupererà per la ripresa contro il Parma. Sono ormai in gruppo Scalvini e Zaniolo, entrambi saranno convocati.
TAVARES - Lazio in ansia per le condizioni di Nuno Tavares, che ieri sera ha saltato il match contro la Croazia per un problema al ginocchio: secondo il Corriere di Roma, le sue condizioni dovranno essere valutate nelle prossime ore. Come riporta anche La Gazzetta dello Sport, "incerta l’origine dello stop dopo che si era parlato di fastidi al ginocchio. Oggi il 24enne portoghese, che venerdì scorso ha coronato il sogno del debutto in nazionale, rientra a Formello e quindi si potrà fare direttamente il punto sulle sue condizioni verso la gara di domenica col Bologna". La prima diagnosi dal Portogallo parlava di mialgia, un dolore al ginocchio. Atteso oggi anche Boulaye Dia, dovrebbe essere subito in gruppo.
BANDA - Lameck Banda rimarrà fuori a lungo. Secondo La Gazzetta dello Sport si parla di un’assenza in campionato di almeno tre mesi per l’esterno del Lecce, che dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico dopo la frattura del malleolo mediale della caviglia sinistra. Questo stop obbligherà il Lecce a tornare sul mercato, secondo la Gazzetta a gennaio può partire Oudin e possono arrivare due esterni offensivi. Senza Banda, Giampaolo ha come esterni Pierotti, Morente e Sansone di piede destro e i mancini Dorgu e Oudin.
DOVBYK - Così il Corriere di Roma aggiorna su Dovbyk: "Particolare attenzione per Dovbyk, che dopo gli 80 minuti giocati sabato contro la Georgia, stasera sarà impegnato con l’Ucraina a Tirana contro l’Albania. Il centravanti si è ripreso dal fastidio al ginocchio che aveva fatto preoccupare lo staff medico giallorosso, ma la sua presenza in Nazionale è rassicurante anche per Claudio Ranieri in vista del match di domenica".
DUDA - È il giorno della verità per Ondrej Duda, dopo che ieri il Ct Calzona aveva parlato di stiramento. Come segnala L'Arena, "oggi il centrocampista slovacco farà rientro a Verona e verrà sottoposto agli accertamenti che chiariranno l’entità del problema muscolare rimediato con la Slovacchia. Ondrej ha accusato un forte dolore alla zona della coscia destra e si teme una lesione che potrebbe metterlo fuori causa nel momento più caldo del campionato. Dopo l’Inter, ci saranno gli scontri diretti con Cagliari, Empoli e Parma. Molto probabile il rientro di Dawidowicz. Lo stesso polacco ha annunciato che questa settimana si riunirà al gruppo quindi, salvo contrattempi, dovrebbe essere tra i convocati".
BELAHYANE - Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, a margine del Gran Galà del calcio italiano ha parlato anche del futuro di Reda Belahyane: "È un ragazzo giovane che ha dimostrato grande valore in questo inizio di campionato. Non è facile convivere con la necessità di mantenere la concentrazione in una squadra che ha come obiettivo principale la salvezza. Come ho già detto, il Verona è un club che spesso vende i suoi giovani più promettenti. È una sfida trovare l’equilibrio tra costruire una squadra competitiva e far fronte alle necessità del mercato. Non è facile, ma dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni. Resta a gennaio? Vedremo. Fosse per me li terrei tutti, ma ci sono situazioni che vanno oltre le intenzioni del club. A gennaio discuteremo cosa sia meglio per lui e per la società. Non è un giocatore facile da sostituire, ma queste valutazioni spettano anche al presidente. È un talento molto forte, e se arriveranno offerte le valuteremo con attenzione".
NICO PAZ - Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, è intervenuto a margine del Gran Galà Calcio del Calcio Italiano parlando anche del futuro di Nico Paz. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Paz sta impressionando tutti, ed è normale che ci sia tanto interesse attorno a lui. L'accordo con il Real Madrid prevede la possibilità di un riacquisto, ma siamo orgogliosi di aver fatto un'operazione che oggi molti definiscono illuminata. Abbiamo avuto il coraggio di renderlo il perno del nostro progetto tecnico. Nico è superiore tecnicamente, tatticamente e fisicamente, ma ciò che fa davvero la differenza è la sua mentalità: ha un approccio al lavoro straordinario e un’umiltà incredibile. Siamo certi che ci darà altre soddisfazioni entro la fine dell’anno".
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