David Neres, esterno del Napoli, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport verso la finale di Supercoppa di stasera: “Penso di essere un po’ emozionato e anche molto concentrato. Giocare per vincere un trofeo è bello, è molto...
David Neres, esterno del Napoli, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport verso la finale di Supercoppa di stasera: "Penso di essere un po' emozionato e anche molto concentrato. Giocare per vincere un trofeo è bello, è molto speciale. Una finale è una partita diversa dalle altre. E conta solo vincere. Il concetto vincente è sempre il collettivo: quando si gioca da squadra e tutto funziona è più facile per i singoli emergere. Le vittorie sono il merito del buon lavoro del gruppo e io credo che tutto il Napoli, giocatori e allenatore, stiano lavorando bene".
BOLOGNA - "Quella sconfitta ci colpì duramente. Abbiamo sofferto, è stato davvero difficile digerirla. Per fortuna arrivò la sosta: in quelle due settimane abbiamo avuto tanto tempo per allenarci e per riflettere sui nostri errori e sulle cose giuste. Non abbiamo dimenticato, ma questa è una partita completamente diversa. È una finale e abbiamo un pensiero fisso: rispetto moltissimo il Bologna, ma siamo qui per vincere".
CONTE - "Siamo tornati in campo con una mentalità e un modo di giocare nuovi: è andato tutto bene. Soprattutto perché poi ne abbiamo vinte cinque di fila: se non vinci, nulla cambia sul serio. E invece, quelle vittorie ci hanno restituito fiducia e ci hanno rilanciato. E ora ci godiamo la finale. Correvamo tanto, se è cambiato qualcosa? No, no, tutto uguale. Ma ora, con due partite alla settimana, non è più possibile allenarci così tanto. Lo facciamo quando si può".
LUKAKU - "Romelu è quello che mi ha dato più fiducia, più sicurezza da quando sono arrivato al Napoli. Parliamo tanto: ha sempre cercato di tirarmi su e mi ha sempre ricordato quanto sono forte. L'ho apprezzato molto e mi è venuto spontaneo correre da lui dopo l'ultimo gol. Manca come gli altri giocatori incredibili che sono infortunati".