NUOVI - “Li stiamo aiutando a inserirsi nel gruppo. Io parlo francese e mi sto dedicando ad Enzo (Le Fée, ndr), mentre a Soulé ci pensano invece Dybala e Paredes, con cui Mati è amico da tempo. Ma questo è un ottimo gruppo, aiuta tutti ad integrarsi il prima possibile, anche Dahl, Ryan e Sangaré”.
PAURA A UDINE - “Assolutamente sì. Tra l’altro ne ho avuta davvero solo la prima settimana. Ma ora sto bene, mi sento a posto, fisicamente e mentalmente anche più forte di prima. Voglio ringraziare ancora la gente di Udine per la sensibilità, ma anche tutta l’Italia per la vicinanza che mi ha dimostrato. E’ una cosa che non scorderò mai e che mi ha fatto davvero piacere”.
LEADER - “Mi sento importante, ma in questo gruppo siamo tutti dei leader. Intendo dire che un leader per me è quel giocatore che in campo fa di tutto per dare una mano alla squadra. E in questa Roma mi sembra di vedere che tutti si comportino così. E’ la scelta giusta, la mentalità che serve per andare avanti e fare una buona stagione. Non servono dei leader, dobbiamo esserlo tutti insieme”.
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