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Mourinho: “Perdiamo Ndicka, ma che crescita! Pellegrini, Lukaku, Dybala, mercato e cosa manca”

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L’allenatore della Roma José Mourinho ha commentato così a DAZN e in conferenza la sconfitta contro la Juventus.
Guglielmo Cannavale

L’allenatore della Roma José Mourinho ha commentato così a DAZN e in conferenza la sconfitta contro la Juventus, come ripreso da Vocegiallorossa e Tmw.

MANCATA CONCRETEZZA - “Esatto. Abbiamo creato più di quello che ci si aspetta contro il muro di Torino. Si difendono con un muro compatto e difficile. Sullo 0-0 siamo stati la squadra con più qualità di gioco nel primo tempo. Abbiamo preso il palo, abbiamo creato tanti problemi a loro con la posizione di Paulo e Bove. Però è mancato il gol, contro la Juve se ti difendi con il blocco basso anche loro hanno difficoltà. All'inizio del secondo tempo prendiamo gol di rimpallo, poi diventa difficile. Loro si abbassano, diventano un muro con giocatori forti: è un peccato il risultato, poteva essere diverso. Sono contentissimo per quello che ho preparato dal punto di vista tattico e tecnico, sono contentissimo con la personalità dei giocatori”.


FUORI CASA - “In casa siamo una squadra più forte, ma non siamo solo noi. Quando si parla della Roma si deve parlare con il rispetto di quello che stiamo facendo, noi allenatori e giocatori con le difficoltà che abbiamo. Manca un po’ di personalità fuori casa, di imporre il proprio gioco e sono il primo a dirlo. ma oggi non è successo, siamo venuti qui contro una squadra che lotta per lo scudetto e motivata dal risultato dell’Inter di ieri. Difensivamente sono fortissimi, abbiamo fatto una gara di coraggio. La Juve era in difficoltà nel primo tempo, poi con il gol la pressione psicologica si abbassa e si sentono fiduciosi. Abbiamo avuto tanto possesso, con Paulo abbiamo creato, anche Bryan ha fatto un tiro che mi sembrava gol. Abbiamo creato tanto, sono contento per la personalità del gioco, peccato per il risultato”.

DIFESA- “Sono molto contento dell’evoluzione di Ndicka e di Kristensen. Kristensen era presente nel gol del rimpallo, Ndicka era in una posizione che fa mantenere in gioco, ma per la loro crescita per me è un orgoglio, ma anche un peccato perché ora Ndicka andrà via. Per me è un orgoglio nello stesso modo in cui vedo Bove giocare in questo stadio contro questa squadra e lo fa con grande personalità. Ci sono tante cose che mi rendono orgoglioso. Oggi non meritavamo la sconfitta, ma questa è la realtà e complimenti a loro”.

DIFENSORE A GENNAIO - “Non lo so. Penso già alla prossima partita con la Cremonese senza Ndicka. Sarà una partita che vogliamo vincere”.

2024 - “Essere felice e fare gli altri felici, questo è il proposito. Se dovessimo arrivare lì sarebbe una cosa fantastica per le nostre limitazioni. Se tu non sogni non arrivi mai. Noi sogniamo e lavoriamo tanto per cercare di farlo”.

PRESTAZIONE - “Potevamo vincere anche noi oggi, nel primo tempo l’unica squadra in difficoltà era la Juve. Gli abbiamo creato problemi con le posizioni di Dybala e Bove, abbiamo avuto occasioni e fatto primo tempo di altissimo livello. Fanno gol con due rimpalli e poi inizia la loro partita, sono bravi nei duelli individuali, abbassano il blocco e poi ripartono con i giocatori veloci. A quel punto diventa difficile per noi, per tutti. Loro sono una squadra brava a gestire i tempi di gioco, poi Max ha messo Chiesa che è veloce. Abbiamo perso la partita nel risultato ma non nel gioco, una crescita dei ragazzi a livello mentale c’è stata. Questa crescita mi permette di giocare diversamente partite come questa. Non ho niente di negativo da dire ai miei”.

PELLEGRINI - “Dybala e Bove e poi Pellegrini hanno avuto tanto il pallone e per Danilo e Gatti era difficile arrivare su di loro perché erano lontani. Abbiamo avuto tanto la palla, abbiamo creato tanto”.

LUKAKU E DYBALA - “Hai ragione nel dire che fai tanti cross qui ti aspetti l’ultimo tocco in area di rigore, Lukaku si abbassava per scambiare con Dybala e magari poi lì hai ragione che non arriva. Poi nel secondo tempo difficile con la Juve. Poi anche lo stadio è educato a questo modo, se bisogna stare solo difensivi va bene l’importante è il risultato. Per questo siamo arrivati per segnare per primi ma non ci siamo riusciti”.

2023 - “In condizioni normali sarebbe un anno storico per la Roma. La Roma che vince per due anni di fila una competizione europea, a giocare una Supercoppa Europea, a giocare la Champions come vincitrice dell’Europa League. In condizioni normali sarebbe un anno storico per la Roma. Il dio del calcio non ha voluto però, non è stato lui ma una serata infelice di un gruppo di arbitri di livello top. La Roma ha fatto qualcosa di straordinario ad arrivare in quella finale che meritava di vincere. Ora siamo a cinque punti dal quarto posto in questo metà anno, faremo tutto il possibile per stare lì vicino. In questo momento è naturale allontanarsi da quel target ultra ambizioso visto il calendario. Finiamo però con una sconfitta che mi dà gioia in certe cose: Ndicka, Cristante, Bove”.

NDICKA - “Oggi abbiamo perso Ndicka. Io invece di pensare al mercato preferisco pensare che non ho lui ma devo giocare il 3 con la Cremonese che è una squadra molto buona. Non c’è Ndicka, non c’è Smalling, non c’è Kumbulla, forse non c’è Mancini che nel secondo tempo quasi non riesce a correre. Ma non sarò qui a piangere per il mercato o paragonarmi con qualche club che farà mercato. Se arriva ottimo, altrimenti saremo sempre là”.

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