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McTominay si racconta: “Il mio sogno è vincere lo Scudetto a Napoli! Il rapporto con Conte…”

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Scott McTominay ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del Napoli, in cui il centrocampista si è raccontato e ha toccato diversi argomenti. Ecco tutte le sue dichiarazioni riportate da CalcioNapoli24: PERCORSO – “La mia...
Tommaso Lerro

Scott McTominay ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del Napoli, in cui il centrocampista si è raccontato e ha toccato diversi argomenti. Ecco tutte le sue dichiarazioni riportate da CalcioNapoli24:

PERCORSO - "La mia vita e la mia carriera si sono concentrate esclusivamente sul calcio. La mia famiglia ha fatto di tutto per aiutarmi a viaggiare attraverso l'Inghilterra per giocare a calcio con il Manchester United da bambino. Poi negli anni ho giocato in tutte le categorie fino a debuttare in prima squadra e a giocare qualche partita. Ero un bambino molto competitivo, direi fino al punto di esserlo fin troppo per essere un bambino".


SCONFITTE - "La sensazione della sconfitta fa sempre più male della sensazione di orgoglio di quando si vince. Quindi per me è importante avere il controllo di questo aspetto. Ovviamente ora che sono qui, voglio giocare molto bene e concentrarmi ad aiutare la squadra".

IDOLI SPORTIVI - "I miei idoli calcistici erano Wayne Rooney e Zinedine Zidane, giocatori di questo genere. Li ho sempre osservati molto e volevo prestare attenzione a tutto ciò che facevano nel gioco e cercare di emularli anche da bambino".

ARRIVO A NAPOLI - "Le emozioni che il calcio mi ha dato sono state tante. Amo questo gioco, amo giocarlo e ho una gran voglia di vincere e avere successo. Voglio dare il massimo ogni volta che mi alleno e ogni volta che gioco per dare il meglio di me, per aiutare i miei compagni e l’allenatore. L’orgoglio di giocare qui è davvero speciale e quando ho saputo che il Napoli era interessato a me ho sentito il fuoco dentro di me. Volevo venire qui e spingere il più possibile perché i fan sono pazzeschi, direi che sono tra i migliori tifosi che abbia mai visto. Incredibili. Non parlerò mai abbastanza dei tifosi, della gente, della città e dell’accoglienza che mi hanno riservato i miei compagni di squadra e gli allenatori".

RAPPORTO CON CONTE - "Quando un allenatore del calibro di Conte vuole portarti nella sua squadra ti riempie di fiducia e di voglia di dimostrargli di essere in grado di potergli dare molto. Le conversazioni che abbiamo avuto tra noi sono state tutte molto positive. Lui è molto esigente, il che è molto, molto positivo per un giocatore della mia età. Ora ho 27 anni, non sono un ragazzino ma non sono nemmeno vecchio. Quindi voglio essere spronato al massimo e voglio giocare al meglio delle mie possibilità per dimostrare che ci tengo molto e che voglio fare davvero bene".

CALCIO ITALIANO - "Sì, il calcio italiano è diverso e mi è piaciuto molto. Ovviamente ci sono molti aspetti tattici che devi capire e studiare... Ma per me il calcio è il calcio. Se ti applichi e ti alleni correttamente e sei abbastanza in forma per entrare e sei disposto a imparare, allora puoi adattarti abbastanza rapidamente al modo in cui l'allenatore vuole giocare e al tipo di gioco del campionato. Quindi, per me, si tratta di concentrarmi e di fare del mio meglio, di imparare il più possibile in un breve periodo di tempo per essere al passo e di fare del proprio meglio con il sorriso sulle labbra, sperando di rendere felici i fan".

FELICITÀ - "Il mio sogno più grande come persona è essere felice. Credo che la felicità sia la miglior cosa a cui aspirare nella vita, ed è l'unica cosa su cui mi concentro e cerco di essere felice con la mia famiglia, con i miei amici e con la mia fidanzata. È fondamentale per me avere sempre il sorriso sulle labbra. E alla fine, quando si ha il sorriso sul volto, si gioca meglio anche a calcio".

TEMPO LIBERO - "Nel mio tempo libero, se vado a trovare la famiglia, mi piace trascorrerlo con mia sorella e i suoi figli, i miei genitori, la mia ragazza e la sua famiglia. Mi piace giocare a golf, ma quando ci si allena duramente non si può giocare a golf perché devi mantenere le gambe riposate. Mi piace giocare a biliardo, a ping pong, a freccette. E anche correre. Mio padre era un corridore molto accanito quando era più giovane. Corre ancora adesso e ancora non riesco a battere alcuni dei suoi tempi sui cinque chilometri e sulle dieci miglia. E lui me lo ricorda molto spesso".

BACKGAMMON - "Sì, tutta la mia famiglia è molto ambiziosa in fatto di sport e lo prende con grande impegno. Qualcosa di me che nessuno conosce... Gioco a backgammon, il gioco... È un gioco da tavola. E magari, quando mi ritirerò dal calcio, sarò un giocatore di backgammon professionista. Si basa sul pensare. È un gioco strategico di origine greca e turca. Quindi, sì, lo adoro. Ci gioco sempre. Sempre".

IMPARARE L'ITALIANO - "L’italiano non è facile da seguire perché... Io parlo veloce ma quando sento parlare in italiano le persone parlano davvero veloce ed è difficile capire esattamente quello che dicono. Ma con il passare del tempo, nelle ultime due o tre settimane, ho imparato qualcosa durante le sessioni di allenamento, nell'hotel e in città, e quando avrò casa voglio prendere un insegnante privato, perché voglio davvero imparare. Voglio essere in grado di capire tutto ciò che dicono l'allenatore e i giocatori, il che mi aiuterà anche in campo. E in generale, conoscere altre lingue è una skill importante da avere nella vita".

SOGNO - "Il mio sogno è vincere lo scudetto con il Napoli, vincere trofei e avere successo. Voglio solo fare del mio meglio per aiutare la squadra, lottare per il futuro e spingere la mia carriera al massimo, voglio essere il più in forma possibile e allenarmi al massimo delle mie possibilità per tutto il resto della mia carriera, che spero sia molto lunga".

NAPOLETANO - "Ciao a tutti i tifosi del Napoli, mi dispiace che il mio napoletano non sia molto buono, spero di imparare molto presto. Grazie mille per il caloroso benvenuto, sono felicissimo di essere qui e sono pronto a lavorare per voi".