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Italiano: “Contento di Nzola, Belotti non al 100%. Biraghi e sulle parole di De Laurentiis…”

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Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo il pareggio casalingo contro il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo il pareggio casalingo contro il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni riprese da Tmw.

BIRAGHI - "Gli avevo detto che non poteva chiudere la stagione senza aver segnato su punizione, non accadeva da un anno. Vorrà dire che dovrò pagarli la cena".


NZOLA E BELOTTI - "Nzola? Sono contento, sta molto meglio rispetto a qualche settimana fa. Oggi ho scelto lui perché Belotti non sta benissimo, non è al 100% e non si era allenato in gruppo tranne che negli ultimi due allenamenti. Giusto premiare Nzola ed è stato bravo a ripagare la fiducia segnando col destro. Tra gol di Arthur, Biraghi che segna di punizione e Nzola col destro vediamo se il vento sta iniziando a spingere verso Firenze e ci dà mano. Nzola ha fatto una discreta partita, può fare anche meglio".

PAROLE DE LAURENTIIS - "Non ho sentito le parole del presidente, ma secondo me voleva dire che nel momento in cui ha chiamato la società e non gli hanno permesso di contattarmi, a quel punto si è tirato indietro. Il resto non si sa, ma per me è andata così. Si è comportato da signore, la stima che ho verso ADL è enorme e questo l'ha aumentata. Dopo aver perso quelle due finali ed essere arrivato in una terza, ora l'unico pensiero è quello. Non penso ad altro. La finale sarà la partita delle partite ma nel frattempo c'è un campionato da salvaguardare".

PRESTAZIONE - "Ci prendiamo il pareggio di questa sera, rispetto alle altre abbiamo un turno in più e faremo il necessario per raggiungere l'ottavo posto che era l'obiettivo stagionale. Negli ultimi 5-10 minuti non riuscivamo a ripartire e abbiamo sofferto, mi tengo stretto il punto che ci permette di dare continuità alle prestazioni. Ora la testa va ad Atene, tutti abbiamo un sogno nel cassetto e tutti insieme proveremo a fare meglio rispetto alla scorsa stagione. Sono contento che la curva abbia applaudito i ragazzi al termine di un biennio strepitoso, ora prepareremo la trasferta di Cagliari e poi ci concentreremo sul match più importante in assoluto che mette in palio un trofeo al quale teniamo in modo particolare. L'obiettivo era vincere, così da avere la matematica possibilità di chiudere tutto per l'ottavo posto. Dovremo andare a Cagliari a battagliare per fare risultato. Dopo il 2-1 speravo si potesse colpire ancora il Napoli ma non abbiamo preso in pugno la situazione. Alla fine è venuto fuori un pareggio giusto. Non riesco a giudicare il possibile rigore, invece".

ATENE - "Il pensiero è rivolto ad Atene anche se prima abbiamo Cagliari. Volevamo vincere e blindare l'8° posto, il pareggio tiene tutto vivo e in questi due turni dobbiamo fare ancora punti. So che la Fiesole sta preparando tutto quello che c'è da preparare per Atene... La testa è già a quell'impegno ma prima passeremo da Cagliari. La finale per noi sarà importante. Per far uscire meglio la palla non dobbiamo commettere errori in palleggio. E invece con quelli abbiamo permesso a Kvara e Anguissa di intercettarci e ripartire: in una finale non dovrà succedere, non dobbiamo commettere errori o scoprire il fianco. Avremo però diversi giorni per preparare la strategia contro l'Olympiacos, squadra che attende il tuo errore per far male. Dobbiamo sbagliare meno possibile

NAPOLI - "Il Napoli è un avversario pericoloso, che ha esterni veloci e una capacità importante di ripartire. Noi dobbiamo curare diversi aspetti, a volte prestiamo il fianco all'avversario e questo puoi pagarlo a caro prezzo in prospettiva finale. Oggi, dopo essere passati in vantaggio, la strada doveva essere in discesa e invece ci siamo complicati la vita rischiando di perderla. E sarebbe stato un peccato".

PRESSIONE - "La panchina del Franchi è piena di responsabilità, soprattutto quando rappresenti questi colori. Sai a cosa vai incontro, conosci la passione della gente, proprio per questo c'è voglia di dare il massimo, di curare i particolari e di vincere ogni partita. Arrivare al campo e avvertire questo clima ci fa capire che non dobbiamo lasciare nulla al caso. E' un onore e un privilegio condividere questa esperienza con i ragazzi".

ATTACCANTI - "Anche quest'anno abbiamo una grandissima percentuale di occasioni create ma ne abbiamo realizzato poche. Quando vogliamo prendere in mano la partita, sappiamo che quelle situazioni si possono creare. Prepariamo tutto in maniera analitica, poi se alziamo concretezza e qualità si vincono le partite. Come sta accadendo in questo ultimo periodo. Abbiamo perso Sottil che metteva dentro ogni palla che toccava, iniziamo a segnare pure coi centrocampisti. Siamo una delle squadre che manda in gol più uomini, perché lo ricerchiamo".

 

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