CRESCITA - "Penso che questa Inter umiltà e cattiveria ce l’abbia sempre avute. Sono 3 anni e mezzo che i ragazzi lo stanno dimostrando, cercando di andare sempre oltre i propri limiti e di andare più avanti possibile in ogni competizione. È chiaro che tante volte gli esiti delle partite sono condizionati dagli episodi, nei match più importanti, soprattutto, serve essere perfetti. In quest’ultimo periodo non lo siamo stati sempre, come dimostrato anche dalla sfida contro la Juve".
NAPOLI - "Molto importante sì, decisiva ancora no. A 12 partite dalla fine mi sembra ancora presto. Di certo sarà una sfida chiave sia per l’Inter sia per il Napoli".
CONTE - "Non lo vedo tanto un confronto tra allenatori quanto un confronto tra due ottime squadre che stanno facendo un buon percorso. Ma non dimenticherei l’Atalanta e anche il resto delle squadre coinvolte nella lotta Champions, che sono distanti solo 8/9 punti e stanno recuperando terreno dopo gli acquisti del calciomercato invernale”.
SCONTRI DIRETTI - "Che negli scontri diretti dobbiamo invertire la tendenza, come dicevamo prima. Dobbiamo cercare di fare meglio. Però ribadisco, in queste sfide la squadra ha sempre creato tanto. Sono tranquillo".
PERCORSO - "Avremo gli ottavi di Champions League, i quarti di Coppa Italia e un campionato apertissimo da giocarci. Gli impegni saranno tanti, la chiave sarà recuperare le energie, fisiche e mentali, tra un match e l’altro".
ATTACCO - "Ho grande fiducia in tutto il reparto. Taremi, Correa e Arnautovic hanno avuto tutti e tre qualche problemino fisico nel corso dei mesi, ora stanno molto bene. Marko è appena tornato al gol. Mehdi si sta allenando nel migliore dei modi. ‘Tucu’ è tornato disponibile dopo tanto tempo. Grandissima fiducia in tutti".
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