OFFERTE - "So che c’erano voci anche sul Torino, ma non so quanto fossi realmente vicino. Non ho una buona conoscenza del resto delle voci, ma probabilmente era possibile, come sempre. Ho letto notizie di cui io stesso non avevo saputo nulla. L’Atalanta era molto vicina".
ARABIA SAUDITA - "Non ho sentito nulla. Forse ho letto qualche articolo, ma non l’ho letto. Non ho ricevuto proposte per le quali dovessi prendere una posizione, quindi non ci ho neanche pensato”.
MANCATA CESSIONE - "Se sono deluso? Delusione, non lo so, ma è stato un po’ particolare ovviamente. C’era ancora la preseason e sapevo delle voci. La sensazione nel club era che se ricevevano una buona offerta sarei stato venduto. Mi ero fatto un po’ l’idea sul fatto che ci sarebbe stato un trasferimento, e probabilmente in Italia. Ma mi diverto e so com’è il mercato. Ci sono abituato. Era un po’ lo stesso show dell’anno scorso. Tante voci e tante offerte. Poi quanto siano concrete, non si sa mai”.
VERONA - "Il Verona chiedeva troppo? È difficile dirlo. Ho firmato un contratto con l’Hellas e il club ha il diritto di fissare un prezzo. Devo rispettarlo. Se ritenevano che l’offerta non fosse abbastanza buona, posso capirlo. Era l’ultimo giorno di mercato ed era difficile trovare sostituti".
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