Gotti: “Probabilmente era l’ultima gara di Gendrey, lo ringrazio! Su Marchwinski fuori e Dorgu…”

L'addio di Gendrey ma non solo. L'allenatore del Lecce, Luca Gotti, ha parlato così dopo l'Inter, come ripreso da Tmw. Gendrey è ai saluti, lo aspetta l'Hoffenheim.

ANALISI - "La mia analisi è che al quarto minuto facciamo un altro errore in area, siamo un po' troppo attratti dalla palla: avremmo potuto gestire meglio quel cross. Da lì in avanti abbiamo credo fatto la partita che dovevamo fare, anche con una certa attenzione. Siamo stati bravi in altre situazioni, anche sulle scelte, mettendo in conto le qualità dell'Inter. L'obiettivo è mettere piano piano in evidenza le qualità che possono consentire al Lecce di essere più pericoloso, in queste prime partite è chiaro che sia complicato".

ERRORE DI GALLO - "Sì, si fa troppo attrarre. Avremmo avuto il tempo per riposizionarci, ma è mancato qualcosa".

DORGU ALA - "Tenete presente che nelle ultime dodici di campionato ha giocato in quel ruolo, possiamo discutere se a destra o sinistra ma ho la sensazione che per lui cambi poco. La scelta è di mettere a suo agio possibile Banda, perché per Dorgu cambia poco, anzi: può essere agevolato a piede invertito, anche in conduzione".

GENDREY - "Gendrey probabilmente è stato all'ultima partita con il Lecce, o almeno col Lecce in questo momento. Così mi dicono, non so come possano andare le vicende di mercato: è una cosa da segnalare, a volte i calciatori tendono a fare ragionamenti egoistici, invece il ragazzo ha dato totale disponibilità, con generosità. Ha messo lo spirito di squadra davanti a un eventuale proprio tornaconto personale, sono piccoli aspetti che danno rilevanza secondo me".

MARCHWINSKI - "È un giocatore che secondo me darà soddisfazione al Lecce, non so quando ma lo farà perché ha delle qualità. Sia stasera, sia quando la palla in generale ce l'hanno gli avversari, paradossalmente quando ho rinforzato con Coulibaly e Berisha siamo riusciti ad andare in pressione meglio. Lui deve fare ancora un po' di strada da questo punto di vista".

PIERRET - "Sono molto contento di lui, è un giocatore che avevano già visto prima che arrivassi e non era stato possibile, poi ho dato il mio benestare. Sono molto contento, è un giocatore che abbina qualità e quantità, non credo abbia mai giocato questo tipo di partite ma non ha avuto paura nella gestione. Io del percorso che lui sta facendo dal primo giorno di ritiro a oggi sono particolarmente contento".

DORGU A DESTRA - “Sono prove che faccio durante la settimana e che voglio vedere se poi superano la verifica in campo, anche in campi così difficili. Credo che per Dorgu non sia così importante la posizione in campo, quindi ho pensato che poteva trarne un beneficio Banda”.

MERCATO - “Chiaramente il Lecce deve fare il Lecce e deve farlo con le possibilità e le idee che ha. Ringrazio Gendrey che ha un piede sulla porta: probabilmente quella di oggi è stata la su ultima gara e non si è tirato indietro, dando la sua disponibilità. Il ragazzo ha dato dimostrazione di avere spirito di squadra che va al di là della contingenza. Gendrey titolare? Ritengo sia la normalità se hai a che fare con delle persone, come lui: è arrivato qui bimbo, non dico nell'indifferenza generale, ma anche di più. Invece è diventato uomo, sia come persona che come calciatore. Adesso ha questa possibilità di andare a giocare un certo tipo di campionato, oggi non si è tirato indietro per nulla: paradossalmente è stato più disturbato contro l'Atalanta che oggi".

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