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Giulini: “Squadra in ritiro da domani. Deadline per Nicola? No, il problema potrei essere io”

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Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa del momento difficile della sua squadra dopo la sconfitta con l'Empoli.
Marco Astori

Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa del momento difficile della sua squadra dopo la sconfitta con l'Empoli. Riporta Tmw: "Quanto sono deluso? Tanto. Dopo i quattro goal presi dal Napoli, oggi mi aspettavo qualcosa di diverso. Con il secondo goal dell'Empoli ci siamo sciolti. Chiedo scusa e ci dispiace. Avevamo iniziato bene, poi alla distanza abbiamo raccolto veramente poco. Oggi dobbiamo fare delle riflessioni, dalla società, al ds, al gruppo. Sarà complicato fino all'ultimo. Dopo cinque gare non abbiamo visto una squadra amalgamata. A mio avviso il gruppo è sano, non ci sono mele marce. In loro ho visto frustrazione, sintomo che la voglia di fare bene c'è. Ora ci servirà una scintilla per riprendere la nostra marcia".

NICOLA - "Ci siamo parlati poco fa. Gli ho detto che stasera, dopo aver incassato due sconfitte dolorose, mi sentivo di doverci scusare con i nostri tifosi. Gli ho chiesto se preferiva non parlare, ma mi ha detto di volerci mettere la faccia, e questo mi ha fatto piacere. Gli ho detto che gradirei che la squadra potesse andare in ritiro. Questo avverrà da domani. Se ci sarà una deadline per Nicola? No. Non ci sono problemi all'interno del gruppo, e tra ds e allenatore. Sono felice di lavorare con Bonato e Nicola, abbiamo avuto unione di intenti da subito. c'è affiatamento tra tutti. Probabilmente il problema posso essere io, perché non vedo altre problematiche".


PRESTAZIONI - "Se c'è qualcuno che sta rendendo meno? Dopo 5 partite sarebbe ingeneroso dire una cosa del genere. Probabilmente qualcuno ancora non è in condizione, non si è inserito negli schemi del mister. Makoumbou? Non si può dire che sta sotto performando. Era la sua prima da titolare. Con le prestazioni accresceranno il nostro orgoglio e la nostra fiducia. Dopo Venezia siamo venuti fuori con la forza del gruppo. In questo momento non vedo altra soluzione se non il lavoro per arrivare alla scintilla giusta".

SQUADRA - "Se è competitiva per la Serie A? Fino a qualche giorno fa eravamo convinti di si, abbiamo delle 'coppie' interessanti (Luperto-Obert, ad esempio). Per me è al livello di tante altre, ha dei valori al loro interno. Vedo uomini, prima che calciatori, persone pulite che hanno voglia di lavorare. Questa rosa non è tra le peggiori della Serie A. Chiaro che dopo una prestazione del genere la domanda è lecita. E' ovvio che io ho avvallato le scelte del ds e di Nicola. A preoccuparmi di più è indubbiamente la classifica. La chiave sono sicuro che la squadra e l'allenatore la troveranno".