INTER - "Ho visto tante partite dell'Inter, hanno tutto: fisicità, attacco della profondità, quinti di gamba, sostituti con grandi caratteristiche. Stanno facendo un ottimo percorso. Noi vogliamo crescere e migliorare, l'abbiamo dimostrato all'andata e anche qui contro di loro. Sono rimasto stupito dalla squadra nel secondo tempo, grandissimo coraggio anche da parte dei difensori. Hanno fatto quello che chiedevo: bravi tutti".
RETEGUI - "Sta bene, anche stavolta ha fatto una grande partita. Negli ultimi venticinque minuti c'era la volontà di rischiare qualcosa e mettere in difficoltà l'Inter con nuovi interpreti. Ad inizio partita devo trovare equilibrio, ma sì con uno accanto ha più libertà di buttarsi in area. Ha ampi margini di miglioramento, sta facendo vedere grandi cose e può essere il centravanti della Nazionale".
MODULO - "Mi piace interpretare questo modulo con coraggio, poi dipende dagli interpreti. Sia con Messias che con Gudmundsson da mezze ali riesco a fare delle cose, poi con Strootman e Badelj ne cerco altre, siamo stati bravi a trovare linee di passaggio, scambi veloci. Mi baso molto su interpreti che sulla strategia della partita".
RIGORE - "Dal campo non sembrava rigore, rivedendo le immagini adesso ne ho abbastanza la certezza. Sono però attimi, se un arbitro è richiamato al VAR è evidente che debba valutare. Diciamo che è parecchio dubbio, ma non voglio polemizzare, preferisco parlare della prova di grande personalità e coraggio dei miei. Abbiamo fatto un secondo tempo importante, dispiace perché gli episodi condizionano le partite ma noi abbiamo interpretato la gara nel modo giusto. Sono felice della prestazione".
3-5-2 - "La volontà di avere questo modulo malleabile è per avere diversità di interpretazioni a seconda dei giocatori. I quinti danno spinta nelle due fasi e sul recupero palla siamo aggressivi, con i laterali che spezzano molto e superano le linee avversarie. L'idea è creare superiorità numerica giocando sempre con coraggio, per me nel secondo tempo si è vista una buona squadra con i ragazzi che hanno lavorato bene".
VAR - "Credo ci debba essere comunicazione, fra arbitro e VAR, e soprattutto grande disponibilità da parte degli arbitri nell'ascoltare il VAR. Altrimenti se ne potrebbe fare a meno. Visto che c'è ci deve essere disponibilità degli arbitri ad ascoltare, andando a vedere e fermandosi anche più minuti. Poi sono umani, è normale che possano sbagliare sia quelli in campo che quelli dietro il monitor. Il limite dell'errore si dovrebbe abbassare certamente".
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