news formazioni

Gilardino: “Gudmundsson? Non gli ho parlato per tre giorni! Vitinha, Malinovskyi e il rientro di Messias”

Gilardino: “Gudmundsson? Non gli ho parlato per tre giorni! Vitinha, Malinovskyi e il rientro di Messias” - immagine 1
Alla vigilia dell'Empoli l'allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha parlato così, come ripreso da Tmw.
Guglielmo Cannavale

Alla vigilia dell'Empoli l'allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha parlato così, come ripreso da Tmw.

MERCATO - "Sono felice del gruppo che ho ed è quello che dirò alla squadra. Sono felice dei ragazzi che ho a disposizione. L’obiettivo rimane di pensare di settimana in settimana, quello è sempre stato il mio obiettivo da quando ho messo piede a Pegli. E’ normale che da parte mia e dei ragazzi c’è determinazione e ambizione di raggiungere il primo obiettivo quello dei 40 il prima possibile e che non è semplice e scontato. Non lo era prima e non lo è adesso. Siamo in una posizione di classifica buona ma l’ambizione deve darci la forza per raggiungerlo".

GUDMUNDSSON - "Sono tre giorni che non gli ho detto una parola. L’ho lasciato tranquillissimo e oggi lo abbraccerò. E’ il nostro nuovo acquisto per il girone di ritorno. Si è lasciato scivolare addosso tutte le chiacchiere di queste settimane e questo testimonia il fatto che è un top player anche a livello mentale. Per lui è una fortuna che sia rimasto al Genoa perchè è amato e ben voluto dalla squadra. Ora deve trascinarla la squadra perchè nelle sue corde ha queste qualità. Siamo felici sia rimasto e lo testimonia il fatto che la società non abbia mollato di un centimetro".


FIDUCIA - "Ho tanta fiducia nei ragazzi e nella squadra. Questo mese, non semplice per via del mercato, la squadra ha lavorato benissimo. In questi giorni che siamo in ritiro e quello che vogliamo è andare forte. C’è grande ammirazione in quello che stanno facendo i ragazzi sotto il profilo dell’impegno. Questo è lo spirito che dobbiamo mantenere è un sentimento che dobbiamo portarci dietro ovunque. Arriviamo da due vittorie e per dare continuità di risultati dobbiamo alzare l’asticella mentale per la partita di domani. Incontriamo una squadra scorbutica che ha fatto quattro punti nelle due gare, che ha cambiato notevolmente il suo modo di giocare e dovremo essere prontissimi".

VITINHA - "
L’ho visto in diverse partite. E’ una seconda punta mobile. Ha buona balistica nel tiro. Deve lavorare, arriva un ambiente nuovo e va saputo aspettare. L’ho visto subito con la faccia giusta di chi ha voglia di tornare a sorridere e gioire".

TRIDENTE - "Sono situazioni che ci sono nell’economie di una partita. Sono situazioni che noi alleniamo e proponiamo.. Poi in base all’avversario o alla strategia che andiamo a visionare sfruttiamo. Abbiamo tanti attaccanti ma con i cinque cambi tutti devono essere pronti".

INFERMERIA - "Abbiamo Matturro fuori come Haps. Ankeye è rimato a Genova per seguire il suo percorso di allenamenti. Messias mi auguro di poterlo riavere la prossima settimana, Martin può venire in panchina".

ANKEYE - "Non gioca dal 2 dicembre. C’è da fare un ragionamento insieme allo staff per metterlo nelle condizioni migliori. Non è un giocatore pronto subito ma mi augurio che questo tempo possa stringersi e inizi a fare qualche spezzone di allenamento con la squadra ampliando lavoro tecnico con lavori fisici. Ci vorrà tempo per vederlo al top".

MALINOVSKYI - "
Sono felice per Ruslan. E’ stata una bella scommessa per tutti: per la società che lo ha acquistato e per noi. Siamo felici e mi auguro che mantenga queste performance da qui fino alla fine. Io dico sempre a loro che sono tutti veramente importanti ma nessuno indispensabile, nemmeno io. Le radici le ha coltivate su questo gruppo. E’ uno spirito forte e dobbiamo mantenerlo e coltivarlo nel tempo".

VITINHA E ANKEYE - "Quando saranno tutti al top ci sarà scelta. Per un allenatore è importante. Non conta tanto il modulo ma quanto, nell’economia di una gara possano servire i giocatori. Le variabili sono tante e siamo pronti a fare le giuste cose per l’equilibrio".

NUOVI - "Sono giocatori che arrivano da campionati diversi. Hanno mentalità e culture diverse, bisogna dargli tempo anche di sbagliare ma ha qualità importanti. Noi cerchiamo di aiutarlo, allenarlo e spiegargli. Può esserci utile come tutti i nuovi arrivati. La volontà è migliorare chi è rimasto e credo che si sia visto in queste settimane. I nuovi hanno bisogno di tempo e pazienza per inserirsi nel miglior modo nei meccanismi della squadra".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.