DIFESA - "La partita è stata sempre da uno contro uno, la differenza è che arrivavamo sempre un po' in ritardo quando ce l'aveva il Genoa e abbiamo giocato troppo con le palle lunghe con Pierotti e Morente larghissimi. Siamo stati anche troppo lunghi, qualche errore l'abbiamo commesso sicuramente ma la cosa più importante è che per creare problemi all'avversario devi mettere la palla a terra altrimenti è una guerra individuale dal 1' al 95'".
PREOCCUPATO - "No, quale preoccupato... siamo consapevoli di quello che siamo, devi avere il coraggio e di fare le cose, ma si può anche perdere. Rischiamo, poi se si perde diciamo bravi agli avversari. Non mi va di regalare un tempo, che c'è costato due gol al passivo. Si ragiona sulle cose da migliorare. Se temo la classifica? Non temo nulla, mi preoccupo solo che la squadra non giochi con personalità".
GOL SUBITI - "Nel primo tempo non siamo stati all'altezza del compito, sicuramente. Ci siamo assunti pochi rischi, poche responsabilità nel giocare. Quando il Genoa aveva il pallone arrivavamo sempre con un attimo di ritardo. I gol non li ho rivisti, quello che ricordo bene è il secondo gol su una rimessa laterale che mi fa arrabbiare e ci si poteva riorganizzare meglio. Nella ripresa meglio ma non sufficiente per raggiungere il pari. Pari compromesso da quel secondo gol subito".
TIFOSI - "Ai tifosi cosa posso dire? Il dispiacere loro è lo stesso mio e della squadra. Non c'è chi ne ha di più o di meno".
OCCASIONI - "Ne abbiamo avute nel secondo tempo ma bisogna fare meglio. Giocate più lucide, potevamo sfruttare meglio quell'inerzia. Bisognava servire Banda di più. Non bisognava subire quel secondo gol stupido".
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