DORGU - "Innanzitutto è molto giovane e quindi è un ragazzo di grandi qualità fisiche ma anche tecniche. Io credo che lui ancora debba ancora capire quale sia la sua collocazione in campo, quella più naturale, quella più vicina alle sue caratteristiche. In questo momento io credo di sapere quale sia ma questo non significa che lui non possa avere delle evoluzioni e quindi magari alzarlo di dieci metri in più o abbassarlo di dieci metri sempre rispetto a quelle che sono le sue caratteristiche. Però è un giocatore forte che ha grande autostima, grande personalità, un bel motore. Poi ripeto, dalla sua ha l'età, non può far altro che migliorare".
BASCHIROTTO - "Innanzitutto è sempre al campo anche quando c'è il giorno di riposo. Lui è arrivato in serie A grazie al rispetto di questi principi di sacrificio. Oggi quello diventa la sua forza ed è un ragazzo con una disponibilità al lavoro straordinaria. Capitano giusto e presente con il quale ho un ottimo rapporto ed è un giocatore molto importante per questo Lecce, direi quasi determinante. Non soltanto calcisticamente".
RAFIA - "È un calciatore che ha tante qualità, un difetto ce l'ha e sto lavorando su quello. Il difetto è che tiene troppo la palla. Se la tocca cinquanta volte quando invece la potrebbe pulire ogni tanto, invece si incasina da solo, va a cercare dribbling, poi la perde. Tutto lavoro sprecato, potresti pulirla con un passaggio semplice. Adesso quando facciamo le partite lo limito: dico due tocchi per te libero per gli altri così capisce. Però è un ragazzo generoso, intelligente, mi piace".
SINGOLI - "Berisha ha qualità, viene dal settore giovanile. C'è un altro profilo giovane che si chiama Helgason che ha giocato poco però ha delle qualità. E poi Krstovic, pesante, forte. La fisicità è importante".
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