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Gazzetta: “Lo strano caso di Lukaku: quando ci sono i big match, sparisce”

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Lukaku non fa rima con big match. Ecco l’analisi della Gazzetta dello Sport: “È successo prima con l’Inter, poi con la Lazio e adesso anche con la Juventus, nella sfida persa dalla Roma allo Stadium per 1-0. Quando le partite “pesano”,...
Guglielmo Cannavale

Lukaku non fa rima con big match. Ecco l’analisi della Gazzetta dello Sport: “È successo prima con l’Inter, poi con la Lazio e adesso anche con la Juventus, nella sfida persa dalla Roma allo Stadium per 1-0. Quando le partite “pesano”, Romelu Lukaku sparisce. Magari sarà stato solo una brutta coincidenza, anche perché se c’è un problema nella Roma (e quanti ce ne sono) quello non può certo essere il centravanti belga. Sta di fatto, però, che nelle tre partite davvero importanti affrontate finora dai giallorossi Big Rom è stato praticamente la controfigura di se stesso. Con 13 gol e due assist in 21 partite fin qui, la stagione giallorossa di Lukaku è sicuramente da promuovere. La Roma ha finalmente un centravanti che finalizza il gioco, punto di riferimento dell’intera fase offensiva, su cui la squadra si appoggia spesso e volentieri. Insomma, Lukaku per la Roma è imprescindibile, ma se c’è una macchia in questi primi sei mesi romani del belga sono proprio le prestazioni nelle partite “calde”.

Contro il Milan era stato uno dei pochi a salvarsi, poi però è mancato nelle altre sfide, quelle contro Inter, Lazio e Juventus. A San Siro ha subito emotivamente la contestazione dei suoi ex tifosi, esattamente come all’Allianz Stadium si è fatto condizionare dai fischi dei tifosi bianconeri. Contro l’Inter non aveva praticamente mai preso palla, idem nella sfida con la Juventus, dove è stato spesso e volentieri sovrastato nei duelli individuali da Bremer. A San Siro, lo scorso 29 ottobre, la Gazzetta gli diede 4,5 in pagella (“Sarà stato l’effetto dei fischi o la giornata storta, ma un Lukaku così in Italia non si era mai visto. Sbaglia tutto”), ieri è salito di poco, con un 5 che ne ha contraddistinto la brutta prestazione (“Bersagliato dai fischi, soffre la partita e non la graffia come sarebbe nelle sue corde”). Stesso voto preso anche al derby del 12 novembre (“In 4 partite una sola giocata, il gol con il Lecce. È come se la sfida con l’Inter avesse spento il gigante”, fu il giudizio della Rosea), doveBig Rom fu spesso abulico”.


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