VITTORIA - "Ci deve far capire che serve continuità di rendimento, di attenzione, di focalizzazione. Sappiamo che servirà concentrazione per tutta la stagione".
ATALANTA - "La realtà è che è una squadra forte, con giocatori di qualità. Non dobbiamo farci distrarre dalla loro partita di Verona, semmai dobbiamo guardare cos’hanno fatto in Champions. E noi dobbiamo fare anche meglio di quanto mostrato contro la Roma. Tra l’altro ci sono delle similitudini tra il gioco di Gasperini e quello di Palladino, a partire dagli uno-contro uno a tutto campo".
PISACANE - "Il mister è un grande, maniacale sul campo e aperto al dialogo. Dentro e fuori dal terreno. Mi sento fortunato per aver avuto Spalletti, Ranieri, Ancelotti, Conte e Garcia, ho imparato e sono cresciuto anche come uomo con loro. Mi è rimasto impresso il lavoro quotidiano di Spalletti: formidabile. Vorrei aggiungere Pecchia che mi ha allenato a Cremona: mi ha dato la mentalità vincente".
RUOLO - "Mi viene naturale adattarmi alle esigenze, penso che conti più la prestazione del ruolo".
MINUTAGGIO - "Non mi soffermo sulla quantità del tempo trascorso in campo ma sulla qualità. Il percorso della vita di ciascuno di noi ti fa maturare: conta essere utili. Se mi sono mai arrabbiato? (Sorride, ndr) Forse con Garcia a Napoli perché era un periodo in cui non andavamo bene e sentivo che avrei potuto dare di più per il gruppo".
VERSIONE MIGLIORE - "Il meglio deve ancora arrivare, pure per me e il Cagliari".
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