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Fonseca: “Io sempre sotto esame! Theo-Leao, caso mai aperto: non so se titolari. Reijnders e Ibra…”

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Alla vigilia della 4a gara di campionato che vedrà il suo Milan contro il Venezia, ha parlato Paulo Fonseca in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riprese da Milannews.
Tommaso Lerro

Alla vigilia della 4a gara di campionato che vedrà il suo Milan contro il Venezia, ha parlato Paulo Fonseca in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riprese da Milannews.

ATTESI 70 MILA TIFOSI - "Dopo queste prime partite è una grande dichiarazione d'amore dei tifosi, e anche una grande responsabilità per noi di renderli orgogliosi. Domani vogliamo ripagare il loro supporto".


IMPORTANZA DELLA PARTITA - "Non abbiamo vinto le prime tre partite, ora tutte sono importanti. Sono fiducioso come sempre, è importante vincere, dopo pensiamo al Liverpool e al derby. Ma dobbiamo rimanere concentrati su domani".

CASO CHIUSO THEO E LEAO - "Mai aperto per me. Se saranno titolari non lo so, vediamo domani. Io ho visto due giocatori come gli altri, con buona aura, allegria nel lavorare, normale".

SOTTO ESAME - "Sono sempre sotto esame. Gli allenatori dipendono dai risultati. Sono concentrato solo sul mio lavoro, non può essere altrimenti. Se mi concentro su quello che dicono e scrivono gli altri diventa difficile lavorare. Tutti dobbiamo lavorare per migliorare".

REIJNDERS PIÙ AVANZATO - "Sì, abbiamo questa possibilità. Nelle dinamiche della squadra cerco sempre di avere i giocatori nelle posizioni più adatte alle loro caratteristiche. Non lo abbiamo schierato più avanti perché non abbiamo avuto momenti in cui avevamo possesso palla più avanti. Mi sono piaciute le partite di Tijji in nazionale".

COME USCIRE DA SITUAZIONE DIFFICILI - "Non so se c'è una chiave. Io continuo con la stessa passione e fiducia, cercando di risolvere i problemi avuti in queste tre partite. In questo momento devo pensare solo alla squadra e al lavoro da fare con i giocatori: questa è la chiave, concentrarsi sul lavoro".

IPOTESI DELLA DIFESA A 3 - "Riguardo alla difesa non penso di cambiare e giocare con 3 difensori centrali. Poi si parla tanto di centrocampo, 2+1 e 1+2. Questo è all'inizio, poi le dinamiche sono diverse. In fase 1 siamo diversi dalla fase 2. Tutte le grandi squadre iniziano col 4-2-3-1, poi in fase 2 sono col 3-2-5. Sono più importanti le dinamiche durante la partita che lo schieramento iniziale".

IBRA "Sì, l'ho sentito in questi giorni".

SARRI - "Per me è il migliore allenatore italiano".

SU SARRI, BOBAN E L'IPOTESI DI PASSARE A 3 A CENTROCAMPO -  "Secondo Sarri Loftus-Cheek è una mezz'ala e per Boban dobbiamo giocare a 3 a centrocampo? Rispetto sempre le opinioni degli altri, soprattutto se sono costruttive come quelle di Sarri e Boban. Sono opinioni, ma io lavoro con i giocatori. Non abbiamo tutti le stesse idee, io devo seguire quello in cui credo, non quello che dicono gli altri".

NON PRESENZA DELLA DIRIGENZA - "È difficile per me parlare di questo, siamo tutti i giorni in contatto o qui, o al telefono o a cena. Non capisco queste notizie quando siamo sempre in contatto".

LAVORO DURANTE LA SOSTA - "Non abbiamo avuto tanti giocatori qui, ma abbiamo avuto tanti difensori. Non penso che sia un problema del settore difensivo. Abbiamo lavorato molto sul comportamento della linea difensiva e sul comportamento individuale".

IN VISTA DEL VENEZIA - "Il Milan deve vincere sempre, non solo domani. Non penso ad altri risultati. Io ho guardato il Venezia, è vero che è una squadra che in contropiede è pericolosa. Abbiamo avuto un'evoluzione tra Parma e Lazio. Con il Parma abbiamo sofferto, contro la Lazio siamo migliorati: è stato un problema non di ripartenza ma di organizzazione. Siamo preparati per questa situazione".

PASSAGGIO A UN GIOCO DI CONTROPIEDE E CORSA - "È una buona domanda. Crediamo nelle nostre idee. Con la qualità che abbiamo qui non posso credere che i giocatori sappiano giocare solo di difesa bassa e contropiede. Le grandi squadre hanno le responsabilità di essere dominanti. Ovviamente in questo momento non siamo come voglio io, è un grande cambiamento da fare. Dobbiamo migliorare sui tanti gol presi: una squadra che non vuole prendere gol deve tenere di più la palla. Ci stiamo lavorando, i giocatori stanno capendo l'importante di avere la palla e gestire la partita con la palla".

TANTI GOL SIMILI SUBITI - "Non voglio parlare nel dettaglio dei nostri problemi. È chiaro comunque che abbiamo un problema, i gol presi sono stati simili e dobbiamo migliorare".

OBIETTIVO SCUDETTO - "Resta senza dubbio. È importante dire questo. Quando siamo in questi momenti senza risultati possiamo immaginare che sia una squadra triste e senza fiducia, ma quello che vedo tutti i giorni è una squadra allegra, che vuole migliorare: per questo sono sempre fiducioso. Dopo contano i risultati, ma non posso essere negativo dopo che ho visto come lavorano i giocatori e che tipo di fiducia hanno".

MAIGNAN COME LEADER - "Ha un carattere forte. Già è uno dei leader del gruppo, senza dubbio. È importante nello spogliatoio, abbiamo bisogno di questo tipo di giocatori. Anche altri giocatori che sono arrivati ora possono esserlo: è importante avere giocatori che portano carattere e personalità alla squadra".

VOS - "Ha iniziato ad allenarsi con noi questa settimana. L'avevo già guardato prima, ha confermato che è un giocatore di qualità, gli piace avere la palla e vuole avere grande partecipazione nel possesso offensivo. Tecnicamente forte, può essere centrocampista e trequartista. Mi è piaciuto molto il lavoro che ha fatto con noi questa settimana. Con l'infortunio di Bennacer lui e Zeroli lavoreranno con la prima squadra". Zeroli sarà convocato per il Venezia, Vos rimarrà con il Milan Futuro.

FORMAZIONE - "Se per la formazione di domani sarò influenzato da chi ho visto meno a causa delle nazionali? No. Il rendimento dei giocatori in nazionale è stato molto positivo, come allenatore devo approfittare di questa fiducia che si portano dietro. Non influenzerà la mia scelta di domani".