Fabregas: “Strefezza? Spalletti non mi ha chiamato! Sergi, Van Der Brempt, Diao, Alli, Vojvoda…”

Conferenza stampa per Cesc Fabregas, domani il Como giocherà contro il Venezia. Ecco le sue parole, riprese da Le-news: “Non possiamo aspettarci di vincere tutte le partite. Noi siamo qui per far crescere tutti i giocatori, il fatto che siano stati commessi errori o sbagliato valutazioni è naturale. Vincere non è semplice, già il fatto di essere competitivi nelle gare è sinonimo di ottima crescita. Speriamo di raggiungere la salvezza il prima possibile, e l’anno prossimo alzare ancora il livello".

INFORTUNATI - "Dossena può tornare al posto di Kempf, in caso Felipe Jack. Van Der Brempt torna anche se forse non all’inizio. Sergi Roberto ed Azon non sono ancora disponibili. Gli altri ci sono tutti".

NAZIONALI - "I giocatori convocati con le Nazionali? Perrone e Nico ora vanno con l'Argentina, Diao con il Senegal, lui deve fare una scelta tra Senegal o la Spagna. Come ha fatto Felipe Jack".

VENEZIA - “Arriviamo da un calendario durissimo, con 12 partite contro squadre della parte sinistra di classifica. Dobbiamo giocare il nostro calcio, la Roma ci ha aspettato con un blocco basso come la Fiorentina. Dovremo avere pazienza, cercare di entrare in area con cattiveria. Cercheremo di essere più bravi nel trovare la soluzione per scardinare le strategie avversarie. Mi aspetto un Venezia che vorrà vincere la partita, ho detto ai ragazzi che domani sarà una partita importantissima. Dovremo essere bravi a gestire i momenti della partita. Il Venezia ha un’identità fortissima, ha un’idea diretta, sanno tutti cosa fare. Sono aggressivi, Oristanio e Caviglia mi piacciono moltissimo. Sappiamo che domani dovremo dare il 150% per vincere la partita. Apprezzo molto Di Francesco come allenatore, le sue squadre hanno sempre un’identità spiccata. Meritano più punti di quelli che hanno, le partite con loro sono sempre tirate".

ACCOSTATO ALLE BIG - “Sono molto sereno, aver avuto una carriera da calciatore come la mia mi aiuta in questo. Quando non abbiamo vinto per nove partite, non contava solo il risultato per me. Il mio obbiettivo è vincere sempre, la speranza è quella di migliorare atteggiamento, idee, gioco. Mi devo adattare a ciò che succede intorno a me, avremo tanti ragazzi convocati con le nazionali; sappiamo che stiamo facendo bene. La cosa più importante è che il Como faccia bene, quello che vogliamo tutti è continuare a crescere con serenità assoluta. La pressione arriva, è fondamentale mantenere una stabilità mentalità sia quando si vince che quando si perde. Avete visto Psg-Liverpool, non sempre si può vincere pur facendo benissimo in campo".

DIAO - “Assane a breve dovrà scegliere tra la nazionale spagnola e quella senegalese, in questi casi è facile perdere la concentrazione. Abbiamo molta fiducia in lui, sappiamo che non inciderà sulla sua professionalità".

STREFEZZA - "Sta giocando a un livello molto alto, ma Spalletti non mi ha chiamato per un suo futuro in Nazionale. Io faccio le scelte per il Como, non per l’Italia, ma secondo me potrebbe farcela ad arrivare in Nazionale".

VOJVODA - "Può fare tanti ruoli, lo vedo come un terzino. Domenica ha fatto il centrale per emergenza. È un jolly di tantissima qualità, quando sarà in campo alzerà il livello della squadra nel palleggio e nello smarcare i compagni. Sono curioso di vedere che evoluzione potrà avere, anche nell’interesse della squadra".

MENTALITÀ - "Il prossimo passo deve essere l’affrontare tutte le squadre del campionato come approcciam contro le grandi. La nostra cultura del lavoro deve essere uguale verso qualunque avversario, vogliamo essere feroci nel cercare la vittoria".

STILE DI GIOCO - "I tre centrocampisti ci stanno dando dinamismo, Nico sta facendo bene in quella posizione. Stiamo adoperando tante rotazioni in campo, dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo".

DELE ALLI - "Ha fatto bene a venire a lavorare con noi, questa società sotto il piano umano è davvero al top. Qui si lavora con serenità, non ci sono pressioni dall’alto o dallo staff medico. Dele sta procedendo con calma nel ritrovare sensazioni e nel riassaporare il campo, possiamo aiutarlo a ritrovare il suo status. Pronto per il debutto ? E' una progressione la sua, lui è venuto con noi a Roma. Non è ancora pronto per giocare, farà panchina anche domani e poi vediamo...".