GOL DI DIAO - "Mi piace giocare così, se posso mandare in porta l'attaccante con due passaggi è meglio piuttosto che farne 20. La squadra ha coraggio, personalità, è quello che chiedo".
FUTURO - "Sento mio questo progetto. E' un progetto chiaro, ed è importante che non ci siano alti e bassi. Per crescere le idee devono essere forti, io poi credo nell'importanza del lavoro".
GIOVANI - "E' un lavoro di gruppo. Io sono il responsabile del progetto calcistico. Abbiamo fatto degli errori, ma è normale. Per crescere bisogna sbagliare, questo vale nel calcio come nella vita. Nella squadra vedevo aspetti che mi piacevano e altri aspetti che mi piacevano meno. Ho deciso che la nostra strada doveva essere quella dei giocatori giovani con talento e fame. Poi ci sono giocatori più di esperienza, come Vojvoda, che ti aiutano in certe situazioni".
COSA GLI PIACE - "Mi piace soprattutto che sono molto giovani, giocano con un coraggio, una personalità che fa un piacere enorme di allenare e di vedere. Devono crescere tantissimo ancora, questo è solo l'inizio della sua carriera, però devono continuare così perché il calcio si dimentica di tutto ciò che hai fatto, solo conta ciò che hai fatto oggi e da oggi solo ciò che farà domani. Devono continuare e per questo io sono qua, per mettere il piede in terra tutto il tempo e per farci altra strada da fare".
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