MERCATO - "Tanti nuovi, è una sfida anche per me. Tutti si devono riadattare, iniziare da capo. In estate all’ultimo giorno di mercato sono arrivati in sette, ora di nuovo. Ma si riparte, ogni sei mesi creiamo una squadra nuova. Per questo portiamo giocatori pronti per inserirsi sin da subito. Per esempio Alex Valle e Caqueret, buttati subito nella mischia per esigenze legate agli infortuni. Sono andati via più giocatori di quelli che pensavo. Dobbiamo essere più attenti che mai, chi è arrivato deve capire subito cosa fare".
JUVE - "La storia è storia e la Juventus è una società incredibile. Ma stiamo provando a dar battaglia indipendemetemte dai nomi. Vogliamo rendere la vita difficile a tutti, provando a vincere. Alcune volte va bene, altre meno. Penso che non deve mancare voglia e mentalità di far male a chiunque, con tutto il rispetto del mondo ovviamente".
MOTTA - "Quando non sai bene cosa succede è difficile commentare. Analizzando la Juve, vedo una squadra forte e un mister con grandi idee. Io vedo cose molto interessanti, ma è la mia opinione personale. Ideali simili? Difficile da dire, io cerco di prendere dettagli di quello che fa Thiago, perché da lui si può attingere".
INFORTUNATI - "Gabrielloni è ancora fuori, speriamo di averlo con il Napoli. Sergi Roberto torna a Roma, Kempf sta bene, speriamo di averlo con il Napoli così come Moreno. Vojvoda e Azon sono infortunati, 2-3 settimane ci vogliono. Azon era un acquisto per l'estate, ma ha un infortunio lungo da gestire, quindi abbiamo deciso di farlo arrivare prima, per farlo abituare al nostro sistema di gioco. Van Der Brempt ritorna, non per giocare tutta la partita, ma uno spezzone".
NUOVI - "Smolcic potrebbe esserci dall'inizio. Gli altri sono pronti, compreso Douvikas. Ikone è diverso da Fadera, è più un esterno puro, secondo me è molto forte, ha un talento importante. Quando non trova il potenziale e non riesce a esprimerlo credo di poterlo aiutare. Se ha capito il messaggio, se torna l’Ikoné che io conosco, sarà una grande scoperta".
FADERA - "Lui con me ha sempre giocato, ed è questo che conta. Abbiamo trovato la sua posizione ideale, aiuta tanto in difesa. La ripartenza la fa molto bene, deve migliorare la parte finale, può segnare e fare più assist. Magari, con più opzioni, gli può far bene".
DOUVIKAS - "Conosciamo il giocatore, in area sa fare gol e ha tanta fame. Ha una percentuale alta di realizzazione. È alto e forte, deve migliorare con la palla al piede, ma ha un bel timing nell’attacco della profondità. Alternativa a Cutrone o insieme? Dipende dalla partita, quello che mi piace della squadra è che sento che siamo un gruppo forte, non parlo di famiglia ora, che va ricreata dopo il mercato. Ma vedo talento e qualità, chi entra e chi inizia sono sullo stesso livello, anche perché ora le partite si decidono".
DELE ALLI - "Conosciamo la sua storia e lui sa che deve prendersi 4 mesi per potersi riadattare al calcio professionistico, con l’allenamento, giorno dopo giorno. Ora si allena a parte, tra una decina di giorni sarà aggregato al gruppo. Non posso dare una data, siamo qua per aiutarlo. Se sentiamo che è pronto, lo gestiremo. Magari saranno solo 20’, magari 8 partite. Lui deve credere di poter tornare il gran giocatore che era e quella forza ce l’ha. Ha un obiettivo in mente e ci crede. Ha fuoco e fame, vediamo se il suo corpo lo supporterà".
SENZA FADERA - "Vero, Motta cambia spesso gli esterni e potrebbe essere un fattore. Ma dobbiamo pensare a noi, come vogliamo giocare con la palla e senza palla. Ci sono tante possibilità, Motta sa sempre sorprendere. È una partita che si prepara, ma poi i dettagli alla scoperta della formazione avversaria".
OBIETTIVI PERSONALI - "Io mi sento allenatore, poi aiuto in vari aspetti con un’opinione. Dove vedo la squadra non lo so. L’anno scorso si voleva creare uno stile di gioco che piace alla città e ai tifosi da portare avanti. Non è arroganza, è una promessa su indicazione della società. Bella città, bel calcio. Io avevo responsabilità di tutto questo. L’altra promessa era portare la squadra in A in due anni, ci siamo riusciti in pochi mesi. Altra esigenza, ringiovanire, ed è stato fatto. In estate il 90% della squadra è pronta per il futuro, solo pochi movimenti. E da lì si riparte per creare un nuovo gruppo, per tanti anni, con mentalità e idee. Ribadisco, se andiamo in B c’è un progetto, ovviamente speriamo di no, perché crediamo nella salvezza e nei giocatori. Io ho contratto di quattro anni, significa che il progetto è di quattro anni, non è un progetto a breve scadenza".
TERZINI ADATTABILI - "L’ideale sarebbe stato avere un centrale, ma quello di gennaio è un mercato complicato. Entrambi possono essere adattati, ma serve lavorare soprattutto con Dossena e Goldaniga, con i centrali che già abbiamo".
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