CASTROVILLI - "Non è una scommessa persa. L'intervento al crociato non gli ha destato preoccupazione. È un ragazzo che chiede più spazio, fin qui ne ha trovato poco. È un professionista, se vuole trovare più spazio e cambiare squadra prenderemo in considerazione una sua eventuale partenza. Possiamo anche aver fatto degli errori come società e a livello di scelte, ma i numeri sono sotto gli occhi di tutti. Non abbiamo completato quel ciclo di rinnovamento. Siamo al 50%, c'è ancora molto da lavorare. Nel prossimo futuro, con un pizzico di fortuna, andremo a individuare quei calciatori funzionali per il fabbisogno della Lazio per conseguire risultati sempre più importanti. In questo girone d'andata non mi sono mai esaltato, sono una persona equilibrata. Vivo le vittorie come le sconfitte, anche se quando vinco riposo meglio".
ISAKSEN - "Tutti sono cedibili e nessuno è incedibile. La società valuta il sostituto di Isaksen se c'è una richiesta per lui. Se il sostituto è valido e migliore, allora è un discorso. Sennò non si muove. In determinate partite è stato decisivo, a questi giovani ragazzi bisogna dargli il tempo di maturare perdonandogli anche qualche errore, anche se ha avuto alti e bassi. Io ho idee abbastanza chiare su questo".
IBRAHIMOVIC - "Abbiamo preso un giovane, un classe 2005, Ibrahimovic, di cui mi prendo la responsabilità. È stata una mia scelta inserirlo subito in prima squadra. Prima di fare un acquisto mi confronto con più persone e collaboratori, si guardano tutti gli aspetti. Ibrahimovic è un 2005, non entra in lista. L'abbiamo preso in prestito con diritto di riscatto e avrà la possibilità di mettere in mostra tutte le sue qualità, e ne ha molte. Prima di prenderlo ho parlato con Guido Angelozzi, mio amico, che lo ha avuto. Me ne ha parlato molto bene. Alla Roma c'è un 2004 che quest'anno sta giocando in prima squadra. Non bisogna avere paura di questi ragazzi, io non parto mai prevenuto".
BARONI - "È un professionista e un grande allenatore, ce ne accorgiamo oggi. Adesso sta nascendo il 'Baronismo' che speriamo non lo mandi fuori strada, conoscendolo non si farà prendere da questi entusiasmi. Ogni allenatore vorrebbe il meglio del meglio e 30/40 giocatori. Il tutto cozza con delle norme e le liste. Bisogna bilanciare tutta l'attività".
MANDAS - "C'è mercato su di lui. Rappresenta una valida alternativa a Provedel, che è il titolare. Mandas ha giocato tutte le partite europee, il ragazzo è cresciuto. La società non vuole privarsene".
PATRIC E VECINO - "Oggi fa un ultimo esame, da lunedì inizierà la riatletizzazione e poi staremo a vedere il suo percorso. Vecino è in via di risoluzione, non credo potrà essere a disposizione prima di 10/15 giorni. Nei momenti topici e cruciali hanno fatto qualcosa di straordinario. Li aspetteremo, se c'è da stringere un po' la cinghia lo faremo".
HYSAJ - "Lazzari purtroppo ha avuto un altro infortunio, quindi Hysaj è parte integrante della rosa della Lazio come successo in Coppa Italia. Non abbiamo scaricato nessuno, i fuori rosa hanno fatto una vita di gruppo insieme a tutti i compagni. Abbiamo rispettato la loro professionalità e il loro valore. Può darsi che torneranno utile alla nostra Lazio".
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