ALLI "Ci siamo dati tanto tempo reciprocamente per farlo tornare a essere il calciatore che era. Ci siamo conosciuti in questo primo mese ed è un ragazzo top. In questo primo mese abbiamo capito cosa ci possiamo dare dentro e fuori dal campo. Ora sta recuperando da un infortunio, deve essere un valore aggiunto e né noi né lui dobbiamo avere la pressione di performare".
IKONE - "È un prestito che abbiamo voluto fin da inizio mercato La Fiorentina lo voleva vendere ma noi non eravamo pronti a farlo a titolo definitivo. Ci aspettiamo creatività e gioia nel voler determinare in fase offensiva. Lui ha già lavorato con un collaboratore di Fabregas, questo è importante per l’ambientamento. Deve essere solo sereno per sviluppare il calcio di Cesc, molto propositivo e offensivo, in cui lui si inserisce perfettamente".
AFFARE PIÙ FATICOSO - "Detto che noi lavoriamo come un gruppo di lavoro e non sono io che faccio tutto. Devo dire che Jonathan è stata una lunga trattativa perché abbiamo dovuto aspettare i tempi del mercato. Avevamo il progetto Rafa Marin che però non è arrivato. Comunque alla fine posso dire che siamo soddisfatti di come abbiamo lavorato".
POSCH - "Abbiamo fatto una bella offerta per Posch ma siamo arrivati in ritardo. Avevamo trovato l’accordo con il Bologna ma abbiamo capito le ragioni del calciatore".
FABREGAS - "Io con Cesc ho un rapporto molto stretto e non vorrei mai sembrare forzato nella mia valutazione, È un allenatore incredibile. Muore per il suo lavoro, parla quattro lingue e quindi ha una comunicazione di grande livello; è pronto a cambiare e aperto alle nuove cose. Possiamo dire che è stata una grande intuizione della proprietà. Per noi è blindato, speriamo di tenerlo ancora per un medio lungo periodo".
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