MODULO - "Il modulo poi si può cambiare, anche durante la partita, ma l'importante è dominare il gioco e avere una squadra disponibile a non prendere gol. Su questo aspetto dobbiamo sicuramente migliorare".
RIGORI - "Io per aumentare la fiducia dei miei compagni durante gli allenamenti glieli ho fatti segnare... (ride, ndr). Ci siamo allenati, dobbiamo mettere in conto anche quello e noi le abbiamo provate tutte, continueremo a studiare delle situazioni con l'allenatore dei portieri e sono sicuro che faremo bene".
QUALIFICAZIONE - "È stato un girone difficile, un girone in cui in tanti ci davano per spacciati, era il girone della morte. Abbiamo giocato contro squadre molto forti e con la Spagna abbiamo meritato di perdere per quello che s'è visto. Con la Croazia siamo stati bravi a restare in partita e questo ci ha premiato, abbiamo meritato il gol del pareggio che poi ci ha portato qui. Quella di domani sarà una gara da dentro o fuori, completamente diversa, dobbiamo regalare il meno possibile e comandare il gioco. Bisogna stare attenti, non aspettano altro che recuperare palla per ripartire. Ma sono sicuro che la squadra sarà pronta".
CRESCITA - "Sicuramente sono cambiato, ora mi sento più responsabile, mi sento un uomo completamente diverso. Sono cresciuto tanto come uomo, giocando all'estero si cresce soprattutto in quello. Anche qui adesso sono uno dei più grandi, mi sento molto più responsabile e indosso la fascia di capitano. E' una emozione che non si può spiegare, rappresentare una Nazione è indescrivibile. C'è molta più responsabilità e sono contento: da quando ero bambino che sognavo di giocare queste partite e quindi sarà completamente diverso".
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