Federico Dimarco, esterno dell’Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza dopo la gara col Napoli. Ecco le sue parole sulle sue condizioni dopo il cambio obbligato: “Vorrei stare meglio, ora faccio fatica a dire qualcosa,...
Federico Dimarco, esterno dell'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza dopo la gara col Napoli. Ecco le sue parole sulle sue condizioni dopo il cambio obbligato: "Vorrei stare meglio, ora faccio fatica a dire qualcosa, vediamo domani. È il flessore sì, ma già a metà primo tempo sentivo qualcosa. Ho provato a rientrare, non riuscivo a correre, dava fastidio, non ho voluto peggiorare le cose”.
LA GARA - “Non puoi giocare tutte le partite allo stesso modo, penso che la squadra debba stare serena perché siamo lì a giocarcela. Servono i complimenti alla squadra perché siamo lì a giocarcela nonostante le assenze”.
GOL - “Bel gol, avrei voluto festeggiarlo con una vittoria ma va bene così. Mi fa piacere che sia stata la prima punizione col mancino segnata da quando questo stadio si chiama Maradona, però piano coi paragoni… Poi parliamo di un giocatore che ha fatto la storia del calcio, sicuramente tra i più grandi. Bisogna stare sereni e continuare a lavorare, mancano tante partite. Dobbiamo arrivare all’ultimo a lottare con tutti, ci sono anche l’Atalanta e la Juventus. Se è nella mia top 3. Sì, possiamo dirlo. Il più bello? Penso che il primo gol fatto con l’Inter, a Genova contro la Sampdoria, è quello che mi ha fatto emozionare di più. Poi sono tutti belli”.
PROVA D'ORGOGLIO - "Noi siamo l'Inter, siamo una grande squadra e siamo felici e onorati di lottare su ogni competizione, siamo gli unici in lotta ancora per tutto, bisogna essere sereni. Gol subiti nel finale di gara? Quando sei in vantaggio cerchi di rimanere alto, ma non è mai facile. Quando ti abbassi hai più rischio di prendere gol. I gol presi negli ultimi minuti penso dipendano da quello, ma è difficile dare una spiegazione".