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Di Gregorio: “Qualcuno ha creduto in me… più di me! Juve, Motta, Perin, Maldini e i rigori parati…”

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Dal ritiro di Coverciano ha parlato Michele Di Gregorio, convocato da Luciano Spalletti in vista dei prossimi impegni di Nations League contro Belgio e Israele. Ecco le parole del portiere della Juve ai microfoni di RaiSport, riportate da TMW:...
Tommaso Lerro

Dal ritiro di Coverciano ha parlato Michele Di Gregorio, convocato da Luciano Spalletti in vista dei prossimi impegni di Nations League contro Belgio e Israele. Ecco le parole del portiere della Juve ai microfoni di RaiSport, riportate da TMW:

CONVOCAZIONE E CARRIERA - "Ho sempre detto che il gruppo portieri italiani è pazzesco, sono veramente contentissimo per questa prima convocazione, non vedo l'ora di essere d'aiuto, di mettermi a disposizione del mister e della squadra. Sono partito in C a 19 anni, ho fatto due anni in questa categoria, poi tre in B, ho vissuto anni splendidi a Monza con la promozione in A, poi è arrivata la Juventus. Qualcuno ha creduto in me più di me, direi che il mio è stato un continuo percorso di crescita, il voler dimostrare sempre di poter andare allo step successivo".


JUVE -  "Sono felice di essere alla Juventus, di aver trovato il mister, lo staff e una società così, ma adesso sono in Nazionale e voglio godermi questa settimana al massimo, perché ho desiderato tanto essere qui".

THIAGO MOTTA - "Il mister vuole un gruppo che lo segua, indipendentemente dall'età e noi lo seguiamo. Pretende una determinata mentalità e questo ci spinge ad andare sempre forte e a non abbassare mai l'attenzione, credo sia giusto così".

ALTERNANZA CON PERIN - "Io lavoro sempre e mi metto a disposizione dell'allenatore, poi è lui che fa le sue scelte, Mattia è un portiere di grandissime qualità, una grande persona, è giusto che anche lui trovi il suo spazio, noi ci spingiamo a vicenda giorno per giorno, per migliorarci. Sono orgoglioso dei piccoli obiettivi e dei sogni che si stanno realizzando. Sono felice di aver trovato un gruppo bellissimo sia in bianconero che in azzurro".

DANIEL MALDINI - "Sono molto contento per Daniel, lui ha qualità importanti, è un ragazzo serio che si impegna, sono contento e spero che per lui sia la prima di tante chiamate. Spero che si ripeta una settimana come questa e che poi arriverò al Mondiale. Sono contento, perché sono stato qui 10 anni fa in Under 17, ora mi ritrovo qui, consapevole che in tutti questi anni ho avuto un aiuto fondamentale da parte della mia famiglia, ecco perché ogni cosa bella che mi succede la dedico a loro e a mio papà. In me c'è tanta felicità e tanto orgoglio, vivo un qualcosa che ho desiderato per molto tempo, la convocazione è stata una gioia immensa".

CRESCITA ALL'INTER - "Ho fatto tutto il percorso nel settore giovanile, ho trovato belle persone, mi sono stati vicini quando mi ha lasciato mio papà, li sento ancora, a livello umano sono molto legato alle persone che ho conosciuto lì".

RIGORI - "Un aspetto che ho sempre curato da quando ho iniziato, già in C si studiavano gli avversari. Si lavora sui video, poi sul campo, si cerca di capire le caratteristiche di chi calcia, poi ci si comporta di conseguenza, a volte stando immobili, altre muovendo un ginocchio o l'altro".