Parla Eusebio Di Francesco in casa Frosinone. Così l’allenatore alla Gazzetta dello Sport si è soffermato sull’inizio di stagione dei suoi e non solo: “La vittoria con l’Atalanta è stata un’iniezione di autostima. Mi mancava la...
Parla Eusebio Di Francesco in casa Frosinone. Così l’allenatore alla Gazzetta dello Sport si è soffermato sull’inizio di stagione dei suoi e non solo: “La vittoria con l’Atalanta è stata un’iniezione di autostima. Mi mancava la vittoria, negli ultimi tempi ho perso tanto”.
ANGELOZZI - “Mi ha chiamato per fare una chiacchierata, non ci ho pensato un attimo. Avevo in piedi qualche trattativa, una bella proposta dalla Cina. Frosinone è stata la priorità, ho badato, come spesso ho fatto, più al lato umano che a quello economico. Mi sento nel posto giusto. Mi avevano fatto passare la voglia, ma non ho mai pensato di smettere. Angelozzi ha detto che sono sprecato qui? Lo ringrazio. Essere qui è un piacere e un onore. È una realtà in grande sviluppo, in cui tutti cercano di aiutarsi. C’è uno stadio coinvolgente, passionale”.
SINGOLI - “Ecco, Romagnoli ha esperienza, è uno di quelli che dal campo lo devi cacciare. Monterisi è più un centrale che un terzino. Marchizza, invece, nasce centrale e fa il terzino. Ha giocato poco, ora dovrà giocare tanto, Hanno voglia di aiutarsi, di riscattarsi e di dimostrare che sono validi”.
CHEDDIRA E HARROUI - “Cheddira non vede l’ora di sbloccarsi, si muove bene e attacca gli spazi, Harroui è una mezzala che ha fame di gol. Vive per attaccare. Estro e fantasia non vanno annullati e bisogna puntare l’uomo uno contro uno”.