NERVOSISMO - “Sono stato calciatore, ci sta innervosirsi, ma non deve influenzare il tuo stare in campo e la tua tenuta. Anche se, se guardi i numeri, eravamo dentro la partita. Forse meno bene rispetto al solito, ma non hanno mollato. Non hanno sbroccato, come si dice a Roma. Se vogliamo essere perfetti e se vogliamo continuare questa rincorsa, dobbiamo sapere gestire i momenti. Non solo le ammonizioni, ma una squadra esperta non deve prendere gol al 44’ o dopo il 2-1 perché l’inerzia era a nostro favore. Il 3-1 invece ci ha praticamente ammazzato. Io non gli posso dire niente, se non che sono errori che si fanno e che cercheremo di migliorare. L’atteggiamento avuto, nervosismo in più o meno, è stato il solito dei ragazzi che conosco”.
ABRAHAM E AZMOUN - “Abbiamo tanti attaccanti di livello. Tammy ha fatto una partita onesta, a volte ci sta dopo un infortunio così lungo avere degli up and down. Azmoun è rientrato da pochissimo, non potevo farlo giocare da subito ma sapevo sarebbe entrato. Sono contento per il suo gol perché per noi lui è importante, ha qualità. È diverso dagli altri due attaccanti e ci tornerà utile, come è Tammy che si è sacrificato molto giovedì”.
GESTIONE ENERGIE - “La gestione delle energie… non siamo stati molto aiutati ma non ci torniamo più. Non lo so. Non è un discorso di energie andare a giocare 20 minuti, probabilmente nelle gambe faremmo più fatica allenandoci a Trigoria. Ma mentalmente… il viaggio, preparare un’altra partita dopo solo due giorni, non sarà semplice. Ma facciamo finta sia una partita di Europa League, il giovedì ci tocca sempre e andiamo. Abbiamo perso una partita, ne usciamo dispiaciuti ma non distrutti. La corsa è ancora lunga, anche in Europa. Faremo due partite che saranno due battaglie contro una squadra imbattuta. Siamo molto positivi, a parte per il risultato di stasera”.
CORSA CHAMPIONS - “Timore Atalanta? Temiamo e rispettiamo tutti. Hanno un punto in meno e recupereranno una partita a fine anno. Sapevamo sarebbe stata difficile. Il nostro problema non è i punti, ma quante squadre hai davanti. Quando ne hai tante davanti, capita che ci sono squadre come il Bologna che fanno grandi annate. È ancora lunga, c’è anche la Lazio che è a 3 punti. Mancano poche partite, tutte difficili. Sappiamo che sarà un momento con partite di livello alto. A volte va bene, a volte si devono fare i complimenti all’avversario”.
GIALLI - “Penso che una squadra forte, se è vero che si è fatta innervosire dall’arbitro, deve farlo se ti butta fuori un giocatore che ti cambia la partita o ti fischia un rigore che non c’è. Ha sbagliato i primi due gialli, ma non dobbiamo lasciarci innervosire, poi abbiamo avuto le occasioni con El Shaarawy e Paredes, invece che innervosirci e fare gol, lo hanno fatto loro e abbiamo aggiunto nervosismo per il risultato. Per il resto, ha fatto bene l’arbitro, se c’è stato qualcosa in passato è un peccato, non possiamo portarci dietro scorie di quello che è stato, anche in una gara così… All’inizio mi ha disturbato, ma non l’abbiamo persa per l’arbitro. Ho detto solo che dopo tre minuti Maresca ha cambiato l’atmosfera, non ho visto cosa sia accaduto, ma penso doveva ammonire un loro giocatore e non un nostro. Nell’arco di una partita che ci ha detto tante cose, non può essere un fattore importante”.
SCELTE - “Ho fatto la formazione cercando di mettere quelli che pensavo ci avessero fatto vincere. Negli ultimi anni abbiamo fatto delle cavalcate lunghe in Europa e dobbiamo avere giocatori pronti a giocare più volte in una settimana, non ho visto giocatori particolarmente stanchi se non Abraham che dopo la gara contro il Milan ha perso un po’ di lucidità. Tutti si sono sforzati fisicamente, poi l’1-3 ci ha un po’ ammazzati e recuperare due gol a una squadra che fa girare bene palla, ti fa sembrare più lento e in forma di quello che sei ma è una delle loro qualità. Sono stati loro, ma non penso che sia la stanchezza ad averci penalizzato così tanto, ogni tanto guardiamo i numeri, Salernitana, Hellas Verona, Lecce potevano fare qualche gol in più e i numeri con il Bologna non ci sono stati così amici, non vogliamo punti indietro e regalarli oggi”.
DYBALA E PELLEGRINI - “Bove era stanco, ha giocato gli stessi minuti degli altri con il Milan. Lei mi parla di Dybala e Pellegrini, ma sull’1-3 li ho tenuti in campo anche se un po’ stanchi perché avrebbero potuto portarmi sul 2-3 o 3-3. Credo che con Dybala in campo siamo più pericolosi e rischiamo di fare gol più spesso, così come per Pellegrini. Bove ha giocato una gara fondamentale tre giorni fa”.
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