SMALLING - "Sta bene, domani saremo a corto di centrali. Giocare dall'inizio forse è un po' rischioso, ma vedremo. Lui sta bene, si allena forte come tutti gli altri. Siamo soddisfatti del suo lavoro per rientrare in squadra. Sono contento".
FORMAZIONE - "Siamo consapevoli di chi è il Milan e che può farci male. Bisogna saper arrivare al momento giusto, sapersi muovere. Se uno ha la fortuna di allenare Paulo, deve chiedergli sacrificio e corsa, ma senza snaturarlo. Anche loro avranno paura di noi".
DYBALA - "Paulo ha fatto 9 duelli nel derby, lottando come i leader. Per me vuol dire tantissimo, quando vedi giocatori così fare ciò e con trasporto stiamo tranquilli. Poi sta a me dargli indicazioni, ma senza farlo correre dietro a Theo".
LUKAKU - "Lui e Dybala vanno allenati tanto e stimolati. Devono essere consapevoli che possono e devono darci il massimo di quello che hanno. Calcisticamente devono essere gestiti diversamente: abbiamo bisogno che Paulo sia libero e che possa muoversi su tutto il fronte offensivo e andare dove non si aspettano, Romelu ha bisogno di avere tanti giocatori che raccolgono e ricevono palla tra le linee per poi mandarlo in profondità, lì può sprigionare la sua forza e la sua tecnica incredibile".
MANCINI - "Sta benissimo, abbiamo tutti accettato la multa. Faremo anche beneficienza, faccenda chiusa. Sta bene e non può essere diversamente".
MILAN - "Del Milan temo la qualità dei calciatori e del loro mister che conosco da anni. Si è sempre evoluto ed è stato al passo con la squadra che aveva. La squadra è armonica, tolti qualche mese di difficoltà, ma si sono ripresi. Serve coraggio e carattere per portarli a giocare dove non sanno. Questi mesi come mi hanno cambiato? Sono felicissimo, mi sono reso conto che il fatalismo solito dei romanismi me compreso mi ha portato qui. Serve rendersi conto della fortuna che abbiamo, ogni tanto ci piangiamo addosso. Nella mia vita è andato quasi tutto bene. Non ci sarà il peso della classifica, ma va riconosciuto il divario di questi anni. Dobbiamo giocarci la semifinale, avendo tutto da perdere. Non siamo qui a fare la presenza. In campionato puoi pareggiare, qui no. Dobbiamo provare a vincere da domani, o tra 7 giorni a Roma".
DERBY - "Ho detto di restare con i piedi per terra, sembra che abbiamo vinto 10 partita, ma non c'è stato bisogno. C'era allegria, ma in campo sono andati forti, mi hanno ascoltato. Vederli ridere di più non mi fa pensare del fatto che non siano pronti per domani. Se non trovi stimoli nel giocare domani, qualcosa non va"
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