ANCORA KARSDORP - “A fine primo tempo gli avevo detto che stava facendo una buona partita, lo penso anche ora. Gli ho detto che non doveva farsi condizionare dall'atmosfera e dal suo errore, ma non è mai facile. Una partita così importante ci sta che il ragazzo fosse un po’ negativa, è un errore. Non li giudico mai troppo. Il calcio è fatto di errori, questa volta siamo stati puniti noi. Si perde e si vince tutti insieme. Non mi arrabbierò mai con un giocatore per un errore, stava facendo una buona partita, la chiusura era fisicamente e tecnicamente giusta, l’errore lo ha colpito e la reazione del pubblico è quella che uno si può aspettare. Non avevamo alternative a destra, lo abbiamo cambiato dopo qualche minuto. Gli errori ci sono, sarebbe troppo facile e veloce sostituire chi sbaglia. Non era felice, però è normale, è normale anche che il pubblico rumoreggi, fa parte del nostro lavoro. Non possiamo pretendere che ci applaudano sempre. È un paio di partite che perdiamo in casa e lo stadio ci ringrazia, abbiamo avuto l’occasione alla fine, l’episodio ha pesato ma saremo bravi a stargli vicino".
CONTRACCOLPO PSICOLOGICO? - "Io penso che nel calcio ci giocano gli uomini. Sarebbe bello vedere una squadra che per novanta minuti tiene la stessa energia. Nel nostro obiettivo di dove vogliamo arrivare ci deve essere la solidità mentale. Dobbiamo essere in grado di rigirare a favore gli episodi contro".
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