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D’Aversa: “Perché Pezzella fuori! Solbakken stasera aveva dei problemi, Pellegri e Colombo…”

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A Sky, DAZN e in conferenza, Roberto D’Aversa parla dopo il pari dell’Empoli contro il Lecce. Ecco le dichiarazioni, riportate da TMW.
Alessandro Cosattini

A Sky, DAZN e in conferenza, Roberto D’Aversa parla dopo il pari dell’Empoli contro il Lecce. Ecco le dichiarazioni, riportate da TMW: "Bisogna considerare che in panchina mancavano i centrocampisti... I ragazzi si sono comportati bene per 60-70 minuti, ma il discorso è sempre che se non la chiudi poi rischi anche di perderla. Ma per come siamo partiti e anche per le assenze non rimprovero nulla ai miei, se non appunto questo discorso del cercare di chiudere le partite. I ragazzi erano a testa bassa nello spogliatoio, questo mi fa piacere perché volevano di più. Abbiamo però 15 punti, impensabile a inizio stagione: merito del presidente, del club e di questi ragazzi che stanno lavorando. Siamo felici anche per i tifosi che erano qua".

COLOMBO E PELLEGRI - "Possono giocare insieme… La scelta iniziale era quella di cercare di vincere la partita, per questo ho messo i due attaccanti. Pellegri sapevamo che aveva nelle gambe 60-70 minuti, peccato non averla vinta anche se bisogna essere onesti sul fatto che nel finale abbiamo anche rischiato di perderla. Pellegri forse non regge due gare ravvicinate, ma non mi sembrava giusto tenerlo fuori visto quanto ha fatto col Como pochi giorni fa".


SOLBAKKEN - "Solbakken ha caratteristiche offensive, di gamba. Ho ragionato sul fatto che potesse giocarsela su Gallo, che è uno che spinge molto. Per me può fare meglio perché è forte e ha qualità importanti, anche se stasera è entrato in campo con dei problemi. Lui come Viti. Tanti ragazzi che sono legati alla squadra e alla maglia, vedo un senso d'appartenenza difficile da trovare. E poi venire qua con 8 assenti non era semplice".

PEZZELLA - "Oggi avevo a disposizione solo cinque cambi. In panchina avevo un calciatore della Primavera e un Pezzella che non era in condizione di giocare".

ANALISI - “Credo che per 60/70 minuti abbiamo fatto meglio noi. Abbiamo avuto la possibilità di raddoppiare. Quando non chiudi le partite puoi subire l'episodio come è successo sul gol subito. Alla fine possiamo ritenerci anche fortunati, ma abbiamo avuto l'occasione della ripartenza 4 contro 2 che potevamo sfruttare meglio. Avevamo molte assenze, i ragazzi hanno fatto una grandissima partita. Sappiamo quanto spinge qui il pubblico, abbiamo avuto dieci minuti di sofferenza ma credo sia normale”.

LECCE - “Ho ripensato alle tante cose belle che abbiamo vissuto qui. Partite come quelle con Fiorentina, Milan e Lazio rimarranno per sempre. Quando non allenavo il Lecce sono rimasto qui a vivere. Ci sono stati messaggi di solidarietà nonostante quello che è successo. Quando penso a Lecce ho tanti ricordi positivi, calcistici e nella vita privata”.

MERITI O DEMERITI - “Non è semplice quando una squadra come il Lecce ha l'obbligo di giocare per vincere. In fase difensiva stiamo facendo un ottimo lavoro. Il rammarico è che per 70 minuti abbiamo fatto un ottimo calcio. Questi ragazzi credono in quello che fanno. Si allenano con il massimo impegno sin dal primo giorno del ritiro. Nella squadra di oggi c'erano diversi giocatori cresciuti nel settore giovanile, stiamo facendo un ottimo lavoro. Sono orgoglioso di vedere i miei ragazzi rammaricati, vuol dire che non si accontentano”.