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D’Aversa: “Anjorin meglio di me da calciatore, ci era mancato! Esposito e Fazzini…”

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Roberto D’Aversa, allenatore dell’Empoli, ha commentato a DAZN e Sky la vittoria contro il Parma: “Un risultato importante, ci tenevamo a regalare una vittoria importante al nostro pubblico che non è mai venuto meno, ha sempre...
Guglielmo Cannavale

Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli, ha commentato a DAZN e Sky la vittoria contro il Parma: "Un risultato importante, ci tenevamo a regalare una vittoria importante al nostro pubblico che non è mai venuto meno, ha sempre sostenuto la strada nonostante la mancanza della vittoria. Ci siamo abbassati, abbiamo avuto un po' il timore di vincerla, ma poi siamo stati bravi a riuscirci. Il primo set l'abbiamo portato a casa, come nei grandi slam che ci sono tre set, ora ce ne sono altri due. Se siamo qui e il destino è ancora nelle nostre mani è perché i ragazzi in un momento di difficoltà e di tante assenze sono ancora lì a lottare per l'obiettivo prefissato dall'inizio del ritiro. Ci sono altre due partite per dimostrare che meritiamo di rimanere in questa categoria, per tutto ciò che ci è accaduto", riporta Tmw.

ESPOSITO - "Come attaccante ha sempre fatto un gran volume di corsa, percorre 11-12 km a partita e non è una cosa comune tra gli attaccanti. Deve migliorare un po' la gestione della palla, per le sue qualità sbaglia qualche passaggio o stop di troppo. Fin dalla prima di campionato è stato un giocatore generoso e questo non va a discapito dei gol perché nel girone d'andata ne ha fatti 8. Ma stasera evidenzierei anche la partita di Konaté, che ha contribuito alla vittoria col passaggio per Anjorin. Quando si recuperano dei calciatori importanti poi in campo si vede".


FAZZINI - "Schema? Certo, noi lavoriamo sempre su tutte le situazioni. Sapevamo come difendevano, abbiamo provato a fare uno schema per Jacopo. Poi ci vuole la qualità in chi va a battere e a concludere".

ANJORIN - "Abbiamo pagato tanto gli infortuni. Un altro gruppo avrebbe mollato, il nostro ha valori morali molto alti. Ci auguriamo che Anjorin possa mostrare il suo valore in queste ultime due settimane. Stamattina si scherzava sul fatto chi fosse più forte tra me e Anjorin: quasi tutti hanno detto il centrocampista e mi tocca dare ragione a tutti (ride ndr). Quest'anno ha fatto comunque diverse presenze e, se migliora questo fattore, può sicuramente ambire a squadre top".

CALENDARIO - "Era importante fare risultato stasera. Nel momento in cui siamo andati in vantaggio, siamo stati un po' contratti. Non abbiamo mai ottenuto nulla in questa fase, possiamo decidere il nostro destino e lavoriamo anche sugli altri due set come fosse un grande slam. I ragazzi mi seguono comunque. Dall'inizio del campionato togliere 7-8 titolari, avrebbe messo in difficoltà tante squadre. In alcune situazione, tipo Genova, Torino e Venezia, abbiamo raccolto meno del preparato ma i ragazzi hanno meritato di ottenere questa vittoria. In caso di salvezza, per i ragazzi sarebbe un miracolo sportivo".

SUBENTRANTI - "Dovevo ragionare anche sul minutaggio da dare ai ragazzi, a volte si fa fatica perché recuperavano dall'infortunio. Anjorin è entrato perché volevo personalità, ha dimsotrato il suo valore e ha cambiato la partita ma anche gli altri che sono entrati hanno cambiato la partita. Il livello cambia se utilizziamo giocatori cresciuti e non della Primavera. Vorrei sottolineare Konatè, si è fatto trovare pronto quando sono venuti meno calciatori che per noi erano importanti. Dopo la vittoria è tutto più semplice, ma prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di avere fiducia. Non era semplice, anche il fatto di esserci un gemellaggio poteva essere un ostacolo ma anche il pubblico è stato encomiabile".