news

Supercoppa Milan, Conceicao balla e fuma il sigaro dopo la vittoria: il curioso aneddoto

Supercoppa Milan, Conceicao balla e fuma il sigaro dopo la vittoria: il curioso aneddoto - immagine 1
Sergio Conceicao lo ha fatto di nuovo. Ai tempi del Porto, dopo la vittoria di un titolo, il suo volto invase i social per via di un sigaro fumato per festeggiare il successo. E ieri sera, negli spogliatoi dopo la vittoria sul campo contro...
Alessandro Cosattini

Sergio Conceicao lo ha fatto di nuovo. Ai tempi del Porto, dopo la vittoria di un titolo, il suo volto invase i social per via di un sigaro fumato per festeggiare il successo. E ieri sera, negli spogliatoi dopo la vittoria sul campo contro l'Inter, ecco la riproposizione di quel gesto, celebrato anche dai social del Milan. Sigaro che è stato consegnato al nuovo allenatore rossonero da un inviato di TMW. ”L'obiettivo era regalarlo a Conceiçao, come buon auspicio per l'avventura milanista e personale dono di benvenuto al nuovo tecnico. L'occasione propizia si è presentata mercoledì 2 gennaio, al termine delle conferenze della vigilia di Juventus-Milan. Lascio il mio posto in sala stampa, vado a salutare il mister e gli porgo il sigaro, con le seguenti parole: "Mister, questo è per lei, che sia di un buon auspicio per la sua avventura al Milan". Conceiçao, innanzitutto, mi ringrazia con un grande sorriso e, nonostante la febbre a 39, ha voglia di scherzare: "Grazie grazie, tu hai visto i video eh?!". Certo che li ho visti, mister.

E ho avuto la fortuna di vedere dal vivo anche l'aggiornamento. Da ieri in poi, d'altronde, non esisteranno solo quei video al Porto. Esisteranno, e forse anche con più diffusione mediatica, i video con il Milan. Mentre Sergio Conceiçao, per festeggiare il suo primo trofeo da allenatore rossonero, festeggia negli spogliatoi fumando il sigaro che gli avevo regalato davanti a tutta la squadra festante. Ce lo ha confermato lui stesso in conferenza stampa: "Sì, è il tuo sigaro. Me lo sono portato appositamente. Io avevo fiducia e convinzione di poter fare bene. Poi si vince con le piccole cose: c'è la fortuna, ci sono episodi che non possiamo controllare tutti. I giocatori a fine partita mi hanno detto subito che dovevo fumare il sigaro: sapevano che faccio questo rito quando vivo un titolo. È il tredicesimo titolo come allenatore: sono contento e ha un sapore speciale per me". Sono contento anche io, mister. Buon percorso!”, il racconto del giornalista stesso.