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Calzona: “Dimissioni, perché avrei dovuto? Di Lorenzo, Lindstrom, Simeone e le critiche…”

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Intervenuto a DAZN e in conferenza stampa dopo il pareggio col Lecce, il tecnico del Napoli Francesco Calzona ha parlato così della stagione negativa degli azzurri: “L’uscita dalla Champions è stato un contraccolpo. Questa...
Marco Astori

Intervenuto a DAZN e in conferenza stampa dopo il pareggio col Lecce, il tecnico del Napoli Francesco Calzona ha parlato così della stagione negativa degli azzurri: "L'uscita dalla Champions è stato un contraccolpo. Questa situazione di vincere ogni domenica ha pesato tantissimo, non abbiamo avuto la forza di vincere le partite. Abbiamo una media altissima di gol presi sulle occasioni degli avversari. Questo sicuramente ci ha creato dei problemi. Anche oggi abbiamo concesso qualcosa al Lecce, anche se creiamo tantissimo", riporta Tmw.

DIMISSIONI - "Perché dimettermi? Perché si dimette un allenatore? Per i risultati, ma posso garantire che la squadra si è allenata sempre benissimo. A Castel Volturno mai polemiche ma solo confronti. Non sono venuto per soldi a Napoli, per quello non vedo motivo. Se avessi visto una squadra che non mi seguiva, allora... ma non è successo niente. Solo confronti, come accade in ogni squadra. Dimettendomi avrei messo anche in difficoltà la società che mi ha scelto".


GRUPPO -"I giocatori possono essere adatti o meno adatti, non scarsi. Lindstrom è un giocatore forte, con caratteristiche non adatte a squadre come il Napoli che giocano negli ultimi 30 metri. Magari cambia squadra e si trova meglio. Magari non sono stato in grado di farli esprimere al massimo ma sono giocatori di valore. I nuovi hanno subito fortemente questa situazione. Adattarsi in un nuovo paese e un nuovo campionato sono stati penalizzati".

DI LORENZO - "Perché l'ho cambiato? Ero contento della prestazione di Mazzocchi a Firenze, volevo dare un po' di spinta a destra nel finale. Pensavo di migliorare la situazione e per quello ho tolto Di Lorenzo anche se ho pensato quello che é successo in settimana. Per quanto mi riguarda Giovanni è un ragazzo fantastico, professionista serio e grandissimo giocatore. Ho avuto un ottimo rapporto ha fatto il capitano con me anche nello spogliatoio. Io ho solo bellissime parole per lui perché se le merita. Poi quello che sarà non lo so, ma mi sento di dire che sono orgoglioso di aver avuto un capitano come lui perché ha dato tutto. Poi è chiaro che è stata una stagione negativa per tutti, compreso lui, però so che lui ha dato il 100% ed è il primo che è dispiaciuto per l'annata negativa".

SINGOLI - "Si può parlare di tantissimi calciatori che hanno dato tutto, lo stesso Lobotka per fare un nome. Ma anche altri che hanno giocato poco. Giovanni Simeone è un professionista serio, sempre positivo, uno che si allena a 2000 allora tutti gli allenamenti. Non posso dire che bene, purtroppo la stagione è stata veramente tutta negativa e per tutti. Però sotto il profilo dell'impegno non ho niente da dire a nessuno".

CRITICHE - "Mi sono state riferite tantissime di quelle cose che veramente penso che ne sia vero il 2%. Questo mi dispiace perché addirittura ho sentito che io non alleno qualcosa. Qualcuno di questi gossippari ha detto che io non alleno la Slovacchia, sarò il secondo... Chiaro che mi dispiace. Però loro l'unica cosa per mantenersi lo stipendio hanno bisogno di gente che clicca. Però accettiamo anche questo, però mi dispiace perché veramente in un'annata negativa così... Nella mia gestione non è mai successo niente di particolare. Normalissimi confronti nello spogliatoio che ci sono anche in una squadra che è prima in classifica".

FUTURO - "Sapevo già dal 19 di febbraio che dal 26 maggio tornavo con la nazionale slovacca, perché gli accordi erano questi indipendentemente da come sono andati i risultati. Non rinnego niente, lo rifarei per il Napoli 100mila volte. Penso da domani inizierò a pensare alla Slovacchia e all'europeo".

MODULO DIVERSO - "Ci ho pensato, perché non mi fossilizzo su un modulo. Cerco di mettere i giocatori per fare bene, ma questa squadra non ha grandi caratteristiche per giocare col 4-2-3-1. L'unico che può fare il sottopunta è Raspadori, ma così limiti Lobotka e poi hai esterni come Politano e Kvara che sono prettamente offensivi. Ti ritrovesti con 4 giocatori offensivi e a difendere solo Anguissa, adatto a quel ruolo mentre Lobotka andrebbe in difficoltà. Lindstrom fa molto fatica a fare la fase difensiva, ho cercato di adattarmi alle caratteristiche dei giocatori che ho trovato. Avrei giocato anche a tre ma poi c'è l'equilibrio. Il 4-3-3 ti porta ad essere in fase di non possesso più difensivo perché diventa un 4-5-1. Il problema non è stato creare, abbiamo preso tantissimi gol subendo gol. In tre occasioni da rete abbiamo preso uno-due gol, siamo sul 60% in base a quanto creato dall'avversario. Questa media in Serie A è del 27%. Non sono riuscito a creare un'attenzione tale per non prendere tutti questi gol. Non abbiamo la sensazione del pericolo, questo è assurdo. Non sono riuscito a trasmetterla, purtroppo è così e mi dispiace".

PARTITA - "E' l'annata. È stata una partita sulla falsa riga delle altre. Purtroppo mi dispiace, non voglio essere ripetitivo, ho già spiegato varie volte insomma quello che penso. Per cui l'unica cosa che posso dire è che mi dispiace tantissimo per i tifosi. L'abbiamo preparata benissimo, non c'era motivo di andare in ritiro. Il nostro hotel solito è a Pozzuoli e per via delle scosse non volevamo creare problemi. Siccome questi ragazzi sono professionali, abbiamo ritenuto opportuno ritrovarci stamattina. Non è che se vai in ritiro vinci e se non ci vai perdi".

COSA LASCIA - "La prima cosa che si guardano sono i risultati. Io ce l'ho messa tutta. Voglio dire che la squadra ha provato a seguirmi, si sono messi sempre a disposizione, allenandosi a 2000 all'ora. Non c'è mai stata una discussione al contrario di quello che si dice. Ci sono stati solo confronti, che ci sono anche quando si è primi in classifica. Ma ci tengo a dire questa cosa che fino a ieri abbiamo fatto allenamento a 2000 all'ora, nessuno ha mai sgarrato, tutti mi hanno portato rispetto perché io porto rispetto a tutti. Penso di lasciare solo professionalità, che non è stata ripagata dai risultati ".

TIFOSI - "Hanno fatto una protesta pacifica, nella mia gestione fino a quando c'è stata speranza di andare nelle coppe ci hanno sempre sostenuto. Non si può dirgli niente, in altri stadi contestano forte, qui è stata molto civile la contestazione".