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Il difensore della Roma Gianluca Mancini al fischio finale dell’arbitro Guida nel derby con la Lazio è corso sotto la curva Sud per festeggiare la rete che ha regalato ai giallorossi la vittoria. Lo ha fatto prendendo dagli spalti una bandiera biancoceleste con un gigantesco topo disegnato, accompagnato da uno più piccolo con la scritta «Anti Lazio». Un’iniziativa che da ieri – scrive La Gazzetta dello Sport – è sul tavolo della Procura federale. Il procuratore Giuseppe Chinè ha aperto un fascicolo contro il difensore della Roma (ma anche della Nazionale) per la possibile contestazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia sportiva, quello che obbliga i tesserati al rispetto di «lealtà, correttezza e probità».
Mancini avrebbe tenuto per la Procura un comportamento scorretto e antisportivo ai danni di un’altra società calcistica. Il difensore ora rischia una multa, così come la Roma per responsabilità oggettiva, ma da regolamento non è da escludere la squalifica. Possibile anche che la vicenda si chiuda con un patteggiamento. Mancini a fine partita ha chiesto scusa per il gesto: «Non volevo offendere nessuno, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato». I precedenti si sono risolti praticamente tutti con un’ammenda.
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