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Ballardini: “Consigli in dubbio, è da valutare. Berardi? Un giocatore da solo non vince”

Andrea Agostinelli
Davide Ballardini, tecnico del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’ultima giornata di campionato contro la Lazio. Le sue parole riprese da SassuoloNews. CONSIGLI – “Ha la febbre e oggi non si è allenato....

Davide Ballardini, tecnico del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'ultima giornata di campionato contro la Lazio. Le sue parole riprese da SassuoloNews.

CONSIGLI - "Ha la febbre e oggi non si è allenato. Dovremo valutare la situazione di Consigli. Presenteremo una formazione che crediamo sia competitiva, poi penso che sia giusto considerare Ferrari, Obiang, Consigli, quelli che hanno più esperienza qui, e si considerano anche i ragazzi che hanno giocato meno, faremo quella valutazione lì, sia l'una che l'altra".

BERARDI - "Ricordo che con Diamanti il Bologna era salvo e poi quando fu ceduto a febbraio il Bologna ebbe delle grosse difficoltà. Una volta perso il giocatore più rappresentativo bisognava metterci qualcosa in più tutti noi e non siamo riusciti a sopperire a questo, anche se un giocatore seppur bravo che sia non è che da solo ti fa vincere le partite, anche se e sottolineo anche questo mi pare d'aver capito, di aver sentito da voi, che il Sassuolo senza Berardi non aveva mai vinto una partita".

RETROCESSIONE -  "Io non ero qua ma tanti piccoli episodi ti portano a dire 'porco giuda questo è un anno difficile'. Noi siamo arrivati due giorni prima del Verona, una gara poi che era in controllo e se c'era una squadra che meritava era il Sassuolo, e in una situazione dove potevi fare gol tu si è fatto male il tuo giocatore più rappresentativo e lì si capisce che le difficoltà poi erano tanti".


BILANCIO - "Noi crediamo come staff tecnico, sappiamo dove eventualmente potevamo fare meglio. Il tempo era poco, il tempo di una preparazione estiva e a settembre poi sei pronto. Noi sappiamo dove potevamo fare un po' meglio di quello che è stato fatto, è chiaro che ce l'abbiamo messa tutta, dove noi volevamo incidere nella solidità, nella personalità, lì volevamo incidere maggiormente, è successo ma è successo poco rispetto a quello che pensavamo noi".

RAMMARICO  "Non tanto rimprovera perché l'impegno ce l'abbiamo messo tutto. Il fatto di Berardi ha inciso molto, il fatto delle 12 partite, quindi dei due mesi e mezzo ha inciso quindi vuol dire poco tempo ma nel poco tempo volevamo costruire una squadra più solida, meno fragile di quella che si è vista, questo è il nostro più grande rammarico"