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Allegri: “Il momento va accettato, prima più punti delle previsioni! Chiesa bene, Alcaraz e l’Inter…”

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La Juventus a sorpresa perde in casa contro l'Udinese, finisce 1-0 per gli ospiti: ecco le parole di Massimiliano Allegri nel post-partita.
Alessandro Cosattini

La Juventus a sorpresa perde in casa contro l'Udinese: finisce 1-0 per gli ospiti. Ecco le parole di Massimiliano Allegri a Sky, DAZN e in conferenza stampa, riportate da juventusnews24: "Durante l'annata ci sono questi momenti, il primo tempo è stato buono, non abbiamo segnato e abbiamo preso gol su palla inattiva. Non è un momento felice per noi, ma siamo secondi e abbiamo un obiettivo importante da raggiungere che è la Champions League, mancano ancora punti. Ora dobbiamo fare reset e ripartire. Sono passaggi che servono alla squadra, ci son pochi giocatori con esperienza per vincere un campionato. Da questi momenti si deve uscire rinforzati, fa parte del calcio, sono momenti così e bisogna solo lavorare e fare".

CAMBI - "Ci sono state un paio di situazioni, ma è inutile recriminare, bisogna stare in silenzio, lavorare e fare i punti necessari per andare in Champions".


MOMENTO - "Da tre partite non vinciamo, abbiamo fatto un solo punto. Abbiamo fatto un buon primo tempo secondo me, è stata una gara lenta, nel secondo tempo abbiamo avuto più difficoltà a costruire. Sono momenti che capitano. Abbiamo l'obiettivo Champions da raggiungere, bisogna reagire. Nessuno si aspettava un punto in tre gare, ma va accettato, magari prima ne avevamo fatti di più rispetto alle previsioni. Ci può essere un momento così, dobbiamo superarlo nel minor tempo possibile".

CHIESA - "Stasera ha fatto una buona partita, da lui ci si aspetta cose importanti. È rientrato dopo due settimane, io sono contento della sua gara di stasera, ma di tutti in generale. Sono dispiaciuto, ma bisogna reagire, nel calcio ci sono questi momenti. Ne ho passati anche di peggio, bisogna essere più propositivi e spensierati anche".

NON PERFETTI TECNICAMENTE - "Si poteva far meglio. Nel primo tempo tecnicamente abbiamo fatto bene, ci sono state tre o quattro occasioni favorevoli. Quando hai occasioni con l’Udinese devi fare gol. Sul cross del gol McKennie era aperto, Weah è arrivato dopo. Con Cambiaso si creavano più occasioni favorevoli".

SQUADRA STANCA? - "Pochi inserimenti, abbiamo crossato molto nella ripresa. Nel primo tempo abbiamo avuto pazienza, ma sulla destra bisognava chiudere l’azione. Poi è normale che se non la sblocchi ci pensano loro. L’Udinese aveva perso solo 4 volte fuori casa, poi sette pareggi e una vittoria oggi. Dispiace per non aver allungato sulla quinta, bisogna tornare a lavorare e mettere gli occhi sul traguardo Champions. Stare dietro all’Inter era uno stimolo importante, ma loro sono stati costruiti per quello da quando è arrivato Conte. E’ una cosa normale. La Juventus da due anni ha preso un percorso diverso, quest’anno c’è l’obiettivo di tornare in Champions che è primario".

INTER E INZAGHI - "Sta facendo un grandissimo lavoro. Ma non è che quando dico le cose sono un matto. Ci sono giocatori che hanno dei valori. Quando abbiamo vinto 9 scudetti eravamo i più forti, era normale vincere e così lo è per l’Inter. Hanno fatto 60 punti con una gara in meno, ritmi straordinari e gli faccio i complimenti. Noi facciamo un percorso diverso, ma l’ho sempre detto. Io ho detto che Milan sarebbe poi rientrato, il momento di down capita, noi dobbiamo lavorare e restare sereni. 53 punti sono tanti ma ne servono altrettanti".

GIOVANI - "I giovani me ne sono passati per le mani. Hanno bisogno di crescere, quando sembrano straordinari, anche nei momenti in cui li riconosci. Serve un equilibrio di crescita. Questa squadra ha ottimi giocatori, con più o meno esperienza. A Milano si poteva fare di più, ma siamo rimasti in gara fino all’ultimo. Oggi incidente di percorso, con l’Empoli siamo rimasti in dieci. Poi serve qualcosa in più perché questo momento può diventare pericoloso. Non guardiamo la classifica ma servono i punti per la Champions".

INTER IN EUROPA - "Ha giocato una finale, è cresciuta in autostima e nel lavoro generale. C’è solo da fargli i complimenti. Se si fa come fanno loro gli vanno fatti i complimenti. Io poi li faccio ai miei perché stanno facendo una stagione importante".

ALCARAZ - "Quelli che non giocano sono quelli che devo fare entrare. Col senno di poi non si va da nessuna parte. Stasera ho preferito mettere altri giocatori dentro".

CAVALLO COL PARAOCCHI - "Non è questione di paraocchi. A tutti piace vincere, ci sarebbe piaciuto stare in scia all’Inter, ma se stiamo a 7 punti da loro stiamo facendo più di quello che pensavamo di avere. Bisogna essere realisti, non possiamo pensare di fare cose che crediamo di poter fare. Alla lunga quello che facciamo sono i valori che abbiamo".

SPIEGAZIONE SCONFITTA - "L’approccio alla gara è stato buono, ma abbiamo avuto difficoltà. Da domani riprendiamo il lavoro in serenità. Dobbiamo tornare a fare punti e raggiungere la quota Champions. Siamo in linea con gli obiettivi. Il di più era stare attaccanti all’Inter, che sta facendo cose straordinarie ma non da quest’anno. Noi abbiamo tentato di stargli addosso, ma non diamo tutto per perduto".

CAMBI LOCATELLI E CHIESA - “Federico aveva fatto una buona partita, mi son detto metto dentro Iling e poi Cerri così magari veniva fuori qualcosa da un cross. Nicolussi è un calciante e l’ho messo per qualche situazione da palla inattiva. Comunque ora arriva il difficile perché finché vinci è tutto facile”.

ASSENZA VLAHOVIC - “Siamo stati tanto tempo nella metà campo avversaria, con magari un po’ di frenesia e fretta. Le assenze non si sentono, finora la squadra ha giocato e fatto punti con e senza Vlahovic, Danilo, Chiesa…”.

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