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NEWS – Zaniolo, Meret, Di Lorenzo, Luis Alberto, Locatelli, Barak, Ibra, Destro: le novità

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Dopo i due posticipi di ieri, la testa è già alla prossima giornata di campionato. Per tutti tranne che per Atalanta e Roma, impegnate giovedì in Europa e Conference League. Dai campi e dai quotidiani arrivano già importanti novità in chiave...
Alessandro Cosattini

Dopo i due posticipi di ieri, la testa è già alla prossima giornata di campionato. Per tutti tranne che per Atalanta e Roma, impegnate giovedì in Europa e Conference League. Dai campi e dai quotidiani arrivano già importanti novità in chiave fantacalcio tra infortuni (e tempi di recupero), rientri e possibili cambi di formazione:

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NAPOLI - Chi torna e chi no in casa Napoli dopo la vittoria di Bergamo, verso il prossimo turno di campionato. A fare il punto sulle condizioni della squadra è il Corriere dello Sport: “Il giorno di riposo andrà in scena oggi: ventiquattro ore di relax per tutti o quasi nel senso che Osimhen, squalificato a Bergamo, titolare di qualche giorno di permesso supplementare accordato dal club ma in gruppo già ieri, recupererà il lavoro perduto allenandosi in solitudine al centro sportivo di Castel Volturno. Da domani, poi, tutti in campo per preparare a dovere la delicatissima sfida con la Fiorentina: dopo aver scontato il turno di stop torneranno regolarmente a disposizione sia Osi sia Rrahmani, mentre da valutare restano le condizioni degli infortunati Meret, Petagna, Ounas e Di Lorenzo, ieri alle prese con i rispettivi programmi di lavoro personalizzato in campo. A coltivare speranze di recupero e convocazione sono più che altro Meret e Ounas”.


ZANIOLO - Come stanno le cose per Nicolò Zaniolo? Oggi, La Gazzetta dello Sport ha toccato il tema del centrocampista della Roma che ha saltato pure la sfida con la Sampdoria: "Il ragazzo può essere un’arma in più per la rimonta oppure un caso fino a fine stagione. Intanto è difficile che andrà a Bodo, mentre sarà disponibile con la Salernitana", si legge.

LUIS ALBERTO - Una story Instagram che allarma. È quella di Patricia, moglie di Luis Alberto: “Siamo stati invasi dal virus”, ha scritto sui social con i figli davanti alla tv. Il Corriere dello Sport nell’edizione online si è soffermato sulla situazione: “Da capire se si tratti di Covid-19. Nessun chiarimento al momento. E niente filtra nemmeno dal profilo del Mago della Lazio. La ripresa degli allenamenti è prevista per il pomeriggio. Anche in casa biancoceleste tutto tace. La speranza è doppia: che la famiglia dello spagnolo stia bene e che il giocatore possa essere a disposizione di Sarri. Il suo rendimento, negli ultimi mesi, è cresciuto di tanto. Ormai è imprescindibile per gli equilibri tattici della squadra”, si legge. Seguiranno aggiornamenti già in giornata...

LOCATELLI - "Quello fra Locatelli e Zakaria contro l’Inter non è stato solo un cambio, ma un passaggio di consegne". Così La Gazzetta dello Sport oggi approfondisce la questione delle condizioni di Manuel Locatelli in casa Juve: "Lo svizzero è tornato a disposizione, l’azzurro si ferma per almeno un mese. Il centrocampista ex-Sassuolo oggi si è sottoposto ad esami al J Medical dopo l’infortunio al ginocchio destro rimediato coi nerazzurri: lesione di primo grado del legamento collaterale mediale, con prognosi di 4 settimane. Vuol dire che Locatelli se tutto andrà secondo programmi potrà ritornare per Genoa-Juve dell’8 maggio, terzultima giornata di campionato. Nella migliore delle ipotesi quindi salterà Cagliari, Bologna, Sassuolo e Venezia, oltre alla semifinale di ritorno di Coppa Italia. Se l’assenza dovesse prolungarsi, i margini per un rientro in questa stagione si stringono".

BARAK - L'allenatore del Verona, IgorTudor, ha parlato a DAZN a margine della sfida con il Genoa: "Barak ha avuto un problema con la pancia, proprio oggi (ieri, ndr), purtroppo non c'è". Nulla di grave quindi per Antonin, che sarà regolarmente a disposizione per la prossima giornata contro l'Inter.

PIOLI - Perché Ibrahimovic non è entrato in campo insieme a Giroud? Ha risposto Stefano Pioli ha Milan Tv: "No, la difesa del Bologna era troppo stretta. Giocare con 4 giocatori offensivi diventava tutto un pallone lungo buttato dentro a casaccio, ho preferito tenere dentro Leao che dava più ampiezza".

BLESSIN - Dopo il Verona, prima sconfitta della sua gestione, l'allenatore del Genoa Alexsander Blessin ha parlato così a DAZN: "Abbiamo perso la partita nel primo tempo, non c'è stata la giusta mentalità. Avevamo le gambe molto pesanti. Abbiamo concesso molto. Abbiamo perso tanti duelli molto meglio il secondo tempo anche per l'atteggiamento e ora dobbiamo guardare alla prossima gara. Abbiamo perso un po' di ritmo durante la sosta. Eravamo un po' legnosi. E' una gara in meno ma abbiamo subito la possibilità di portare a casa un successo contro la Lazio. Destro non è andato molto in profondità. E' difficile giocare contro il Verona. Lui non è riuscito a esprimersi al meglio anche se non tutto l'attacco non ha fatto bene. Non ha avuto molte occasioni e ha perso molte palle. Di certo Destro non deve avere lo stesso comportamento nella prossima sfida contro la Lazio".

MAZZARRI - "La quiete dopo la tempesta è arrivata ieri sera". Titola così La Gazzetta dello Sport nell'annunciare che Walter Mazzarri rimane al timone del suo Cagliari, per ora: "Walter Mazzarri, il tecnico che ha interrotto la sua bella striscia di 15 punti in otto partite che gli garantiscono ancora un minimo margine di sicurezza, per il momento resta al suo posto. Rischia in caso di figuraccia con la Juve". E il quotidiano aggiunge di più: "Il Cagliari lo paga profumatamente (sotto i due milioni) e ha sotto contratto Leonardo Semplici, esonerato dopo appena tre giornate. Ieri si era diffusa la voce di un arrivo in città del tecnico fiorentino, soltanto perché era stato visto in un aeroporto con alcuni membri del suo staff. Ma andava in Spagna ad aggiornarsi. Semplici è l’ultimo dei rimedi possibili. Il Cagliari è ancora convinto di salvarsi con Mazzarri. E il presidente Giulini ha scelto stavolta la linea del cosiddetto benessere psicologico. Meglio non mettere ulteriore pressione a un gruppo in evidente stato di crisi. Per questo il ritiro non sarà immediato".

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