JUVE - Come cambia la Juve con l'arrivo di Filip Kostic. Ne parla oggi La Gazzetta dello Sport, verso l'esordio stagionale col Sassuolo e non solo: "Da Kostic ci si aspetta un apporto garantito. In Germania si è fatto la fame di calciatore solido, affidabile. Sai cosa può darti, chilometri e cross, e raramente tradisce. Oggi Max Allegri lo allenerà per la prima volta. Poi altre due sedute prima del debutto con il Sassuolo. Basteranno per lanciarlo da titolare alla prima? Il dubbio è lecito. Con il serbo dal 1’, sarebbe praticamente certo il passaggio alla difesa a tre, con Danilo e Bremer ai lati di Bonucci. A tutta fascia Cuadrado da una parte e Filip dall’altra. Mentre interessante sarebbe la posizione di Di Maria, libero di svariare alle spalle di Vlahovic, davanti ai tre centrocampisti centrali. Ma Kostic, naturalmente, può giocare anche in altri modi. Da ala sinistra nel 4-4-2, per esempio. O nel tridente d’attacco, come a inizio carriera, e alla bisogna pure terzino. Non è tipo che si formalizza: dove lo metti lo metti, lui si adegua senza fare storia. Essenziale, appunto", si legge.
ROMA - L'esordio ufficiale di Paulo Dybala con la maglia della Roma. Oggi La Gazzetta dello Sport si sbilancia sull'impiego della Joya verso il primo match della stagione: "La prima da star con la maglia della Roma l’ha già vissuta fuori dal campo. È successo il 26 luglio scorso, con quei diecimila cuori giallorossi assiepati lì, davanti al Colosseo Quadrato, nel quartiere Eur, solo per tributargli un amore che l’ha già colpito e sbalordito nel profondo dell’anima. La prima in campo, invece, Dybala la vivrà domenica sera a Salerno, quando alle ore 20.45 inizierà ufficialmente la sua avventura giallorossa. Si parte dallo stadio Arechi, dove Mourinho lo scorso anno passeggiò per 4-0 alla seconda di campionato. Stavolta la sfida arriva ancora prima, con la promessa però dello stesso Dybala di renderla lo stesso di facile lettura. E se per il suo esordio in giallorosso in Portogallo si è dovuto aspettare un po’ (con Paulo che ha saltato le sfide iniziali con Sporting Lisbona e Nizza), per domenica non ci sono dubbi: sarà lui, insieme a Zaniolo, a giostrare alle spalle di Tammy Abraham", si legge. Con Lorenzo Pellegrini arretrato in mediana, probabilmente accanto a Matic.
INTER - Le novità dal campo in vista della sfida contro il Lecce di domani. Ecco le indicazioni da La Gazzetta dello Sport dopo l'ultimo allenamento dell'Inter: "Verso Lecce Casadei, in attesa, non seguirà certo i grandi, che a Lecce dovrebbero presentarsi con l’undici di titolarissimi. Quindi, con Brozo che ha ormai del tutto smaltito l’affaticamento al polpaccio e si è allenato con il gruppo, saltando solo precauzionalmente la partitella: sono aumentate di molto le possibilità di vederlo dall’inizio. L’unico a mancare alla prima in Salento potrebbe essere Danilo D’Ambrosio: sarà valutato oggi dai medici per problemi muscolari", si legge.
ATALANTA - Una tegola pesante per l’Atalanta verso l’inizio della stagione. Ne parla oggi bergamoesport.it, vicino alle vicende della squadra di Gian Piero Gasperini: “Anche Ederson dos Santos ai box. L’Atalanta inizia malissimo la stagione alle porte anche sul fronte degli indisponibili: oltre ai lungodegenti Davide Zappacosta (lesione al retto femorale destro, ko già in ritiro) e Merih Demiral (gonalgia traumatica, di nuovo in campo da mercoledì), niente convocazione nemmeno per il jolly brasiliano arrivato dalla Salernitana. Il giocatore, infatti, nel corso della seduta pomeridiana odierna a Zingonia, ha rimediato una lesione parziale minore al muscolo bicipite femorale della coscia sinistra. “I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica del calciatore”, specifica la società nerazzurra in una nota”, si legge. Stop di almeno 15 giorni per l'Eco di Bergamo, rischia dunque di tornare in campo solo nel mese di settembre.
NAPOLI - I dubbi di Luciano Spalletti in casa Napoli per l'esordio in campionato contro il Verona. Ne ha parlato oggi il Corriere dello Sport: "Meret è senza parole, e a Verona qualcosa può succedere. Per esempio, che giochi Sirigu tra i pali (maglia numero 30) e Zielinski terzo di centrocampo: sono supposizioni, per il momento, fondate sugli stati d’animo di calciatori coinvolti in vicende di mercato chiaramente stressanti. Per la formazione, i dubbi sembrano relativi: l’eventuale ballottaggio a destra viene rimosso, a priori, da Politano, che procede lentamente con il «personalizzato in campo» e dunque spera almeno di esserci per un part-time", si legge.
BOLOGNA - Si avvicina l’esordio nella nuova Serie A del Bologna di Sinisa Mihajlovic. E indicazioni importanti dal campo arrivano oggi dal Corriere dello Sport: “Il casting per fare da spalla a Marko Arnautovic continua e dopo il terzultimo allenamento prima della partenza per la trasferta di Roma contro la Lazio Nicola Sansone era ancora il favorito per ricoprire quel ruolo. A rimanere fuori dall' undici titolare nel modulo che prevede solo due punte sarebbero ancora Musa Barrow e Riccardo Orsolini. Tutto ancora potrebbe cambiare. A centrocampo non ci sarà Ferguson. Lewis, rientrato sul finire della scorsa settimana dalla Scozia, dove era tornato per svolgere alcune pratiche burocratiche legate al visto, dovrà scontare un turno di squalifica. Sarà di nuovo a disposizione per il primo impegno casalingo del campionato. Toccherà a Jerdy Schouten e a Nico Dominguez giocare dal primo minuto, con il capitano Roberto Soriano che agirà in trequarti come raccordo tra i due reparti. Dalla panchina inizierà ancora Michel Aebischer”, si legge.
BARONI - Così Marco Baroni, allenatore del Lecce, ha presentato l'esordio in campionato contro l'Inter in conferenza stampa: "Vera? Mi spiace che è andata tanta attenzione su lui, sta lavorando molto bene, sono attento a cogliere i particolari. Mi ha dato grande disponibilità, ci sono gli ingredienti e lo verifichiamo, lo sto testando, ma non voglio mettergli troppa responsabilità addosso. Era in uscita, ma ora mi sta dando segnali, per me si possono fare riflessioni positive su di lui. Hjulmand e Helgason? Il primo è giovane, ha talento, ha già dimostrato nello scorso campionato. Non metterò mai giocatori in ruoli che non possono fare, tra lui e Blin vedo più quest’ultimo come play e quindi sto lavorando su Hjulmand come interno. Helgason è giovanissimo, ha un destro veramente importante, quando calcia fa male. Sono ragazzi a cui va dato tempo di entrare, subiscono una violenza psicologica perché il calcio è diverso e gli dai tante informazioni. L’ho usato da esterno per vedere le sue attitudini e lo può fare, ha corsa importante nei primi 20 metri. Forse però l’interno di centrocampo può essere il suo vero ruolo".
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