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NEWS – Novità per Allan e Koulibaly! Eriksen, Ibra, Gervinho e Kolarov multato

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Infortuni, rientri in gruppo, possibili cambi di formazione e non solo. Sono tante le notizie che arrivano dai campi in vista della prossima giornata di campionato. Di seguito le ultime in chiave fantacalcio: ERIKSEN – Christian Eriksen...
Alessandro Cosattini

Infortuni, rientri in gruppo, possibili cambi di formazione e non solo. Sono tante le notizie che arrivano dai campi in vista della prossima giornata di campionato. Di seguito le ultime in chiave fantacalcio:

ERIKSEN - Christian Eriksen scalda i motori. La Gazzetta dello Sport torna sulla sua panchina contro la Lazio e fa alcune considerazioni in vista della Juve: "Il tecnico non lo considera pronto a livello fisico, perché reputa il lavoro che la sua squadra fa con Pintus differente da ogni altro tipo di preparazione, e soprattutto ha bisogno di tempo per inserirlo nell’idea, nel progetto. Su tutto influiscono le caratteristiche del giocatore: se Vidal era “pronto all’uso”, per Christian serve un adattamento. Per giocare da mezzala deve assimilare nuovi movimenti e nuove posizioni, per piazzarlo trequartista è la squadra a dove apprendere un nuovo spartito. L’Europa League è l’ambiente giusto per prendere confidenza a rischio ridotto, la Samp domenica può diventare un ulteriore test aumentando i “giri”. Poi arriverà il ritorno col Ludogorets prima della Juve: allo Stadium, 34 giorni dopo il suo arrivo, Eriksen dovrà essere stato “assorbito” dalla creatura interista".


RABBIA IBRA - Come riportato in queste ore da Sky Sport, al termine di Milan-Torino Zlatan Ibrahimovic ha lasciato San Siro scuro in volto. Lo svedese non si è fermato in mix zone e si è dimostrato piuttosto arrabbiato al termine della partita, perché non ha ritenuto soddisfacente la prestazione della sua squadra nonostante l'1-0.

REBIC - Ante Rebic si è preso il Milan. Il croato ha finalmente ingranato e ora è protagonista, La Gazzetta dello Sport torna su quello che diceva Boban al suo arrivo: “Parlando con chi lo conosce bene, Zvone Boban era cauto: «Un buonissimo giocatore». Era un modo forse per togliere pressione da se stesso e soprattutto dall’attaccante preso in prestito dall’Eintracht. Croato che ingaggia croato, ma in questo caso la nazionalità c’entra poco. Boban conosce bene Rebic, sono cresciuti negli stessi posti, le similitudini si fermano all’infanzia calcistica. Rebic visti i tempi difficilmente potrà arrivare con il Milan ai fasti di Zvone, però in questo momento sta tenendo in corsa la squadra. La scalata di Rebic è oggettiva e sta nei numeri: dall’inizio dell’anno, Ante ha realizzato il cinquanta per cento delle reti del Milan in campionato, cinque su dieci, più una in coppa Italia”.

ALLAN - Capitolo a parte merita il centrocampista brasiliano del Napoli. Il Mattino spiega che “Gattuso ha osservato con attenzione il lavoro svolto in solitario domenica mattina da Allan. E ne ha apprezzato l’impegno: quei 7 chilometri di corsa sono la prima risposta che si attendeva dal brasiliano. È stato il ds Giuntoli che si è soffermato per dieci minuti a colloquio con Allan, per ribadirgli alcuni concetti chiave. Gattuso ha provato a smorzare alla sua maniera, con qualche battuta. Il clima è sereno, nessun rancore neppure da parte di Allan. Il calciatore ha ribadito: sono deluso perché ho perso la maglia da titolare. Gli manca la famiglia, che ora è in Brasile e tornerà a fine mese. Se anche in questi giorni dovesse confermare la sua redenzione, potrebbe trovare con il Brescia una maglia da titolare”, chiosa il quotidiano.

NAPOLIE Koulibaly? Oggi il Napoli ha spiegato che non si è allenato per influenza alla pari di Llorente. Il Mattino spiega che - influenza a parte - “va avanti coi suoi tempi: l’obiettivo è averlo al top con il Barcellona tra sette giorni ed è con pazienza, ascoltando anche le paure del senegalese (al suo primo infortunio in carriera) che i medici lo stanno seguendo in questi giorni di lavoro personalizzato. Attenzione a Ghoulam: perché, magari non con il Torino, ma il terzino è pronto a rientrare da titolare”.

KOLAROV MULTATO - “Kolarov dalla lite alla multa”, titola Il Tempo nella pagina dedicata alla Roma. Il serbo è partito in panchina tre volte nelle ultime quattro gare di Serie A. Come si legge sul quotidiano, “l’unica che ha giocato, contro il Bologna, è stata forse la serata peggiore da romanista: dominato sul campo da Orsolini e soci, fischiato dai tifosi, poi riempito di insulti dopo che lui stesso ha reagito facendo qualche gesto ironico verso la Tribuna Tevere durante la partita”. Cos’è successo dopo? “Quella risposta gli è costata la multa della società. I dirigenti hanno deciso di punirlo, dando l’esempio anche agli altri. Perché ci sta di reagire ai fischi, ma non certo mentre si gioca e, per giunta, si sta perdendo in casa contro un rivale modesto”, si legge. Un periodo nero per il serbo, che deve ritrovare la miglior condizione fisica per ritrovare il posto...

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PJANIC - Gli esiti degli esami hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a Miralem Pjanic, che ha rimediato un lieve affaticamento all'adduttore destro, dovrebbe saltare la sfida tra la sua Juventus e la Spal, ma rientrare poi la prossima settimana. Tuttosport sottolinea però il fastidio del centrocampista bosniaco, palese al momento del problema fisico accusato contro il Brescia: Pjanic e Sarri erano d'accordo sul fatto che l'ex Roma avrebbe avuto un turno di riposo, visto che già nei giorni scorsi aveva lamentato un problema alla coscia. Durante la gara, però, Sarri ha deciso di mandarlo in campo e, otto minuti dopo, è stato costretto a richiamarlo in panchina per via dell'infortunio. Una situazione che ha causato la rabbia del giocatore.

GERVINHO - "Fino a pochi giorni fa era il diavolo, spedito fuori rosa dopo aver saltato tre allenamenti e dopo la mancata cessione, voluta da lui stesso, all’Al-Sadd in Qatar; ora, complice il gol decisivo realizzato contro il Sassuolo che ha spinto il Parma al sesto posto in classifica e in piena zona Europa League, viene osannato neanche fosse il padre della patria". La Gazzetta dello Sport racconta così il momento di Gervinho, reintegrato e subito in gol. Anche i tifosi hanno già dimenticato tutto: "I tifosi, notoriamente di memoria corta, persino quelli che chiedevano una punizione esemplare per l’attaccante ivoriano, si sono già dimenticati tutto, e la storia, di conseguenza, è tornata al via: Gervinho è ancora l’idolo, l’eroe, il campione, l’uomo dei sogni. E quello che ha combinato viene derubricato, seconda la morale del buonsenso, a semplice marachella".