UDINESE - Anche ieri, Beto non era nemmeno in panchina nell'Udinese. Così Sottil a fine partita ha spiegato la sua esclusione: "Quando torna? Lui e Success stiamo cercando di riaverli per le ultime partite, ma il quando non lo so dire". Il portoghese rimane così un caso. Poi, sempre sui singoli: "Ebosele? Festy è un ragazzo del 2002 che l'anno scorso giocava in Championship. E' arrivato in Serie A e ha lavorato molto. Da quando è arrivato in ritiro, insieme allo staff, abbiamo fatto un ottimo lavoro e ha grossi margini di miglioramento e ha mostrato l'arma migliore che è le velocità. Deve crescere come tutti i ragazzi che si affacciano a questo campionato. Masina l'ho già elogiato, se lo merita, era partito bene quest'anno, poi ha avuto il brutto infortunio. Non aveva finito ancora la fase di rodaggio, pur giocando bene con l'Inter. Ha avuto un problema muscolare, ma ha lavorato duro e la chance è meritata. Thauvin è arrivato catapultato da un campionato completamente diverso come quello messicano, non me ne vogliano i messicani ma le caratteristiche sono diverse. Grazie alla sua professionalità si è guadagnato una chance all'inizio. Si è fatto trovare pronto, ha fatto una buona partita".
S. BASTONI - Giornata chiave oggi per Simone Bastoni in casa Spezia. Come riportato da Il Secolo XIX, “si è sottoposto a risonanza magnetica per verificare il problema fisico, probabilmente ai flessori, partito nel riscaldamento della gara dello Zini. Nella giornata odierna dovrebbero conoscersi i risultati”, informa il quotidiano ligure. Fiato sospeso dunque, “difficile il suo impiego”, aggiunge Il Secolo sempre.
BERARDI - Un altro gol per Domenico Berardi. L’attaccante del Sassuolo ha parlato così a Sky dopo il Bologna: “Quest’anno ho avuto un po’ di infortuni, ho saltato un sacco di partite per problemi fisici. Abbiamo fatto un girone di andata così così, meglio nel girone di ritorno. Mancano 4 partite e daremo battaglia. Il nostro obiettivo era l’ottavo posto, vedremo nelle ultime 4”.
SASSUOLO - Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato così a Sky e DAZN dopo il Bologna come ripreso da Tmw: "Berardi è stato in campo tutta la partita domenica, nel secondo tempo è stato stoico. Domenico era stanchissimo ma non me ne frega niente e se non mi chiede il cambio non lo tolgo, è normale che rischi qualcosina per avere qualità in campo. Io nel secondo tempo non ho mai percepito rischi, avevo la sensazione che potessimo avere il guizzo nonostante la partita fosse equilibrata e per questo credo. Laurienté fuori? Armand ha giocato 22 partite da titolare, non è una notizia se una non la gioca titolare, ha qualità per entrare a gara in corso e determinare. Bajrami sta crescendo e per me era l'occasione giusta per dargli continuità e per inserire Armand con la partita più blanda. Lui è entrato con l'approccio giusto, non ha avuto le situazioni ottimali per il suo contributo ma ha fatto bene. Sono stati in panchina tutti per scelta, non è un problema, magari tornerà a giocare già dalla prossima, magari subentrerà, dipende come si allenerà la squadra, sapendo che a San Siro contro l'Inter non sarà semplice".
SALERNITANA - C'è un po' di delusione in casa Salernitana dopo la sconfitta sul campo dell'Empoli, come si legge anche dalle parole del tecnico Paulo Sousa raccolte da TMW. "Sono felice per Piatek perché per un attaccante è qualcosa di straordinario, di speciale. Spero si sia sbloccato perché abbiamo bisogno di lui. Non credo che Dia sia involuto, gli attaccanti devono essere alimentati. Vedo più la capacità che la squadra deve rendersi conto che deve essere convinta dall'inizio, non solo quando prende gol. Quando mantieni gli stessi giocatori contro chiunque hai più possibilità di mantenere la tua idea di gioco. Maggiore titolare? Farei le stesse scelte, hanno fatto una settimana strepitosa e hanno meritato di scendere in campo. Non possiamo centralizzarci su lui e Sambia".
EMPOLI - Il tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria sulla Salernitana. Le sue parole raccolte da TMW. "Pjaca è un esterno puro, era molto difficile incidere per lui in un modulo diverso. Lui è un ragazzo che ha fatto la finale dei Mondiali, nel tempo si è messo di dare una mano e io l'ho notato. Si merita minuti e di giocare, il Marko visto ora è un altro giocatore. La stima tecnica non gliel'ho mai negata, ha un grande talento che purtroppo non sono riuscito a sfruttare benissimo. Difesa? L'interpretazione viene data dalla squadra ma i due centrali sono stati fantastici. Di Luperto parlo poco, ma Walukiewicz è stato veramente impressionante sia con che senza palla. Anche questo ha un segreto, Ismajili ha fatto molto bene ma c'è anche Walu che sta giocando bene. Ciò dimostra che tutti sono coinvolti. Cambio modulo? Non volevamo perdere la nostra idea offensiva ma attaccare in spazi diversi. Baldanzi può fare benissimo esterno e sottopunta, abbiamo tanti giocatori che possono fare più ruoli. L'idea è nata dal fatto che abbiamo tanti giocatori adatti e per creare un po' di imprevedibilità".
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