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NEWS – Leao, Wijnaldum, Dybala, Gosens, Dzeko, S. Bastoni, Beto, Success e perché fuori Laurienté

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È terminata ieri la 34a giornata di Serie A, tra domani e giovedì scendono in campo le cinque italiane qualificate alle semifinali delle coppe europee. Di seguito gli aggiornamenti da campi e quotidiani in chiave fantacalcio verso il prossimo...
Alessandro Cosattini

È terminata ieri la 34a giornata di Serie A, tra domani e giovedì scendono in campo le cinque italiane qualificate alle semifinali delle coppe europee. Di seguito gli aggiornamenti da campi e quotidiani in chiave fantacalcio verso il prossimo turno di campionato.

LEAO - Rafa Leao sì o no contro l’Inter domani? La Gazzetta dello Sport aggiorna sulle condizioni del portoghese verso la semifinale d’andata di Champions League: “Rafa Leao ieri si è allenato in palestra, non sul campo coi compagni. Ovvio, era previsto. Il Milan prenderà la decisione sul suo impiego solo tra oggi e domani ma tutto porta al no: Rafa non sarà titolare contro l’Inter. Troppo rischioso, in vista del ritorno e del finale di stagione. Da capire se sia possibile portarlo in panchina, nella necessità di un ingresso nel secondo tempo. Al suo posto atteso Saelemaekers, come nella partita con la Lazio”, si legge sul quotidiano. Oggi ha iniziato l'allenamento a parte sul campo, nella parte aperta anche alla stampa. Il verdetto sul portoghese arriverà tra oggi e più probabilmente domani.


INTER - Simone Inzaghi scioglie le riserve sulla formazione anti-Milan. Resta un solo dubbio all’allenatore dell’Inter, secondo quanto evidenziato oggi dalla Gazzetta dello Sport: “Robin Gosens ci crede: vuole quantomeno un posto in panchina in vista dell’andata della semifinale di Champions di domani. L’ottimismo diventa notizia, o almeno annuncio social: «Di nuovo in pista. Giusto in tempo per il big match di mercoledì», ha scritto su Instagram l’esterno, commentando una foto scattata durante l’allenamento di ieri. Che in realtà ha svolto solo parzialmente sul campo e evitando qualunque tipo di contatto, proprio per evitare rischi. Ed è con la stessa logica che porta a penare che domani sia ancora troppo presto per tornare tra i convocati dopo la lussazione della spalla destra rimediata domenica 30 aprile contro la Lazio. Più realistico immaginare uno spezzone di gara magari sabato, contro il Sassuolo, anche per far rifiatare Dimarco. Intanto, per domani Inzaghi ha soltanto un unico grande dubbio in mezzo al campo, dove Brozovic e Calhanoglu si giocano il posto da regista. Davanti ci sarà Dzeko con Lautaro: in Champions, Simone, non ha mai rinunciato al bosniaco”, si legge.

ROMA - Finalmente Paulo Dybala. È tornato pienamente a disposizione di José Mourinho, rispettando la tabella ad hoc fatta con vista sull’Europa League. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport sulle condizioni dell’argentino: “La buona notizia di ieri ha un nome è un cognome: Paulo Dybala. Ieri l’attaccante argentino, infatti, ha lavorato con il gruppo e quindi è sicuro che giovedì, nella semifinale di andata contro il Bayer Leverkusen, partirà da titolare, cercando di lenire così le tante assenze che affliggono la squadra giallorossa. Logico però ipotizzare che la Joya non potrà essere al meglio, come peraltro si è notato anche nello spezzone di partita che ha giocato sabato scorso contro l’Inter. In ogni caso sarà lui quello chiamato a fare coppia con Abraham in attacco. Ma un altro sorriso deve attraversato ieri i campi di Trigoria, ed è relativo a Wijnaldum. Anche il centrocampista olandese si è allenato in gruppo e quindi ha smaltito l’infortunio al flessore sinistro che lo aveva reso indisponibile nelle ultime partire. Contro i tedeschi, quindi, partirà dalla panchina, ma sarà pronto a entrare qualora ce ne fosse bisogno”, si legge.

UDINESE - Anche ieri, Beto non era nemmeno in panchina nell'Udinese. Così Sottil a fine partita ha spiegato la sua esclusione: "Quando torna? Lui e Success stiamo cercando di riaverli per le ultime partite, ma il quando non lo so dire". Il portoghese rimane così un caso. Poi, sempre sui singoli: "Ebosele? Festy è un ragazzo del 2002 che l'anno scorso giocava in Championship. E' arrivato in Serie A e ha lavorato molto. Da quando è arrivato in ritiro, insieme allo staff, abbiamo fatto un ottimo lavoro e ha grossi margini di miglioramento e ha mostrato l'arma migliore che è le velocità. Deve crescere come tutti i ragazzi che si affacciano a questo campionato. Masina l'ho già elogiato, se lo merita, era partito bene quest'anno, poi ha avuto il brutto infortunio. Non aveva finito ancora la fase di rodaggio, pur giocando bene con l'Inter. Ha avuto un problema muscolare, ma ha lavorato duro e la chance è meritata. Thauvin è arrivato catapultato da un campionato completamente diverso come quello messicano, non me ne vogliano i messicani ma le caratteristiche sono diverse. Grazie alla sua professionalità si è guadagnato una chance all'inizio. Si è fatto trovare pronto, ha fatto una buona partita".

S. BASTONI - Giornata chiave oggi per Simone Bastoni in casa Spezia. Come riportato da Il Secolo XIX, “si è sottoposto a risonanza magnetica per verificare il problema fisico, probabilmente ai flessori, partito nel riscaldamento della gara dello Zini. Nella giornata odierna dovrebbero conoscersi i risultati”, informa il quotidiano ligure. Fiato sospeso dunque, “difficile il suo impiego”, aggiunge Il Secolo sempre.

BERARDI - Un altro gol per Domenico Berardi. L’attaccante del Sassuolo ha parlato così a Sky dopo il Bologna: “Quest’anno ho avuto un po’ di infortuni, ho saltato un sacco di partite per problemi fisici. Abbiamo fatto un girone di andata così così, meglio nel girone di ritorno. Mancano 4 partite e daremo battaglia. Il nostro obiettivo era l’ottavo posto, vedremo nelle ultime 4”.

SASSUOLO - Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato così a Sky e DAZN dopo il Bologna come ripreso da Tmw: "Berardi è stato in campo tutta la partita domenica, nel secondo tempo è stato stoico. Domenico era stanchissimo ma non me ne frega niente e se non mi chiede il cambio non lo tolgo, è normale che rischi qualcosina per avere qualità in campo. Io nel secondo tempo non ho mai percepito rischi, avevo la sensazione che potessimo avere il guizzo nonostante la partita fosse equilibrata e per questo credo. Laurienté fuori? Armand ha giocato 22 partite da titolare, non è una notizia se una non la gioca titolare, ha qualità per entrare a gara in corso e determinare. Bajrami sta crescendo e per me era l'occasione giusta per dargli continuità e per inserire Armand con la partita più blanda. Lui è entrato con l'approccio giusto, non ha avuto le situazioni ottimali per il suo contributo ma ha fatto bene. Sono stati in panchina tutti per scelta, non è un problema, magari tornerà a giocare già dalla prossima, magari subentrerà, dipende come si allenerà la squadra, sapendo che a San Siro contro l'Inter non sarà semplice".

SALERNITANA - C'è un po' di delusione in casa Salernitana dopo la sconfitta sul campo dell'Empoli, come si legge anche dalle parole del tecnico Paulo Sousa raccolte da TMW. "Sono felice per Piatek perché per un attaccante è qualcosa di straordinario, di speciale. Spero si sia sbloccato perché abbiamo bisogno di lui. Non credo che Dia sia involuto, gli attaccanti devono essere alimentati. Vedo più la capacità che la squadra deve rendersi conto che deve essere convinta dall'inizio, non solo quando prende gol. Quando mantieni gli stessi giocatori contro chiunque hai più possibilità di mantenere la tua idea di gioco. Maggiore titolare? Farei le stesse scelte, hanno fatto una settimana strepitosa e hanno meritato di scendere in campo. Non possiamo centralizzarci su lui e Sambia".

EMPOLI - Il tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria sulla Salernitana. Le sue parole raccolte da TMW. "Pjaca è un esterno puro, era molto difficile incidere per lui in un modulo diverso. Lui è un ragazzo che ha fatto la finale dei Mondiali, nel tempo si è messo di dare una mano e io l'ho notato. Si merita minuti e di giocare, il Marko visto ora è un altro giocatore. La stima tecnica non gliel'ho mai negata, ha un grande talento che purtroppo non sono riuscito a sfruttare benissimo. Difesa? L'interpretazione viene data dalla squadra ma i due centrali sono stati fantastici. Di Luperto parlo poco, ma Walukiewicz è stato veramente impressionante sia con che senza palla. Anche questo ha un segreto, Ismajili ha fatto molto bene ma c'è anche Walu che sta giocando bene. Ciò dimostra che tutti sono coinvolti. Cambio modulo? Non volevamo perdere la nostra idea offensiva ma attaccare in spazi diversi. Baldanzi può fare benissimo esterno e sottopunta, abbiamo tanti giocatori che possono fare più ruoli. L'idea è nata dal fatto che abbiamo tanti giocatori adatti e per creare un po' di imprevedibilità".