VLAHOVIC - Una volta tornato alla Continassa, Dusan Vlahovic verrà rivalutato dallo staff medico della Juventus. Ne parla oggi Tuttosport, che analizza così il momento del centravanti serbo: "Non avrà un buon ricordo del suo primo Mondiale Dusan Vlahovic, fuori già dopo la fase a gironi. Avrebbe dovuto essere la stella della Serbia e trascinarla il più in alto possibile, invece in Qatar ha fatto tanto panchina e, quando si è visto in campo, non è riuscito mai a essere decisivo. Il bianconero era già arrivato nel ritiro della Nazionale con una condizione fisica non ottimale per via di una pubalgia che lo aveva costretto a saltare le ultime cinque partite con la Juventus. Un fastidio di cui Vlahovic aveva sofferto già nel finale della scorsa stagione ma che sembrava risolto in estate e che invece lo ha perseguitato, almeno all’inizio, nella sua avventura in Qatar. Al rientro alla Continassa, dopo una decina di giorni di vacanza nei mari esotici, le sue condizioni verranno valutate, ma sembra che stia meglio. Piuttosto avrà bisogno di un supporto psicologico da parte di Max Allegri, molto abile nel ruolo, per superare la delusione mondiale e rituffarsi nel campionato", si legge.
CHIESA - Segnali incoraggianti in casa Juventus per quanto riguarda le condizioni di Federico Chiesa. Oggi i bianconeri hanno disputato un allenamento congiunto con i ragazzi dell’Under 19 e i due gruppi hanno disputato una partitella a ranghi misti. Chiesa è stato uno dei giocatori più in palle: doppietta per lui e minuti nelle gambe fondamentali per puntare ad una maglia da titolare il prossimo 4 gennaio alla ripresa del campionato. Da segnalare anche la tripletta di Moise Kean, un altro giocatore che punta a scalare le gerarchie in attacco.
ZANIOLO - Spunta una confessione di Nicolò Zaniolo. A svelarla è oggi il Corriere dello Sport, che parla del giocatore della Roma in vista della ripresa del campionato fissata il 4 gennaio: “Più che una promessa alla famiglia e agli amici, è una promessa che fa a se stesso: «Il 2023 sarà il mio anno, quello della svolta per la mia carriera». Nicolò Zaniolo in questi dodici giorni di vacanze lo ha ripetuto più volte, quasi a volersi convincere che dopo un anno in campo, ma con tanto lavoro da recuperare dopo il doppio terribile infortunio, da gennaio debba arrivare per forza il momento di dare una sterzata alla sua carriera per confermare definitivamente di essere il presente del calcio italiano. Deve essere la stagione della consacrazione, dimenticando quindi gli anni del doppio infortunio al crociato e riuscendo a essere determinante (e con regolarità) per la Roma e per la Nazionale. Da qui la sua confidenza agli amici, alla famiglia, a chi gli è stato vicino in questi giorni di vacanza e di lavoro. Perché Zaniolo non si è mai fermato in queste settimane concesse libere da Mourinho”, si legge.
NZOLA - M’Bala Nzola da qualche giorno lavora a parte in casa Spezia. Lo svela Il Secolo XIX, che si sofferma sui motivi della scelta: “Non giocherà il test contro la Sampdoria Primavera e forse anche primo previsto nel ritiro in Spagna. Non si vuole forzare sulla sua condizione fisica, dopo che sono riemersi vecchi malanni muscolari, solo da tenere precauzionalmente sotto osservazione”, spiega il quotidiano oggi.
BELOTTI - L'inizio di stagione con la Roma per Andrea Belotti non è stato indimenticabile. Il Gallo è ancora a quota 0 gol in campionato (ne ha segnati 2 in Europa League) e non è riuscito a sbloccarsi nemmeno dal dischetto nell'ultima gara ufficiale contro il Torino. Come riportato da La Repubblica, l'attaccante non ha giocato le due amichevoli in Giappone a causa di una lesione muscolare, ora completamente riassorbita in vista del ritiro in Portogallo. Il contratto del Gallo scade il 30 giugno 2023, con opzione di rinnovo per due stagioni al verificarsi di determinate condizioni sportive (21 presenze da almeno 45 minuti e un minimo di gol): per farlo scattare, servirà un altro Gallo nel 2023.
ARNAUTOVIC - 8 gol in 13 partite di Serie A, Marko Arnautovic insegue solo Victor Osimhen in Serie A. E ha ripreso a segnare già in amichevole contro il Kapfenberg. Così il Corriere dello Sport sulla prestazione dell’austriaco: “Il segnale è positivo: la difficoltà, facendo la tara alla marcatura di una difesa che nella seconda divisione austriaca ha subito 38 gol in 16 giornate, stava nel farsi trovare al posto giusto, nel momento giusto. E Arna lì c’era, confermando di non aver smarrito il fiuto per il gol dopo le vacanze. Motta lo ha mandato in campo dopo l’intervallo e Marko ha saputo sfruttare i minuti per riprendere il ritmo partita e per segnare una rete. La sua voglia di giocare e di segnare è tanta. Marko vuole fare una seconda parte di stagione all’altezza della prima. Alla vigilia dell’amichevole con il Kapfenberg la sua grande carica è sfociata addirittura in qualche piccolo gesto di nervosismo, subito placato anche con qualche parola di Motta, quando qualcosa non andava come voleva: o un pallone da lui perso, o un passaggio mancato da un compagno. A dimostrazione di quanto ci tenga a continuare a far bene. È un leader. Lo è nel Bologna e anche nell’Austria”, si legge.
ZIYECH - Brusca frenata per Hakim Ziyech. La Gazzetta dello Sport parla oggi del mercato del Milan e aggiorna sull'esterno marocchino, vicino in estate a far parte della rosa di Stefano Pioli. Ecco quanto evidenziato oggi dalla rosea: "Prima ancora del valore del cartellino, sono le richieste d’ingaggio a salire: crescono le prestazioni, e cresce il desiderio di un contratto sempre più pesante. Concetto chiarissimo, e a Ziyech ancora di più: è lui a scendere in campo e lui stesso a rappresentarsi nelle trattative di mercato. A Londra guadagna sei milioni di euro all’anno, sterlina più sterlina meno al cambio, e invece che ridimensionare le pretese dopo un inizio di stagione deludente nel Chelsea, vorrà probabilmente diventare ancora più ricco altrove. Magari otto milioni all’anno: dipende anche dalle possibilità dell’offerente. Cifre che escono dal budget stipendi del Milan, che per strategia aziendale ha abolito le spese folli per dedicarsi esclusivamente a investimenti ragionati. Ziyech era una vecchia idea di ritorno: un giocatore cercato in estate e poi, come tanti altri, finito in seconda fila. Al ballottaggio estivo ha perso con De Ketelaere, che ora il Milan aspetta per eleggerlo giocatore della seconda parte di stagione. L’investimento in attacco sarebbe così solo rimandato all’estate, quando la squadra avrà comunque bisogno di nuovi gol", si legge.
ZORTEA - Nadir Zortea, di proprietà dell'Atalanta, ha trovato poco spazio a Bergamo con Gasperini in questi ultimi mesi. Ecco che allora è pronto per un nuovo prestito, ancora alla Salernitana. Come riporta Sky, è praticamente definitivo il suo ritorno a Salerno con la formula del prestito, per giocare di più.
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