JUVE - Un enorme sospiro di sollievo ieri in casa Juventus per le condizioni di Filip Kostic. Si sta svuotando l’infermeria dei bianconeri, conferma anche oggi La Gazzetta dello Sport: “Allarme rientrato per Filip Kostic. La conferma, dopo i timori del weekend e i segnali incoraggianti di martedì, è arrivata ieri assieme al rientro alla Continassa dell’ala serba. Non c’è stato bisogno nemmeno degli accertamenti al J Medical. L’ex Eintracht Francoforte, che domenica aveva lasciato la nazionale prima del match contro il Montenegro per un affaticamento muscolare, sta meglio e sulla carta potrebbe essere a disposizione già per sabato contro il Verona. La certezza si avrà tra oggi e domani. Allegri inoltre ritroverà il lungodegente Arkadiusz Milik (assente dal 29 gennaio per un brutto infortunio alla coscia), Alex Sandro e Fabio Miretti. Decisione in extremis per i reduci da acciacchi Federico Chiesa e Leonardo Bonucci. Niente Verona, invece, per Rabiot e Paredes: il francese e l’argentino sono squalificati”, si legge.
TORINO - Tutte le informazioni in arrivo dall’infermeria del Torino verso la ripresa. Oggi La Gazzetta dello Sport fa il punto sulle condizioni dei singoli della squadra di Juric in chiave Sassuolo: “L’attesa è durata dieci partite, ma alla fine la pazienza, ovvero la linea conservativa imboccata dai medici granata, ha premiato Valentino Lazaro, che ieri ha ripreso ad allenarsi con i compagni. L’esterno austriaco si era bloccato al settantesimo minuto della partita di Salerno, 8 gennaio. In un contrasto il suo ginocchio destro era uscito con una lesione al legamento collaterale mediale. Di solito in caso di rottura totale servono un intervento chirurgico seguito da cinque-sei mesi di recupero. In questo caso però la risonanza aveva evidenziato solo una lesione e per guarire da questo tipo di infortunio c’è pure una terapia non invasiva che i medici, dopo vari esami e consulti specialistici, hanno deciso di intraprendere. Così Lazaro, finito l’indispensabile periodo di riposo totale, è stato affidato ai fisioterapisti e quindi ai preparatori atletici, che ieri hanno potuto consegnarlo a Ivan Juric. Felice di rivedere la sua freccia esterna muoversi insieme con gli altri per un periodo significativo dell’allenamento. Sempre incerto il recupero di Miranchuk e Karamoh per l’incontro con il Sassuolo in programma lunedì sera. Qualche progresso comunque nelle ultime ore c’è stato e perciò la speranza di avere come minimo uno dei due resiste. Sarebbe importante che almeno il russo ce la facesse così da dare a Juric la possibilità di un cambio, all’occorrenza, per Vlasic o Radonjic, che partiranno dal 1’”, si legge sul quotidiano.
CALHA - Il giorno della verità per Hakan Calhanoglu. In queste ore il centrocampista dell’Inter si sottoporrà a esami strumentali per verificare l’infortunio accusato in nazionale. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport sulle condizioni di Calha: “Le parole del c.t. turco Kuntz di martedì sera hanno fatto suonare fortissimo il campanello d’allarme alla Pinetina: «Calha ha uno stiramento all’inguine, capiremo quanto sia grave dopo la risonanza magnetica…». Stiramento fa rima con lesione, ed è proprio quello che oggi lo staff medico dell’Inter spera di poter scongiurare con gli esami strumentali di rito, per non costringere Inzaghi a dover fare a meno del suo uomo di riferimento in mediana nella doppia sfida dei quarti di Champions contro il Benfica. Già, perché l’orizzonte è già proiettato verso l’Europa, anche nella migliore delle ipotesi. La speranza in casa Inter è che si possa trattare soltanto di una contrattura o una elongazione, problema che metterebbe fuori causa Calhanoglu sicuramente per i prossimi due o tre match. Quindi niente Fiorentina domani a San Siro, niente semifinale di andata a Torino contro la Juve (dove l’anno scorso fu proprio il turco a firmare la vittoria in campionato quasi dieci anni dopo l’ultimo colpo esterno) e niente Salernitana nel Sabato Santo prepasquale. Però si lavorerebbe per avere Hakan a disposizione già a Lisbona, per l’andata dei quarti di Champions. Ecco, questo è la speranza in caso di esami favorevoli. Viceversa, fosse confermata una lesione, si farebbe il possibile per avere il turco a disposizione – magari anche solo per uno spezzone di gara – per il match di ritorno col Benfica, in programma a Milano il prossimo 19 aprile. Che sembra lontano, ma di fronte a una lesione muscolare è praticamente dopodomani”, si legge. Senza di lui, toccherà a Brozovic guidare il centrocampo nerazzurro.
INTER - Come stanno gli infortunati di casa Inter. Oggi La Gazzetta dello Sport fa il punto sui singoli nerazzurri verso la sfida contro la Fiorentina in programma sabato a San Siro: "Alessandro Bastoni e Robin Gosens ieri hanno svolto l’intera seduta con la squadra e sono pienamente recuperati per il match di sabato, dove soprattutto il recupero del tedesco diventa fondamentale. Federico Dimarco, infatti, è ancora alle prese col risentimento muscolare accusato nell’ultima sfida contro la Juve, che lo ha costretto a saltare anche il doppio impegno con la Nazionale. Lui e Edin Dzeko hanno lavorato a parte e sperano di poter essere tra i convocati per la Fiorentina, magari per tornare in campo al meglio martedì in Coppa Italia. Ecco, i problemi alla schiena hanno frenato Dzeko nell’ultima settimana: l’attaccane ha saltato il match della sua Bosnia contro l’Islanda, mentre è entrato per 30’ contro la Slovacchia. Il che significa che all’occorrenza può giocare, ma le sue condizioni saranno valutate meglio tra oggi e domani. Intanto, oggi alla Pinetina si rivedrà anche Lautaro, rientrato ieri sera dal Sudamerica. L’argentino parlerà con Inzaghi e sicuramente confermerà la voglia di giocare già contro la Fiorentina. Ma occhio a Joaquin Correa, rimasto a Milano ad allenarsi per ritrovare la migliore condizione e desideroso di riconquistarsi spazio in questo finale di stagione", chiosa la rosea.
KIM - Cosa c’è dietro lo sfogo di Kim in nazionale e la verità sul futuro del giocatore. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola fa chiarezza sul centrale difensivo del Napoli: “Alla base del nervosismo le continue domande dei giornalisti coreani sul mercato e probabilmente anche il fatto che non gli sia stato risparmiato un solo minuto dal c.t. Klinsmann per due amichevoli non proprio fondamentali. Kim tiene al suo rapporto con Napoli e il Napoli. E questo è garanzia di serietà, al di là di voci alimentate anche da suoi agenti sulla possibilità di cambiare casacca (Psg su tutti) pagando la clausola che gli consentirà di andare all’estero ma solo pagando al Napoli fra l’1 e il 15 luglio una indennità variabile che può toccare i 60 milioni di euro. Kim queste voci le ha smentite più volte”, si legge.
HOJLUND - Chi giocherà accanto a Rasmus Hojlund in Cremonese-Atalanta? Fabio Gennari su PrimaBergamo prova a fare il punto della situazione, considerando il danese l'uomo più in forma e difficile da tenere: "I due colombiani, Muriel e Zapata, sono rimasti a lavorare a Zingonia durante la sosta, se Gasperini decidesse per il doppio centravanti Zapata-Hojlund diventa difficile pensare a un tridente con anche Muriel titolare. In quel caso, dentro Pasalic o Koopmeiners a supporto delle punte con il numero 9 colombiano, Lookman e Boga pronti per la ripresa".
LEAO - Il Milan vuole incontrare Rafael Leao per il rinnovo di contratto. La Gazzetta dello Sport oggi ha fatto il punto sulla situazione, ricordando che il contratto del portoghese è in scadenza al 30 giugno 2024: “Il Milan ora vuole incontrarlo nelle prossime due settimane, con l’ottimismo mostrato da sempre. Rafa due giorni fa è tornato al lavoro in anticipo - buon segno - ma le posizioni di partenza sono note. Il Milan può arrivare a uno stipendio da 6,5 milioni a stagione, moneta più, moneta meno, che renderebbe il 17 il più pagato della squadra. Non vuole invece prendere sulle spalle il pesante risarcimento da oltre 16 milioni dovuto allo Sporting per la risoluzione unilaterale del contratto del 2018. Il Milan e Leao vogliono continuare assieme ma non basta: servono l’ok di papà Antonio e un accordo che accontenti sia Jorge Mendes sia Ted Dimvula, l’agente francese di Leao”, si legge.
DIAZ - Brahim Diaz al 30 giugno tornerà al Real Madrid dopo i tre anni di prestito, ma il Milan ci proverà. Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, il club rossonero “vuole tenerlo e sa che Brahim vuole restare. La questione è complessa e tutta economica: se il Real troverà un’offerta da 25-30 milioni da un grande club, addio; se invece accetterà 15-20 milioni dal Milan, beh, il 10 potrebbe restare in zona San Siro”, si legge.
SABIRI - Dejan Stankovic tende la mano ad Abdelhamid Sabiri. La Gazzetta dello Sport oggi ha fatto il punto sulla situazione dopo gli impegni in nazionale del trequartista: "Sotto la gestione-Stankovic, Sabiri ha messo insieme un po’ di errori pesanti (il secondo rigore sbagliato contro il Bologna è costato caro alla Samp), culminati con l’avvio sottotono nella sfida casalinga con la Salernitana, che ha costretto il tecnico a sostituirlo dopo mezz’ora. Ora, però, serve lavorare solo per il bene comune della salvezza: è questo il senso del messaggio del tecnico al giocatore. Per provare a rimanere in Serie A, Stankovic ha bisogno di tutti, piaccia o no. Certo è che il modo in cui sui social Sabiri ha festeggiato il gol al Brasile (una faccina con l’indice sulla bocca, per zittire i critici), non renderà più agevole il suo ritorno nella realtà genovese. Non ha, però, neppure aiutato la cessione anticipata del giocatore alla Fiorentina avvenuta a gennaio, necessaria per reperire le risorse economiche per pagare gli stipendi dell’ultimo trimestre 2022. Di fatto, dunque, Sabiri è oggi alla Samp in prestito, ma il suo futuro sarà viola. L’allenatore blucerchiato spera che alla fine Sabiri metta giudizio. Da qui a giugno il marocchino ha tutto il tempo per dimostrarlo. Basta volerlo", si legge.
FIORENTINA - Cosa c'è dietro il forfait di Luka Jovic anche contro l'Inter. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, che si concentra sull'attaccante e non solo verso il prossimo impegno della Fiorentina in campionato: "Luka Jovic ancora out. L’attaccante ieri mattina, come comunicato dal report medico della Fiorentina, «è stato sottoposto a una visita specialistica di controllo programmata dopo il primo consulto effettuato in Nazionale. Sebbene l’infezione virale sia in via di risoluzione, il calciatore dovrà effettuare allenamenti individuali ancora per qualche giorno, prima di potersi riaggregare al gruppo». Da ricordare che Jovic non aveva giocato nell’ultima sfida di campionato della Fiorentina contro il Lecce per un attacco febbrile, successivamente ha comunque risposto alla chiamata della sua Nazionale dove tuttavia ha accusato un'infiammazione virale degli organi respiratori e non è stato impiegato per le gare della Serbia contro Lituania e Montenegro. Adesso, come detto, è costretto a dare forfait anche per la trasferta contro l’Inter per poi essere rivalutato nei prossimi giorni. Prosegue così il periodo particolarmente difficile per l’attaccante che non riesce a trovare continuità. Oggi invece sarà la volta dei rientri di Gonzalez e Kouame nella speranza che i due calciatori possano essere in campo per la seduta di lavoro di oggi pomeriggio alle 16, altrimenti avrebbero nelle gambe soltanto un allenamento (quello di domani) prima della sfida in casa dell’Inter (sabato ore 18). Una delle decisioni che dovrà prendere l’allenatore per quanto riguarda la formazione è proprio quella relativa all’esterno d’attacco argentino che è stato uno dei protagonisti della goleada (7-0) dell’Argentina contro Curacao. Ha giocato per gli interi novanta minuti, ha realizzato il gol del 2-0 e ha servito pure un assist per Messi", si legge.
DI MARIA - Sono giorni importanti per il futuro di Angel Di Maria. L’argentino ha firmato con la Juventus per una stagione nella scorsa estate, ma nelle ultime settimane ha già iniziato a parlare di un possibile rinnovo coi vertici del club bianconero. Ecco la situazione dalla Gazzetta dello Sport di oggi. “La Juventus e Angel Di Maria corrono verso il rinnovo di contratto. Un incontro c’è già stato nelle scorse settimane ed è stato positivo. Un altro appuntamento è già in programma per fine aprile. Il Fideo, dopo un iniziale sì al prolungamento dell’accordo in scadenza a giugno, ha ribadito anche ultimamente di voler restare. In attesa del nuovo faccia a faccia, i contatti tra i dirigenti juventini e l’entourage dell’ex Psg proseguono spediti. L’ottimismo, tanto negli ambienti bianconeri quanto in quelli argentini, è segnalato in grande crescita. Si va verso un anno in più, fino al 2024, a prescindere da tutto e da qualsiasi rischio. Compreso quello più grande: ossia una stagione senza Champions. Le ambizioni calcistiche si intrecciano ai desideri della famiglia. Di Maria, nonostante la stagione complicata della Juventus fuori dal campo (il 19 aprile il verdetto sulla penalizzazione), si sta trovando benissimo in bianconero ed è convinto che un’altra annata alla corte di Allegri sia il modo migliore per arrivare da protagonista – e da campione del mondo in carica – alla Coppa America 2024 con l’Argentina. La moglie e le due bambine si sono integrate perfettamente a Torino. L’idea di restare un anno in più sotto la Mole, rimandando il ritorno in Argentina all’estate 2024, attrae non poco la famiglia del Fideo. Non un dettaglio nelle valutazioni di Angel. La Juventus vuole prolungare il matrimonio almeno quanto l’argentino, arrivato in estate a parametro zero dopo lo svincolo dal Psg. Se la volontà è la stessa, ciò che ancora manca è l’intesa economica. L’entourage del Fideo e i dirigenti bianconeri, dopo il primo incontro e in attesa del secondo di fine aprile, stanno ragionando sulle cifre. Di Maria la scorsa estate ha chiesto – e ottenuto – un contratto di soli dodici mesi da 6.5 milioni più bonus. Alla Continassa hanno assecondato i desideri dell’argentino pur tentando fino all’ultimo la strada del biennale per ottenere gli sgravi fiscali legati al Decreto crescita. Agevolazioni che tornano d’attualità in caso di prolungamento fino al 2024 . Nel caso, il risparmio sullo stipendio lordo sarebbe duplice: sulla stagione attuale e sulla prossima (2023-24). Un assist che rafforza l’asse Di Maria-Juve, ma che ovviamente rende necessarie valutazioni diverse e probabilmente anche un aggiornamento dei numeri”, si legge sulla rosea. Importanti sviluppi dunque anche in chiave fantacalcio per Di Maria…
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