Napoli letteralmente scatenato in queste ore sul mercato. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha ricevuto il via libera dal presidente Aurelio De Laurentiis per un tris di colpi molto importanti da regalare a Luciano Spalletti. I primi due sono stati già ufficializzati, ovvero Giovanni Simeone dal Verona e Tanguy Ndombele. Poi c'è anche soprattutto Giacomo Raspadori dal Sassuolo per 5 milioni di prestito oneroso, 25 di obbligo di riscatto e altri 5 di bonus (3 legati alla Champions League del Napoli nei prossimi cinque anni - almeno 3 volte - e altri 2 legati al rendimento del giocatore). Due colpi per l’attacco e uno per il centrocampo, aspettando l’addio di Fabian Ruiz (destinazione PSG). Come cambierà il Napoli di Spalletti?
primo piano
Ndombele, Raspadori e Simeone: così cambia il Napoli e la gestione al fanta e per l’asta
?
CAMBIA IL NAPOLI - Ha vinto e convinto all’esordio stagionale, 5-2 sul campo del Verona. Spalletti è ripartito dal 4-3-3 e non dal 4-2-3-1 con cui aveva concluso la scorsa stagione. C’era Mertens alle spalle di Osimhen, ora dal mercato è arrivato Raspadori, che nei piani del club è un vero e proprio jolly. È stato preso per giocare da sotto punta, ‘alla Mertens’, ma può trovare spazio anche sulle due corsie laterali (a Sassuolo ha giocato soprattutto a sinistra, visto che a destra c’era Berardi). Più difficile da prima punta (all'occorrenza può farlo, sarebbe uno dei suoi ruoli principali), perché il vice Osimhen è arrivato dal mercato ed è Simeone. Per il Napoli, però, il Cholito sarà più di un attaccante di scorta: può giocare anche accanto a Osimhen nei piani di Spalletti, soprattutto a gara in corso e in determinate partite. Per un Napoli che passerebbe a una sorta di 4-4-2 (o 4-2-4), con uno tra Raspadori e Simeone accanto a Osimhen. Seconda punta o prima punta il Cholito, mina vagante dalla trequarti in su l’ex Sassuolo. Dipenderà molto dagli impegni e dagli avversari che il Napoli avrà di fronte, Spalletti cambierà molto spesso il vestito della squadra in attacco. A sinistra la primissima scelta è Kvara, a destra o Lozano o Politano, con il messicano che all'occorrenza può giocare anche sulla corsia mancina, proprio come Raspadori.
E anche a centrocampo, dove Ndombele è un rinforzo importante per il ruolo di mezzala. Numericamente è il sostituto di Fabian Ruiz, non convocato a Verona e fuori dai piani: lo aspetta il PSG. Anguissa ha convinto da mezzala, mentre da regista è intoccabile Lobotka. Ndombele e Zielinski potrebbero diventare le mezzali titolari in un 4-3-3, con Anguissa opzione validissima (è un altro titolare) ed Elmas alternativa. Ndombele avrà bisogno di ambientarsi, dunque non è scontato che trovi subito spazio dal 1’. Deve entrare nei meccanismi del Napoli, sia col 4-3-3 che abbiamo appena presentato, sia in caso di 4-2-3-1, dove può giocare soprattutto nella coppia in mediana. All’occorrenza anche da trequartista, lo ha fatto in passato, ma è più probabile che Spalletti opti per Zielinski o Elmas avanzati, a giocarsi il posto con Raspadori. E Ndombele a giocarsi il posto con Anguissa accanto all’unico vero regista della rosa, Lobotka. Senza Lobotka, possono anche giocare Anguissa e Ndombele davanti alla difesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

