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Spalletti: “Serve di più, se no bisogna cambiare! Devo parlare con Gravina, ecco perché”

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Il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni della Rai e in conferenza dopo la brutta sconfitta con la Norvegia.
Marco Astori

Il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky, della Rai e in conferenza dopo la brutta sconfitta con la Norvegia.

COME SI SPIEGA - "Si spiega andando a vedere lo scorrimento, il primo gol poteva essere evitabile e poi negli spazi larghi con un paio di individualità ci hanno messo in difficoltà. Poi è stato tutto più difficile. Nessuna reazione? Dopo il 2-0 loro ripiegavano bene e la mancanza di giocatori che saltano l'uomo ha fatto la differenza".


PROGETTO - "Io vado avanti con questo gruppo. C'è da migliorare, non possiamo dare vantaggi come questa sera. Questo progetto è il migliore che abbiamo valutato. Se siamo questi? Non siamo questi, a livello individuale possiamo fare qualcosa in più: si viene da un momento particolare, qualcosa è successo però io vado avanti con questo gruppo qui. Farò la prossima partita poi parlerò con Gravina perché c'è bisogno che ci parli. Di tutto, di quella che è l'intenzione che ho e le scelte che faccio: io vado avanti con questo gruppo perché penso abbia qualità. Però se poi siamo così fragili alla prima difficoltà e non si ha voglia di fare una rincorsa a rotta di collo, diventa più difficile: si sa che che ci vuole morale a sostenere la qualità del calciatore. Le preoccupazioni sono tutte, quando fai una prestazione del genere ti fai diverse domande e vai renderti conto che ci sono complicazioni: ma vanno affrontate perché non ci sono altre possibilità".

LA GARA - "Siamo stati fragili, abbiamo sbagliato la fase di possesso dove abbiamo preso quell'imbucata: a livello difensivo si poteva fare di più ma non siamo stati bravi a ricomporre la squadra. Il secondo gol è un po' una conseguenza di non aver retto l'uno contro uno con Nusa che lo sa fare. Poi è stato tutto più difficile, loro si sono ripiegati e noi abbiamo fatto l'errore di fare quest'affollamento sulla trequarti senza rimanere ordinati e subire campo aperto. Non siamo stati nelle condizioni di riaprirla. Me lo spiego che un po' di stanchezza come avevamo detto tra le righe c'è, siamo arrivati in fondo in questa maniera qui. Siamo arrivati col fiato tirato e poi quando le cose non vanno come vorresti da un punto di vista morale e caratteriale bisognerà avere più forza. Quello che ha fatto un po' Coppola, che ha sbagliato un pallone ma poi è rimasto dentro la partita. Ha fatto roba. Queste cose qui sono quelle di cui parlavo e poi si andranno ad affrontare, per le situazioni che possiamo andare ad affrontare".

ANALISI - "Bisogna andare ad analizzare i fatti accaduti. Siamo stati poco determinati a fare le cose, un po' leggeri. Sul primo gol abbiamo perso la palla sul cambio di gioco mentre c'era la possibilità di fare altri due passaggi vicini e poi hanno trovato degli spazi. Si poteva fare di più a livello difensivo, individualmente. Abbiamo perso tante palle sulla trequarti, dovevamo arrivare di più sui quinti e invece ci siamo affollati troppo al centro. A livello individuale difensivo in tutti e tre i gol dobbiamo essere più determinati, più cattivi. Perché poi sì è stato contropiede, ma non siamo mai stati in inferiorità numerica. Anche sul terzo gol dopo la palla persa da Tonali con la linea difensiva eravamo abbastanza bassi, li abbiamo affrontati con gli uomini sbagliati e nei modi sbagliati. Si fanno delle letture sbagliate e ci sono atteggiamenti che devono essere più carichi di muscoli, di determinazione. Siamo stati sotto livello. Poi noi abbiamo bisogno di avere un po' di entusiasmo, di livello individuale. Dobbiamo mettere qualcosa di più, altrimenti qualcosa bisogna cambiare. Ritengo questo gruppo importante, il migliore che oggi ho a disposizione. Noi bisogna far meglio ma il gruppo lo difendo. Dirò qualcosa a coloro che non riescono ad arrivare al loro meglio", riporta Tmw.

POLEMICHE - "Polemiche poche... Se mi sento poco dico di no e anche se fossi solo sono il responsabile di questa cosa qui. Non c'è nessuna compassione da fare a nessuno, ciò che mi dà più fastidio è quando qualcuno mi fa capire di voler venire in mio soccorso perché da solo per lui non ce la faccio. Questo mi manda in bestia. Sono passato da duemila situazioni e ci sono cose ancora più importanti accadute in passato. Quando si sceglie di diventare il CT sei il responsabile, io sono il responsabile e ciò che portiamo in campo è responsabilità mia. Da qui in avanti c'è bisogno che cambi anche qualcosa io, perché proteggo e dico ma poi ci vuole anche il giusto atteggiamento. Se la squadra mostra poca qualità io sono un allenatore con poca qualità. Al primo contro-movimento li abbiamo lasciati andare...".

GRAVINA - "In riferimento alle scelte dal punto di vista tecnico. Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina".

MODULO - "Se userò lo stesso? Sì, poi è chiaro che cambieremo un po' di giocatori perché ci vuole un po' di fiato nuovo. Un po' di calciatori li cambio e metterò calciatori con qualità diverse e in diversi ruoli".

PLAYOFF - "Mi sento di dire che è un discorso giusto e vogliamo far vedere che non si accetta questa roba qui"

NORVEGIA - "Se vincerà il girone? Dopo il risultato di stasera è una cosa che è possibile, noi dobbiamo raschiare il fondo e non sbagliare più nulla per rimettere il primo posto in discussione".